lunedì 12 dicembre 2022

#Eventi: Più libri più liberi

Nella Nuvola, all’Eur, la scorsa settimana si è svolta la fiera: Più Libri, Più Liberi, un evento che siamo stati ben lieti di seguire durante tutta la sua durata. Tra firma copie, libri comprati e letti e incontri con personaggi di spicco del mondo dell’editoria, abbiamo passato cinque giorni totalmente immersi nella scrittura.
La pioggia che si è abbattuta sulla capitale romana non ha fermato l’affluenza di curiosi che ha riempito di corridoi creati dai vari stand. Ragazzi di ogni età correvano tra i vari banchetti alla ricerca di questo o quello. Buste piene di parole che fanno un pochino sperare sull’interesse che i giovani stanno mostrando per un medium sempre meno fruito.

La fiera è stata aperta, il 7 dicembre, dalla tradizionale inaugurazione alla presenza delle principali autorità: il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, in compagnia del presidente di Più Libri Più Liberi, Annamaria Malato, con Ricardo Franco Levi, Presidente dell’AIE, Paolo Orneli, Assessore allo sviluppo economico della Regione Lazio, Paola Passarelli, Direttore Generale delle Biblioteche e Diritto d’Autore del Ministero della Cultura, Roberto Luongo, Direttore ICE, Angela Maria Cossellu, Amministratore Delegato EUR spa e Diego Guida, Presidente del Gruppo Piccoli Editori di AIE.

Il tema di quest’anno è stato: Perdersi e ritrovarsi; l’idea è quella di allargare gli orizzonti così da spingersi non solo oltre i confini del mondo che ci circonda ma anche di quelli del Sé, tema fondativo della lettura, che la Fiera dei piccoli e medi editori promuove come processo di liberazione e di crescita. Proprio del ritrovare la propria strada ha discusso, in uno dei primi incontri, il grande intellettuale Paul B. Preciado, in dialogo con Chiara Valerio, in un incontro dal titolo Godersi le metamorfosi.

Nel secondo giorno di fiera, il tema degli incontri si è spostato su temi importanti come quello della diffusione delle Fake News e quello dell’identità di genere. Tematiche oggetto non solo della discussione all’interno della sfera pubblica, ma soprattutto presenti nelle principali agende politiche. Azar Nafisi si è incentrata, in diversi appuntamenti, sul ruolo della donna in un paese come l’Iran; Ellen Lupton e Riccardo Falcinelli hanno dialogato sulla rappresentazione di genere, per un immaginario inclusivo che tenga conto delle esigenze di tutte le identità.

Il venerdì 9, alle 18:30, all'auditorium della Nuvola, si è tenuto il monologo dello scrittore triestino Mauro Covacich. L'autore ha mostrato le sue ottime capacità teatrali, costruendo uno spettacolo a metà fra una recita e una stimolante lezione di letteratura inglese.
James Joyce è stato il protagonista del monologo, Covacich ci ha fatto immergere nella vita e nelle opere dello scrittore con passione e maestria.
L'Ulisse è stato illustrato attraverso i suoi continui riferimenti al corpo, usando quel flusso di coscienza che è proprio dell'odissea dell'uomo contemporaneo. Un'odissea ciclica che si ripete come si ripetono le giornate ogni ventiquattro ore, un pilastro della letteratura mondiale la cui fine costituisce un nuovo inizio del romanzo. Si è addirittura detto che l'Ulisse dovrebbe essere letto partendo dalla fine.
Ma Covacich ci ha anche mostrato le meraviglie oniriche di un'altra opera di Joyce: Finnegan Swake. Se l'Ulisse parla del giorno, Finnegan Swake parla della notte. Parla di un lungo sogno ambientato nella via che è stata tracciata da ogni umano esistito e che verrà battuta da tutti gli umani che esisteranno.
Joyce è stato uno scrittore che ha cercato di arrivare alla matrice di tutte le lingue, scomponendo e ricomponendo il lessico per formare giochi di parole. Forse i suoi rimandi trans-linguistici possono sembrare autoreferenziali, ma oggi sono un tesoro per chi si occupa degli studi di settore.

Nei cinque giorni di fiera, sono stati presenti moltissimi ospiti italiani nel corso dei seicento appuntamenti che hanno contraddistinto questa edizione. Il Presidente dell’Associazione Italiana Editori (AIE), Ricardo Franco Levi, ha dichiarato: «Anche quest’anno la Fiera che organizziamo fin dal 2002 ha mostrato tutta la forza e la vitalità della piccola e media editoria italiana. Le code davanti alle sale, i corridoi pieni di giovani di fronte agli stand mostrano quanto l’offerta sia apprezzata soprattutto dalle nuove generazioni. Speriamo che tutto questo sia un’ulteriore spinta nei confronti di Governo e Parlamento per confermare la Carta Cultura per i diciottenni, dissipando così la grande preoccupazione per una sua cancellazione che ha attraversato tutta la Fiera». 
Un entusiasmo che trova riscontro anche nei venditori dei vari stand che hanno registrato ottimi risultati, anche grazie alla massiccia partecipazione di scuole provenienti da tutta Italia. Fin dal primo giorno Tunué ha registrato un boom di vendite: grazie alla presenza di migliaia di ragazzi alcuni titoli presentati in Fiera sono andati esauriti. Dato confermato da Laterza che esprime molta soddisfazione per l’aumento delle vendite, che hanno visto un incremento rispetto agli anni precedenti. Per gli editori la Fiera si è rivelata anche una fruttuosa occasione per coltivare relazioni con interessanti ricadute professionali, come confermato da EDT. Tutto esaurito anche per gli eventi di Treccani Libri che riporta una straordinaria attenzione del pubblico per il proprio catalogo e un aumento del 20% delle vendite. Un’edizione ricca sia in termini di pubblico che di fatturato anche secondo Historica. La forte ricaduta positiva sugli acquisti data dalle presentazioni in Fiera è sottolineata anche da Fandango, che conferma l’ottima performance dei propri titoli. 

Più Libri Più Liberi si è mostrata come una speranza, dunque, per un settore dalla difficile ripresa. 



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