Appassionati come siamo del secolo Novecento, non ci siamo fatti sfuggire “L’archivio dei destini”, di Gaëlle Nohant ed edito, nella sua versione italiana, da Neri Pozza.
La non accettazione della diversità (culturale, religiosa, politica di pensiero), le bombe che cadono sulla Striscia di Gaza in un Europa istituzionale completamente assente, ragazzi che vengono presi a manganellate mentre manifestano per la pace, sono tutti sintomi di una malattia che si chiama razzismo di cui il mondo ne è ancora afflitto, anche se non abbiamo bandiere rosse con la svastica nera a ogni metro a ricordarcelo.