sabato 19 marzo 2022

#MustToWatch: Non ci resta che il crimine

Quando nella sala cinematografica, il 10 gennaio del 2019 arrivò “Non ci resta che il crimine”, film di Massimiliano Bruno, il pubblico si divise a metà. Da una parte chi lo amò e dall’altra chi invece lo ritenette quasi un insulto alla cinematografia.

Chi ha ragione?
Ovviamente tutti e nessuno!

Una pellicola come questa, in genere, va capita e per tale ragione non sempre riesce a cogliere il gusto del pubblico in maniera eterogenea. Quando, infatti, si è davanti a una storia che intreccia in sé diversi generi, allora bisogna riuscire a riconoscerli tutti e a coglierne i differenti aspetti.

venerdì 18 marzo 2022

#Costume&Società: Indicatore Myers-Briggs

Probabilmente riconoscerete alcune delle diciture nella foto qui accanto; la maggior parte delle persone, però, se le riconoscono, le riconoscono semplicemente per aver fatto quel famoso test delle sedici personalità che anni fa ha iniziato ad andare di moda sul web e che di fondato ha poco o niente.
In realtà quando parliamo di qualsiasi tipo di archetipo, dall'astrologia all'indicatore Myers-Briggs, dai vari tipi di -dere presenti all'interno di anime e manga ai gruppi sanguigni, utilizzati in oriente per definire il carattere generale la persona, è importante ricordare che in quanto esseri umani con un carattere e un contesto sociale alle spalle, non potremo mai rientrare al 100% in un archetipo.
O meglio, non potremo mai rientrare in un solo archetipo.
Perché dire "sono X piuttosto che Y" è limitante per quello che è l'essere umano; la nostra persona è composta da tutti gli archetipi, c'è solo quello che utilizziamo di più e quello che utilizziamo di meno.

#Arte: Le opere più grandi

Quando parliamo di dipinti, di solito ci immaginiamo tele di grandezza normale, ad esempio l’altro giorno abbiamo analizzato “La Passeggiata” di Chagall, le cui dimensioni erano 170x163,2 cm. Pensando più in grande, di solito viene citata il “Guernica” di Picasso, che arriva a 3,39x7,77 m. Certo quest’ultima è di notevoli dimensioni, ma è la tela più grande mai realizzata? La risposta è no. Fino al periodo ormai definito “pre-pandemia”, l’opera più grande mai realizzata su tela era “Il martirio di San Pantalon” di ben 443 metri quadri di Gian Antonio Fumiani. Oggi, invece, questo record è stato battuto da “The Journey of humanity” (1600 metri quadri di tela) di Sacha Jafri. Vediamo meglio queste due opere.

giovedì 17 marzo 2022

#Cinema&SerieTv: Upload - Analisi della seconda stagione

Sono passati due anni dal caricamento della prima stagione di Upload su Amazon Prime Video e, adesso, finalmente è arrivata la seconda stagione. Immaginiamo facilmente le difficoltà produttive di una serie simile e anche il modo con cui, nel corso di questi due anni, le riprese siano state rallentate e stoppate più e più volte. Ma siamo pronti a ritornare a Lakeview e a vedere come il mistero interno alla morte di Nathaniel si possa infittire o risolvere.
Per chi non ricordasse nulla della precedente stagione, abbiamo già fatto un articolo nella quale vi consigliamo di andare a recuperare questa piccola perla. Soprattutto, infatti, se siete amanti della tecnologia e i dilemmi morali legati a essa vi intrigano, Upload è la serie che state cercando.

Lakeview
, location nella quale gran parte della storia prende piede, è una piattaforma virtuale nella quale le "anime", o per meglio dire le coscienze, degli umani vengono trasformate in bit e caricate rendendole così immortali. Qui, nella prima stagione, abbiamo avuto modo di conoscere il nostro protagonista, Nathaniel (Robbie Amell) che, a causa di uno strano incidente, è stato caricato "urgentemente" sul server, ma qualcosa è andato storto. La coscienza del ragazzo, infatti, pecca di un back-up completo e alcuni dei suoi ricordi sono stati danneggiati. Lo avevamo lasciato, col cliffhanger della scorsa stagione, completamente freezato e a corto di giga. Riprendiamo, dunque, la narrazione esattamente da quel punto.

