La settimana scorsa abbiamo parlato del libro “La locanda Nakamura – Il patto dei sette” di Aika Avonlea, e oggi abbiamo il piacere di pubblicare la sua intervista, nata dal tempo trascorso insieme alla presentazione del suo libro alla biblioteca Moby Book di Roma e a seguito della lettura del suo romanzo. 
Aika Avonlea è una scrittrice di quarantanove anni. Dopo il diploma acquisito al Liceo Artistico, continua il suo percorso nell’arte: segue un corso di teatro professionale, prende lezioni di canto e frequenta un corso di danza contemporanea. Si iscrive a stage teatrali e inizia a lavorare come modella pubblicitaria per un’agenzia.
Inizia a frequentare l’Università per tre anni, quando decide poi di accettare un lavoro a tempo indeterminato e chiudere così il suo ciclo di studio.
La lettura e il disegno sono però i suoi interessi maggiori, che manifesta con la scrittura. Il suo primo libro pubblicato è una raccolta di racconti dal titolo “Racconti dal Giappone”. Espone anche i suoi disegni, soprattutto ritratti della donna con l’intento di riportare allo spettatore un’idea di femminilità e grazia.
Aika Avonlea è una scrittrice di quarantanove anni. Dopo il diploma acquisito al Liceo Artistico, continua il suo percorso nell’arte: segue un corso di teatro professionale, prende lezioni di canto e frequenta un corso di danza contemporanea. Si iscrive a stage teatrali e inizia a lavorare come modella pubblicitaria per un’agenzia.
Inizia a frequentare l’Università per tre anni, quando decide poi di accettare un lavoro a tempo indeterminato e chiudere così il suo ciclo di studio.
La lettura e il disegno sono però i suoi interessi maggiori, che manifesta con la scrittura. Il suo primo libro pubblicato è una raccolta di racconti dal titolo “Racconti dal Giappone”. Espone anche i suoi disegni, soprattutto ritratti della donna con l’intento di riportare allo spettatore un’idea di femminilità e grazia.




