martedì 6 settembre 2022

#Cinema&SerieTv: Sandman - Tra Netflix e Fumetto

Chi sta scrivendo questo articolo è fan della penna di Neil Gaiman, conosce bene i suoi scritti e la bravura -non che conoscenza- che quest’uomo possiede nel lavorare con la mitologia. Che si tratti di fumetti o libri, quest’uomo riesce a giocare con il mito per poter costruire una grande critica della società moderna, inserendo nei suoi scritti dei personaggi che riescono a essere attuali nonostante la loro epicità. Quando Netflix aveva annunciato di essere a lavoro su una serie Tv che avrebbe riguardato il personaggio di Sandman, ci eravamo messe in allarme. Consapevoli di quanto le produzioni della piattaforma siano in grado di stravolgere completamente le opere da cui prendono spunto per i loro adattamenti, eravamo spaventate da ciò che avrebbero potuto fare con questa monumentale opera fumettistica. Fortunatamente abbiamo avuto modo di ricrederci, tanto da poter dare nuova fiducia alle produzioni di Netflix quando coinvolge direttamente i creatori originali.

lunedì 5 settembre 2022

#Metafisica: Rotolando verso Sud

A inizio estate, senza sapere bene il perché, ci siamo ritrovati ad avere più volte in testa la canzone “Rotolando verso Sud” dei Negrita. Non era solo un motivetto che cantavamo forse perché la mente aveva deciso di riaprire il cassetto “tormentoni estivi di inizi Duemila”, sapevamo che c’era molto di più. Infatti eravamo più attenti alle parole che ad altro. Poi, piano piano, il tutto si è fatto più chiaro, anche perché ci è stato d’aiuto capire perché è stata composta.

Il brano esce nel 2005, ma le parole nascono (probabilmente in modo inconscio) dopo l’abbandono del batterista storico Zama a causa di motivi famigliari. Il gruppo si sente perso, ma di certo non così tanto da decidere di interrompere il tutto. Complice un viaggio nel Sudamerica, chi rimane ritrova passione e voglia di fare, anche se senza un batterista.

Avendo ben impresso questo motivo, oggi vogliamo parlarvi di questa canzone dal punto di vista Metafisico, quella visione, cioè che rimane sempre nascosta. Ovviamente secondo la nostra opinione, che può totalmente cambiare a seconda di chi ascolta il brano. 

#Cinema&SerieTv: Prey - Recensione

La necessità di dover aggiungere minutaggi alle saghe degli anni ’80 e ’90 è decisamente fin troppo fervente. Si tenta, in questo modo, di giocare con l’effetto nostalgia provando ad aggiungere contenuto su contenuto, ma il più delle volte si fallisce creando delle storie che si mostrano fallimentari sotto il punto di vista narrativo. Arriva, così, direttamente su Disney+ “Prey”, prequel della saga cinematografica: “Predator”.

Il nome vi risulterà decisamente familiare, soprattutto per i più nerd di voi, perché stiamo parlando di uno dei più grossi franchisee crossmediali della storia: fumetti, film, videogiochi, prequel, sequel e crossover, l’hanno fatta da padrone regalando al pubblico innumerevoli minutaggi orrorifici da cui godere. Ma in mano a Disney, sappiamo bene tutti, che fine fanno i contenuti. Con l’acquisto della 20th Century, automaticamente, la produzione ha dato il via a tutta una serie di pellicole che non vedranno la sala cinematografica, ma che saranno direttamente portate sulla piattaforma.

sabato 3 settembre 2022

#Musica: 4'33''

Vi ricordate quando abbiamo parlato del concetto di musica? Bene, questo brano riprende il senso di fondo di quell’articolo. E forse questa è la canzone più insolita ed estrema che potremmo mai trattare.

4'33'' è un brano composto da John Cage nel 1952, ed è costituita da tre parti: la prima dura trenta secondi, la seconda due minuti e ventitré secondi, la terza un minuto e quaranta secondi. Sommando il tempo d’esecuzione delle singole parti, risulta un totale di quattro minuti e trentatré secondi. L’opera, dunque, prende il titolo dal proprio tempo d’esecuzione.

#Pensieri: La logica del tempo

Anche se sono una ragazza di citta che poco tollera la campagna e il contatto con la natura mi va bene finché non sento ronzare api e vespe attorno a me, ho sempre vissuto i mesi dell’anno associandoli al raccolto.

Non so bene il perché, ma per me l’anno inizia ufficialmente a fine ottobre, quando le giornate si accorciano così tanto e mi danno la possibilità di meditare a lungo, nella mia stanza. È in quel momento che preparo il mio terreno interiore per la semina, osservando attentamente quali parassiti hanno colpito le piante del mio personale Eden.

Ebbene, agosto è il periodo in cui comincio a vedere il raccolto, lo assaporo fino in fondo, cercando di capire se ciò che ho mi soddisfa o se è bene che io debba fare di più. Tranquilli, questo articolo non riguarda cosa va o non va in me, non credo interessi al mondo.

È che nelle prime due settimane di agosto ho ragionato molto su come io agli occhi degli altri sembri un’estranea al mondo. Badate bene: ciò non mi sconvolge, ci sono così abituata che ormai non mi fa più né caldo, né freddo. Ma proprio come accennato in “Watching the wheels”, ci sono canzoni che hanno aiutato il mio percorso di accettazione per la libertà. Sì, perché essere liberi, agli occhi del prigioniero, è pura follia e come ogni processo che paragoniamo alla follia, va accettato.

venerdì 2 settembre 2022

#Anime: Voglia di Angst

Che siano libri, film o anime, il segreto per catturare le attenzioni del pubblico è il fargli amare tanto un personaggio e poi “farlo fuori” nella maniera più triste possibile. Il lettore o lo spettatore devono rimanere allibiti, senza parole, increduli davanti a una morte così drammatica e la dipartita di un personaggio importante è sempre presente all’interno di un prodotto di successo. Nell’articolo di oggi vogliamo parlarvi delle scene degli anime più angst (tristi e strazianti appunto) per noi. Due avvertenze: la prima è che ci saranno degli spoiler su Ano Hana, Fullmetal Alchemist e Naruto Shippuden; la seconda è che quella che segue non è una classifica dalla scena meno alla più tragica.

#Libri: Magnificat

Iniziare a leggere il testo di esordio di Sonia Aggio è dannatamente semplice. Fin dal suo epilogo si viene coinvolti in questo straordinario turbinio di dubbi in grado di catturare l’attenzione del lettore che, inevitabilmente, ne vuole sapere di più. In uscita, edito Fazi Editore, arriva in libreria il 2 settembre un libro perfetto per terminare gli ultimi caldi giorni di agosto. Magnificat, infatti, vi catturerà e vi trasporterà all’interno di un mondo in cui le leggende si mescolano alla realtà e la pioggia estiva è pronta a far straripare ogni vostro singolo argine.