Dal 10 maggio 2024 è disponibile sulle piattaforme digitali e su tutti i digital stores “Suprema”, il nuovo album di Adolfo Durante che omaggia l’intramontabile Mina. Dallo stesso giorno è in rotazione radiofonica “Acqua e sale”, il singolo tratto dall’album.
Non è di certo facile mettersi in gioco pubblicando un album con cover di Mina, definita da tutti gli italiani come l’immensa diva e infatti è stato proprio il grande coraggio di Adolfo Durante, assieme al suo talento a renderci grati di questa intervista.
L’album, contenente nove tracce, nasce da un’idea del produttore di Durante, Alberto Lombardi, che ha curato l’intera produzione e gli arrangiamenti. Al pianoforte e alla fisarmonica troviamo Primiano Di Biase, alle percussioni Simone “Federicuccio” Talone, alle chitarre elettriche e acustiche Alberto Lombardi.
Non è la prima volta che Adolfo Durante omaggia i grandi artisti italiani, era già successo nel 2012 e nel 2020, con tributi a: Mango, Alice, Franco Battiato, Mia Martini e Luigi Tenco, in rivisitazioni acustiche dal jazz al pop.
All’acquisto dell’album materiale sarà regalato un bracciale USB così da poterlo ascoltare ovunque, assieme a fotografie esclusive, credits e tanto altro… Alcuni brani saranno accompagnati da video diretti da Alessio Caglioni, tutti rigorosamente in bianco e nero, un richiamo alla televisione di quei tempi, dove il colore stava facendo ancora i timidi passi.
Un tributo a una decade, gli anni ’70, che vanta capolavori, che continuano anche a distanza di quasi cinquant’anni a essere attuali, senza tempo e che hanno contribuito a rendere Mina unica e regina incostrata, “Suprema”, appunto.
Artista dal timbro vocale unico e inconfondibile, negli anni 2000 consolida la sua esperienza sui palchi di tutta Italia con progetti trasversali tra il jazz e il rock puro, vincendo numerosi concorsi per voci emergenti.
Nell’aprile 2015 esce il suo primo disco di inediti “Libertà”, scritto e prodotto da Enrico Andreini con i testi di Sandra von Borries, nel quale è presente uno degli ultimi brani (“Per quanto bella sei”) di Oscar Avogadro, autore di canzoni celebri della musica leggera italiana. Nel luglio 2015 con il brano “Libertà” vince il concorso “Voci per la libertà - Una canzone per Amnesty” nella sezione Emergenti e l’anno successivo pubblica “Una voce per te” (Andreini-von Borries) con la cooproduzione di Amnesty International Italia e Voci per la Libertà.
Dal 2017 incomincia un nuovo capitolo artistico di Adolfo, grazie all’incontro con il produttore Alberto Lombardi, con cui pubblica alcuni singoli tra i quali “Stella” e “È questa la notte”, ispirati ai diritti umani e i cui video si aggiudicano al Biella Festival Music Video 2018 e 2019 l’opportunità di essere proiettati nelle sale cinematografiche.
I brani sono inseriti nel suo primo vinile dal titolo “Attesa di un bacio”, (2019). La collaborazione con il produttore Lombardi prosegue nell’ottobre 2020 con l’etichetta AlfaMusic di Roma con la pubblicazione di “Questione di corde”, disco acustico che rivisita elegantemente brani della musica d’autore, con al piano Enrico Zanisi, noto musicista della scena jazz italiana, e alla chitarra Alberto Lombardi.
“Giorni sospesi”, prodotto e arrangiato da Lombardi, è l’EP del 2022 in cui Adolfo dimostra la sua profonda versatilità, attraversando territori più rock rispetto ai lavori precedenti e regalando ai brani un’inaspettata energia e forza vocale. Dello stesso disco fa parte “L’alieno”, interpretato in coppia con il suo autore Gabriele Morini. Il brano viene selezionato fra le canzoni in concorso a “Voci per la libertà - Una canzone per Amnesty” 25° edizione, il festival per i diritti umani e premiato dalla Giuria Giovani di Amnesty fra i brani finalisti di quell’edizione.
