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venerdì 17 dicembre 2021
#Cinema&SerieTv: La stanza - Recensione
#Libri: Su un letto di fiori
Il libro, di sole centoventotto pagine, segue la storia di Miki, che da neonata è stata trovata avvolta dalle alghe in riva al mare. Da quel momento la sua vita prende una strada fatta di amore incondizionato, dato da una famiglia allargata che, dopo averla trovata, le permette un’esistenza spensierata, malgrado alcuni soggetti siano un po’ sopra le righe. Il nonno, infatti, era in grado di esercitare il potere dell’attrazione e di avere una gioia nella vita che riesce a trasmettere anche a sua nipote. Miki e la sua famiglia gestiscono un piccolo bed & breakfast, alle cui spalle sorge un casolare cupo e “stregato”.
giovedì 16 dicembre 2021
#Spettacolo: L'horror in Italia
#Arte: L'urlo
"L'urlo" del 1910 |
mercoledì 15 dicembre 2021
#Libri: La regina proibita
Da amanti della monarchia inglese non abbiamo potuto fare a meno di acquistare il libro “La regina proibita”, di Anne O’Brien, romanzo ispirato proprio sulla storia della Regina Vedova.
Il libro è scritto in prima persona, dal punto di vista di Caterina. È come se lei ci stesse raccontando tutta la sua vita, e noi siamo lì a gioire, ma soprattutto a soffrire, per ciò che le accade.
Questo articolo, quindi, non contiene veri e propri spoiler, visto che narra vicende storiche, ma se volete conoscerla attraverso le “sue” parole, procedete alla lettura dopo aver terminato il libro.
#Cinema&SerieTv: Alice in Borderland - Recensione
In Alice in Borderland ("Alice nella Terra di confine", giocando con la favola di "Alice nel Paese delle Meraviglie") viene raccontata la storia partendo dalle vite di tre ragazzi, Arisu (Kento Yamazaki) – il genio della compagnia, fissato con i videogiochi e nullatenente -, Karube (Keita Machida) – amico di Arisu, un barista che aspetta il giorno decisivo per fare la proposta di matrimonio alla sua amata – e Chota (Yuri Morigana) – lavoratore che mantiene economicamente sua madre. La trama parte da una Tokyo (a Shibuya per la precisione) affollata, dove tutti e tre i ragazzi vengono cacciati di casa o da lavoro per un motivo o per un altro, così decidono di sfruttare la mattinata per far baldoria. Un gioco pericoloso si trasforma in un incidente stradale, così sono costretti a nascondersi nei bagni della stazione per non essere presi. È lì che tutte le loro convinzioni vengono meno. Buio, silenzio, i telefoni smettono simultaneaente di funzionare. Quando escono dal loro nascondiglio, si rendono conto che non c’è più nessuno a Shibuya. La città è completamente deserta, a eccezione di loro tre. Uno schermo si illumina, rivelando ai ragazzi l’inizio di un game. In quel momento per loro comincerà un’atroce lotta per la sopravvivenza.
martedì 14 dicembre 2021
#MustToWatch: Perfetti Sconosciuti
Ci fidiamo davvero di chi abbiamo accanto? E sì, sappiamo che il più delle volte a malapena ci fidiamo di noi stessi, figuriamoci degli altri. Su questa domanda “gioca”, si fa per dire, un film approdato da poco su Netflix e che, anche se uscito tanti anni fa, abbiamo avuto il piacere di rivedere. Stiamo parlando di “Perfetti Sconosciuti”, il film di Paolo Genovese uscito nel 2016.
La storia racconta la cena tra quattro coppie di amici che decidono di fare un gioco che sin da subito appare come una roulette russa: mettere tutti i cellulare al centro e, al primo squillo o messaggio, rispondere davanti a tutti e, in caso di chiamata, col vivavoce. Anche se un po’ titubanti, la domanda che “sfida” tutti è una sola: “Perché, hai qualcosa da nascondere?” Uno a uno, i perfetti idilli famigliari cominciano a sgretolarsi, rivelando incomprensioni, tradimenti e segreti perpetrati a lungo nel tempo. Che ne sarà degli equilibri che erano, all’apparenza, tanto perfetti?