“Là dove finisce il fiume comincia il film”
- Squallor, 38 Luglio
Tutto è perduto, ogni ricordo e ogni ninnolo che lo legava al passato. Nelle sue memorie ora esistono solo contorni indefiniti che sfumano in un bianco vacuo.
“Ho sbagliato, ho sbagliato. Ma cosa ho sbagliato?”
Nessuna memoria, solo un lugubre lamento che proviene dalle nebbie dell’inconscio.
E la nebbia densa lo avvolge, barrandogli ogni vista se non quella delle immediate vicinanze.
Ma lui continua, imperterrito in avanti, finché l’estro non gli dice di svoltare a destra. La strada asfaltata è uguale in ogni dove ed è l’unica cosa riconoscibile. Ci devono essere dei muri che la recingono, ma non possono essere visti perché la nebbia copre tutto.
“Ho sbagliato strada!”
Esclama come se cambiasse qualcosa, come se qualcuno potesse sentirlo.
“Da dove vengo, dove vado?”