martedì 20 dicembre 2022

#Pensieri: il mondo alle otto del mattino

Arriva quel momento della giornata in cui le strade si popolano di gente insoddisfatta costretta a fare cose noiose per denaro. Le otto del mattino è un orario assurdo e improbabile. Ebbene, ogni volta che mi sveglio così presto, capisco perché esiste l’odio. A quest’ora ogni cosa sembra vana, ogni stimolo sembra brutto. La gente vuole illudersi che il caffè possa fare qualcosa, ma la realtà è che quest’ora è inadatta all’essere nel suo complesso. In realtà forse sono solo io l’essere maledetto che odia il mattino, chissà… sarà una forma di meteoropatia, un rifiuto ancestrale verso un tempo e uno spazio che trovo utile solo per il sonno profondo.

Come sarebbe bello concettualmente un eterno ciclo di pomeriggi e notti… simbolicamente parlando s’intende. L’abolizione di ogni sveglia è la frontiera ultima dell’essere umano.

Cosicché i commessi della Nodac non arrivino indispettiti a fine giornata, cosicché l’essere umano possa allontanarsi dall’artificio del tempo.

Perché la causa è la logica del tempo che pretendiamo umana. La sveglia alle otto del mattino è un riflesso sovrastrutturale del peggiore capitalismo che logora l’anima e nutre il materiale.

Catene per il corpo e lo spirito, catene di denaro che costringono quel senso di sicurezza umano al sacrificio.

E così ci ritroviamo in situazioni grottesche senza capire come ci siamo finiti, e così neanche vediamo più la possibilità che potrebbe essere diverso.

Le otto del mattino distruggono ogni speranza e ti agganciano in un mondo che è di tutti ma che non appartiene davvero a nessuno.

Ed è quando quest’agonia sarà abolita, che recupereremo la libertà. Cosicché tutti quanti, dal becchino all’ostetrica, possano vivere liberi dal fardello del tempo.

E file di macchine nelle strade, persone con gli ombrelli sotto la pioggia e in mezzo al frastuono del traffico. Semafori che sono rossi in eterno. L’altro giorno ho controllato il meteo: pioverà per sempre. O quantomeno lo farà metaforicamente se ci sveglieremo forzatamente alle otto del mattino.

1 commento:

  1. Bell’articolo peró andrebbe dedicato alle 6 minimo, le 8 non è un orario da “così presto”

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