Dopo aver parlato delle prime puntate, arrivate su Prime Video all’inizio di questa estate, non possiamo esimerci dal tirare le somme su questa serie tv. Oggi, infatti, ci concentreremo su un’analisi della seconda stagione di “L’estate nei tuoi occhi”: una storia che ci ha accompagnati durante tutto questo mese e che adesso ci ha lasciati in sospeso fino al prossimo anno.
Non ci concentreremo sugli eventi che hanno riportato i nostri protagonisti a Cousins, avevamo avuto modo di vedere le premesse già con le prime puntate. Piuttosto analizzeremo il modo con cui queste dinamiche hanno influenzato la crescita dei personaggi. Vogliamo sottolineare questo aspetto principalmente perché ci sono cose che ci hanno convinti molto poco spingendoci a schierarci sempre più nettamente all’interno di questo triangolo amoroso.
Lo sappiamo, i protagonisti sono Belly, Conrad e Jeremiah. La giovane ragazza si destreggia tra i sentimenti che prova per i due fratelli Fisher e loro si battono per poterla conquistare. Una dinamica che potrebbe apparire interessante e che, per diverse ragioni, spacca il pubblico a metà. C’è chi ama i bei occhioni blu oceano di Jeremiah e chi, invece, preferisce il broncio di Conrad; ciò che resta come costante è l’atteggiamento che Belly stessa mostra per i due.
L’estate nei tuoi occhi ci spinge a restare incollati allo schermo per poter vedere l’evoluzione di questa dinamica pseudo familiare. Davanti a dolori profondi come la perdita di una madre, di un’amica, di una sorella, tutto questo viene sbiadito dal fatto che il punto di vista principale sia quello di Belly. Noi viviamo questa storia tramite i suoi occhi, conosciamo i due fratelli e tutta Cousins sotto la sua lente di ingrandimento. Sentiamo il flusso dei suoi pensieri durante la narrazione e non possiamo fare a meno di restare come silenti tifosi. Diciamo che, secondo il nostro punto di vista, quella che proprio emerge nel modo peggiore è Belly stessa. Ciò ci spinge in questa strana posizione, ovvero di schierarci contro di lei. I due fratelli dovrebbero un po’ farsi gli affari loro e viversi un altro amore piuttosto che continuare ad aspettare che lei maturi.
Belly, nel corso degli eventi, ha sempre più assunto il ruolo di “Mary Sue”. Lei bella da poter far ammattire tutti, sorridente e ingenua da continuare a battersi per tutto contro tutti con la sua positività. Ciò impedisce agli altri di poter progredire e di poter andare avanti perché tutti vengono ingoiati nell’uragano dei suoi sentimenti. Persino sua madre non può riuscire a ricostruire la sua vita o elaborare il lutto della sua migliore amica perché, non appena ha uno spiraglio di novità, viene nuovamente risucchiata.
Nel corso delle due estati di cui siamo stati spettatori, solo con l’arrivo dell’ultima puntata lei sarà in grado di compiere un piccolo passo per la maturità. Riesce a fare ammenda per i suoi errori, ma anche in questo caso il supporto dell’ambiente esterno la spinge a essere quasi santificata. I suoi tentativi, mascherati come atti d’amore, di stare vicino ai due fratelli Fisher sono quasi un modo per cambiarli. Non può stare con Conrad perché spera che lui diventi una persona diversa. Così come decide di stare con Jeremiah solo perché è la zona di confort dopo la rottura con Conrad.
Quando i due ragazzi tagliano fuori dalla loro vita Belly, successivamente al funerale della madre, si riesce a vedere un barlume di speranza. Conrad decide una strada diversa per la propria istruzione, mentre Jeremiah cerca di trovare la propria dimensione. Tutto finisce nel momento in cui Belly decide di chiamare Jeremiah re-innescando il triangolo.
Belly è la vera villain di questa serie. La vera cattiva in grado di risucchiare tutti all’interno dei propri sentimenti ponendosi come centro nevralgico non solo della narrazione, ma soprattutto come punto focale di tutti i personaggi.
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