L’ultima stagione di The Crown ha forse messo la Regina Elisabetta II un po’ in secondo piano, perché focalizzata sulla fine del matrimonio tra Carlo e Diana, l’inizio della storia ufficiale con Camilla (per leggere la verità dei fatti potete cliccare qui per la prima parte e qui per la seconda) e sulle vicende di Filippo, che nonostante l’età rimane sempre piacevolmente affascinato da tutto ciò che è nuovo, soprattutto in campo scientifico e tecnologico.
Ciò che ha appassionato tutti, però, è anche la storia d’amore tra la principessa Margaret e il colonello Peter Townsend, che nella quinta stagione fa il suo ritorno, anche se per solo una puntata.
Cosa c’è, però, di vero? Quanto è stato romanzato a favor di trama? In che modo gli sceneggiatori hanno giocato emotivamente, per tenerci incollati allo schermo? Scopriamolo oggi con questo articolo!
Attenzione: The Crown è sicuramente una delle migliori serie tv non solo sulla famiglia reale inglese, ma anche in linea generale. È davvero difficile trovare una trama così vicina alla realtà quando si tratta di esporre vicende legate alla Corona, ma non per questo è da prendere come un documentario: molte delle vicende sono romanzate, infiocchettate e imbellettate a favor di pubblico. La stessa Elisabetta II seguiva ogni puntata, ma lo definiva: “troppo emotivo”.
Eliminiamo, quindi, dalla nostra mente immagini di occhi lucidi e/o discussioni che bramano vendetta.
Ciò che ha appassionato tutti, però, è anche la storia d’amore tra la principessa Margaret e il colonello Peter Townsend, che nella quinta stagione fa il suo ritorno, anche se per solo una puntata.
Cosa c’è, però, di vero? Quanto è stato romanzato a favor di trama? In che modo gli sceneggiatori hanno giocato emotivamente, per tenerci incollati allo schermo? Scopriamolo oggi con questo articolo!
Attenzione: The Crown è sicuramente una delle migliori serie tv non solo sulla famiglia reale inglese, ma anche in linea generale. È davvero difficile trovare una trama così vicina alla realtà quando si tratta di esporre vicende legate alla Corona, ma non per questo è da prendere come un documentario: molte delle vicende sono romanzate, infiocchettate e imbellettate a favor di pubblico. La stessa Elisabetta II seguiva ogni puntata, ma lo definiva: “troppo emotivo”.
Eliminiamo, quindi, dalla nostra mente immagini di occhi lucidi e/o discussioni che bramano vendetta.