lunedì 9 settembre 2024

#Libri: La Portalettere

Che i romanzi storici a tema famigliare siano tra i miei preferiti, non è ormai un mistero, ma questa volta ammetto che non sono stata io a scegliere “La Portalettere”, romanzo di Francesca Giannone, bensì è stato lui, o lei se vogliamo riferirci alla sua protagonista Anna, a scegliere me.


Sì, perché il libro è approdato a casa mia come regalo per il compleanno di mia madre e allora perché non approfittarne?

Ho amato ogni pagina, soprattutto le finali che mi hanno vista piangere e molto, mentre le cicale canterine di sottofondo sembravano fregarsene del mio stato d’animo.

Dopo anni passati a Genova, Carlo Greco torna nel suo Lizzanello, un paese del Salento. Non è solo, perché con sé ci sono sua moglie Anna e il piccolissimo Roberto.
Anna, genovese doc, ha uno sguardo malinconico, un carattere deciso ma distaccato e ai paesani risulta ancora più facile definirla “la Forestiera”.
Viene comunque accolta con gioia in famiglia, almeno da Antonio – fratello di Carlo – e sua figlia Lorenza, perché la cognata Agata sembra andare d’accordo con quanto si dice in paese.
Ad Anna questo, comunque, non pesa e decisa a rendersi indipendente, prende la palla al balzo quando si libera il posto da portalettere.

Siamo in un paese del sud, negli anni Trenta e in pieno regime: una donna che vuole lavorare di sua volontà non viene vista in modo positivo, ma ogni chiacchiera viene smorzata anno dopo anno, quando Anna, sebbene rimanga sempre “la forestiera”, diventa un saldo collante per ogni abitante del posto.

Non proseguo con la trama per evitare spoiler.

Seguiamo i personaggi lungo i vent’anni della loro vita. I bambini crescono, gli adulti evolvono con la loro mentalità, l’Italia cambia radicalmente da un sistema totalitario di pieno controllo a uno che ricerca libertà, gioia di vivere e leggerezza.
Anna è un personaggio raro per l’epoca, dove la sua indipendenza e intelligenza devono battersi quotidianamente contro il muro dell’ottusità e dalla paura del cambiamento. Elegante sempre e comunque, ci dimostra che lealtà e coraggio sono doti delle persone forti quanto lei. Non servono egoismo, tradimenti, arroganza per farsi rispettare, ma la voglia di perseguire i propri ideali, soprattutto se sono volti al benessere della moltitudine.

Anna si prodiga per gli altri, sacrifica il proprio Ego e i sentimenti senza sminuirsi. È una di quelle persone silenziose che se si ha avuto la fortuna di conoscere non si può non ammirare. Per quanto possa risultare distante, è una donna che spicca su tutto e tutti, proprio perché è la sua energia vitale a esprimere, inconsciamente, tutto il suo valore.

Mi sono davvero goduta il libro, la Giannone ha saputo creare trame e personaggi che non danno modo al lettore di interrompere tanto facilmente la lettura. In più è il caso che più persone possibili inizino a conoscere Anna Allavena e, perché no, prenderla d’esempio, quindi il romanzo è sicuramente consigliato.

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