#Pensieri: Cambiamento

Marzo, o il periodo primaverile in generale, per me non è mai stato tempo di bilanci. Sono molto legata alle mie radici pagane e mi è sempre venuto spontaneo guardare al passato verso la fine di ottobre. Ma ieri sera, mentre ascoltavo l’audio di un mio amico, devo aver iniziato inconsciamente un processo di osservazione. Questo mio amico mi spiegava l’origine della parola “gennaio”.

gennàio (ant. gennaro) s. m. [lat. (mensis) Ianuarius, lat. tardo Ienuarius, consacrato a Ianus «Giano»]

-Treccani

Giano era il dio Romano degli inizi, colui che ha portato le leggi e la civiltà alle popolazioni attorno la città di Roma, prima ancora che fosse fondata. È il Dio protettore degli inizi e dei passaggi. Dimorava sul colle Gianicolo, che in latino vuol dire proprio: “luogo abitato da Giano”. È raffigurato con due volti: uno guarda avanti, l’altro guarda indietro e solo questa immagine può avere diversi significati. Può voler dire che prima di giudicare qualcosa o qualcuno bisogna vedere ogni punto di vista; vuol dire non dimenticarsi mai del proprio passato ogni volta che si punta al futuro; può anche voler dire che spesso cambiamo a seconda delle situazioni e/o delle persone che abbiamo di fronte. Per me vuol dire esattamente tutto questo. 

mercoledì 16 marzo 2022

#Cinema&SerieTv: Hotel Portofino - Recensione

Hotel Portofino
è una delle nuove serie tv di Sky, disponibile in streaming su Now. Sul canale del servizio sono andate in onda le prime due puntate lo scorso 28 febbraio, ma l'intero period drama si compone di sei episodi dalla durata ciascuno di cinquanta minuti circa. 
Lo spettatore viene catapultato all'interno della Liguria nel periodo post prima guerra mondiale, durante gli anni di ascesa al potere di Benito Mussolini; in un hotel costruito e gestito da inglesi per inglesi o per persone che conoscono la lingua. È il 1926 circa, e gli eventi della narrazione si muovono tra una stereotipata ricostruzione storica e situazioni prevedibilmente paradossali. Una mini-serie che ha dunque il sapore della soap opera. 

#Libri: La cura dei 10 minuti

Vi abbiamo già parlato di meditazione, sia nell’articolo dedicato ai suoi benefici dal punto di vista scientifico, sia nei vari articoli dove non vi nascondiamo che la pratichiamo quotidianamente. Anche su RadioSapienza, a volte, parliamo di quanto sia fondamentale concentrarci sul nostro respiro e su ciò che abbiamo dentro, guardando ogni nostro pensiero. Di conseguenza, come potrete immaginare, non neghiamo che ne parliamo anche con tutti i nostri amici, parenti o conoscenti. Ma abbiamo notato che ci sono molte scuse per non praticarla: “Non ho tempo”, “Con me non funziona”, “Io mi addormento”, “Non riesco a concentrarmi”… Così ci siamo chieste: perché la gente non fiata se deve prendersi un’ora per dedicarsi alla cura del corpo, ma non trova dieci minuti al giorno per meditare?

Attenzione: il libro, e quindi la lettura di questo articolo, è consigliato a tutte quelle persone che vogliono migliorare la propria vita, ma non fa guarire magicamente da qualsiasi trauma emotivo o non promette di far sparire qualsiasi malattia. È necessario anche chiedere aiuto a un esperto. Quando parliamo dei problemi con le altre persone, deve essere ben chiaro che ci sono dei limiti. Quando diciamo di accettare tutto, non intendiamo mai l’accogliere una persona che abusa di voi dal punto di vista fisico e/o emotivo. In questo caso la persona va denunciata e allontanata. Non siete mai soli, se chiedete aiuto, vi verrà dato. Potete contattarci anche privatamente.