martedì 17 settembre 2024

#Cinema&SerieTv: Those About to Die

PrimeVideo mi vizia con “Those About To Die”, una serie ambientata durante l’Impero Romano, precisamente nel 79 d.C., e con un cast che amo alla follia.


Tra lotte all’ultimo sangue nelle arene capitoline, intrighi, complotti, tradimenti… sembra essere tornata nell’era di Game of Thrones, solo che il tutto è (quasi) incentrato sulla realtà dei fatti. E poi c’è lei, la grande Regina della Storia: Roma. Lei è stato il mio quanto basta per farmi iniziare con la serie. Lei, Tom Hughes e Iwan Rheon, a essere sincera.

La serie, ispirata all’omonimo libro di Daniel P. Mannix, è scritta da Robert Rodat e diretta da Roland Emmerich insieme a Marco Kreuzpaintner.

La Roma del 79 d.C. non è ancora all’apice del suo Impero, eppure è la città più ricca e potente al mondo. L’imperatore Vespasiano (Anthony Hopkins) si prepara a lasciare il posto a uno dei suoi due figli: Tito Flaviano (Tom Hughes) grandissimo generale e conquistatore di Gerusalemme, e Domiziano (Jojo Macari), il più crudele ma che sembra sapere sempre cosa sia più giusto per il popolo. Perché se è vero che Roma deve continuare la sua espansione per ottenere potere, è anche vero che i cittadini cominciano a risentire delle continue campagne belliche, che tolgono grano e di conseguenza cibo.

Il Governo sapeva bene cosa fare per sedare un popolo in rivolta: panem et circenses, cibo e giochi, ed è proprio su questo che ruota tutta la serie.

Tenax (Iwan Rheon) è il signore della malavita, gestisce una locanda e il giro di scommesse che ruota attorno ai combattimenti tra gladiatori e alle più prestigiose gare di bighe.
Mentre il Colosseo è ancora in costruzione e sarà utilizzato per dare risalto ai gladiatori, è all’interno del Circo Massimo che il popolo che si accalca sugli spalti per vedere correre i loro aurighi preferiti.     
Sono quattro le fazioni, tutte di proprietà Patrizie, a sfidarsi: i Blu, i Rossi, i Bianchi e i Verdi, e la vittoria vuol dire solo più prestigioso per la famiglia. Ma in una Roma che vede un imperatore provenire da un ceto medio, nulla è escluso, così ecco che le classi più povere lavorano sodo per aggiudicarsi la propria quinta fazione…


Va da sé che non nessuno potrà fidarsi di nessuno, neanche della persona che ha più vicina al mondo, ed è per questo che le relazioni che la trama fa tessere, tengono col fiato sospeso, perché non possiamo mai dirci salvi delle nostre convinzioni sui personaggi che conosciamo.

La bravura del cast, poi, ci porta a identificarci, in un modo o nell’altro, in ogni personaggio, percependo il loro dolore ma anche assaporando la loro forza.

Nel cast troviamo ancora: Sara Martins (Cala), Jóhannes Haukur Jóhannesson (Viggo), Gabriella Pession (Antonia), Dimitri Leonidas (Scorpus), Emilio Sakraya (Xeno), Moe Hashim (Kwame) e Rupert Penry Jones (Marcus).

Che i giochi abbiano inizio, e voi per quale fazioni fate il tifo?

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