A dicembre 2022 pubblica il singolo “Quanto amore c’è”, scritto e prodotto da Enrico Andreini con il testo dell’autrice Sandra von Borries.
Degli stessi autori nel novembre 2024 esce “La vita che va”, un inno alla vita in cui il nostro tempo diventa un bene inestimabile da proteggere e preservare raccontata, con cifra stilistica unica e riconoscibile, artista che ha abituato il suo pubblico a brani inediti raffinati e d’autore, che attraversano generi e stili musicali anche molto diversi tra loro. Nel video del brano, per la regia di Alessio Caglioni (Ivica S.r.l.) all’interno del Teatro Comunale Mauro Pagano a Canneto sull’Oglio (Mantova), la guest star Giacomo Liuzzi, in arte Peperita, drag queen e performer di successo, nota per i suoi spettacoli in tutta Italia e finalista al cooking talent “Bake Off Italia”, impersona lo scorrere del tempo in chiave poetica e felliniana: il trucco di scena dell’artista diventa metafora della vita e delle sue contraddizioni.
Ciao Adolfo e grazie mille per questa intervista. Vorrei chiederti, tanto per rompere il ghiaccio, come ti sei avvicinato alla musica e quando ti sei reso conto che questa sarebbe stata la tua strada…
Mi sono avvicinato in modo naturale, in età giovanissima. Prendi consapevolezza nel tempo, col passare degli anni e sai che non puoi fare altro.
Sai passare senza problemi tra il jazz e il rock puro, cosa credi abbiano in comune questi due generi?
Apparentemente nulla, in realtà sono pervasi entrambi dall'improvvisazione, espressa con modalità energiche diverse.
Il progetto “Suprema” è una raccolta dei più grandi successi anni ’70 di Mina, riarrangiati in chiave acustica e intimistica. Anche solo per parlare di Mina bisogna avere un grande coraggio, e penso anche sottoporsi a questa idea. Come ti è venuta in mente, e come ti sei sentito a prendere in mano certi testi che sono a tutti gli effetti delle icone della musica italiana?
In verità l'idea è di Alberto Lombardi, produttore e arrangiatore del disco. Mi sono approcciato con naturalezza senza rifarmi all’interpretazione originale, non sarebbe stato possibile. Mina è unica e ineguagliabile. Credo che il comune denominatore fra queste rivisitazioni e gli originali siano la forte passionalità e sensualità che esprimiamo attraverso la voce, ovviamente con dinamiche diverse. Questo repertorio è pervaso dalla sensualità e dalla passionalità, impossibile non manifestarla attraverso la voce. Mi ci sono avvicinato con molto rispetto, ma soprattutto con naturalezza.
C’è un motivo particolare per cui “Suprema” è rivolto solo alle piattaforme digitali?
La scelta è data dal fatto che, fatta eccezione per alcuni big, l’ascolto della musica oggi è fruita solo attraverso le piattaforme. Un domani può essere che questo progetto diventi materialmente un disco. Nei prossimi mesi, in occasione dei live, diventerà un braccialetto usb e che conterrà una bonus track e molto altro.
Tutti noi conosciamo “Acqua e Sale”, celebre brano di Mina e Celentano e nella tua versione ho notato più forza, come se ci fosse maggiore consapevolezza di questo amore un po’ travagliato. Volevo chiederti quali sono state le tue prime impressioni, se te le ricordi, quando nel 1998 è uscito il brano e se la tua versione pensi le abbia rispecchiate?
Se devo essere onesto non è mai stato fra i brani che preferivo di quel celebre disco, ma Alberto ha saputo dare a questa canzone una nuova veste, un arrangiamento che calza perfettamente sulla mia voce e con il mio stile. È stato per me un effetto “wow”. Amore al primo ascolto. Da lì a cantarla è stato tutto molto semplice.
Oltre Mina, c’è qualche altro artista, italiano o non, a cui vorresti rendere omaggio?
No, credo, in questi anni, di aver omaggiato i brani che hanno rappresentato per me qualcosa di significativo. Basterà scorrere la mia discografia recente su tutte le piattaforme. È l'ultimo disco-omaggio a qualcuno o a qualche canzone che realizzo.
Ringraziamo di vero cuore Adolfo Durante per il tempo che ha voluto dedicarci.
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