Un tuffo in acqua, sentendomi di nuovo un tutt’uno con il mare.
Inizio estate, la stagione dove ricordo chi sono e mi prometto che non mi abbandonerò mai, neanche per tutte le gelate invernali che mi tenteranno a omologarmi con il resto del mondo per sentirmi viva.
Io che in questo momento sono l’unica in questa distesa infinita color cobalto, che mi lascio andare, sdraiata sulla sua superficie fredda e in perenne movimento, a fissare l’azzurro del cielo senza una nuvola, senza un uccello, senza nulla se non il rumore delle onde e il vento che muove le correnti, mi fa solleticare dai pesci e dalle alghe a ricordarmi che ovunque la vita pulsa, ovunque è solo abbondanza.
Inizio estate, la stagione dove ricordo chi sono e mi prometto che non mi abbandonerò mai, neanche per tutte le gelate invernali che mi tenteranno a omologarmi con il resto del mondo per sentirmi viva.
Io che in questo momento sono l’unica in questa distesa infinita color cobalto, che mi lascio andare, sdraiata sulla sua superficie fredda e in perenne movimento, a fissare l’azzurro del cielo senza una nuvola, senza un uccello, senza nulla se non il rumore delle onde e il vento che muove le correnti, mi fa solleticare dai pesci e dalle alghe a ricordarmi che ovunque la vita pulsa, ovunque è solo abbondanza.