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lunedì 18 novembre 2024
sabato 16 novembre 2024
venerdì 15 novembre 2024
#Racconti: Il peso di sentirsi amati - Seconda Parte
Questa è la seconda parte di un racconto. Per recuperare la prima basta cliccare qui.
Mi sono sempre chiesta se questo, alla fine, non accada un po’ a tutti quanti. Leggendo le varie biografie dei grandi leader del passato mi sono accorta di come la maggior parte abbia in realtà un carattere chiuso, un impulso a passare del tempo in solitudine. Probabilmente è per questo che riescono a capire l’altro, perché vedono prima di tutto gli aspetti del loro interno. Mentre, leggendo le biografie dei personaggi popolari, attori, cantanti, troviamo persone che fuggono dal silenzio della solitudine: amano la popolarità perché sanno che così non staranno mai soli.
Mi sono sempre chiesta se questo, alla fine, non accada un po’ a tutti quanti. Leggendo le varie biografie dei grandi leader del passato mi sono accorta di come la maggior parte abbia in realtà un carattere chiuso, un impulso a passare del tempo in solitudine. Probabilmente è per questo che riescono a capire l’altro, perché vedono prima di tutto gli aspetti del loro interno. Mentre, leggendo le biografie dei personaggi popolari, attori, cantanti, troviamo persone che fuggono dal silenzio della solitudine: amano la popolarità perché sanno che così non staranno mai soli.
Sorrido nel constatare, conoscendo entrambi i mondi, come i primi siano sempre davvero in compagnia, mentre i secondi davvero in solitudine.
giovedì 14 novembre 2024
#Intervista: Capolupo
L’11 ottobre 2024 è una data importante per Antonio Capolupo, che ha fatto uscire il suo ultimo singolo: “Un’altra volta”. Il brano è una ballata elettroacustica che segna un ulteriore passo nella ricerca musicale dell’artista dopo “Gioie e paranoie”, uscito lo scorso maggio.
“Un’altra volta” affronta il complesso dilemma del cambiamento, esplorando le scelte personali che influenzano il proprio destino. Attraverso un dialogo interiore che si configura come una confessione emotiva, il brano svela la complessità dell’animo umano, rivelando indecisioni, tentennamenti e dubbi, ma anche le illusioni e le aspettative verso nuove traiettorie da intraprendere.
Il videoclip, diretto e montato da Davide Spano, è un viaggio visivo che riflette l’atmosfera malinconica del brano. Girato in una nebbiosa laguna tra villaggi di pescatori e barche abbandonate, il video alterna scene di playback con inquadrature parziali del volto dell’artista, quasi a velarne l’identità. La narrazione visiva prosegue con una camminata sul pontile e un tuffo purificatore, per culminare in una spiaggia al tramonto, dove la luce solare evoca una sensazione di rinascita.
La visione artistica è completata dall’assistenza di Lisa Querzoli e dalla color correction di Giacomo Galuzzi, rendendo questo progetto un’esperienza intensa e coinvolgente che invita gli ascoltatori a esplorare le sfumature del cambiamento e della crescita personale.
Il videoclip, diretto e montato da Davide Spano, è un viaggio visivo che riflette l’atmosfera malinconica del brano. Girato in una nebbiosa laguna tra villaggi di pescatori e barche abbandonate, il video alterna scene di playback con inquadrature parziali del volto dell’artista, quasi a velarne l’identità. La narrazione visiva prosegue con una camminata sul pontile e un tuffo purificatore, per culminare in una spiaggia al tramonto, dove la luce solare evoca una sensazione di rinascita.
La visione artistica è completata dall’assistenza di Lisa Querzoli e dalla color correction di Giacomo Galuzzi, rendendo questo progetto un’esperienza intensa e coinvolgente che invita gli ascoltatori a esplorare le sfumature del cambiamento e della crescita personale.
“Un’altra volta è una canzone arrivata in pochi istanti, ma per essere scritta ha richiesto un“intera vita. È il risultato di un bilancio quotidiano, un percorso da affrontare e un’amara consapevolezza: il giudice più severo e capace di minare la nostra realizzazione e il nostro riscatto risiede in noi. Solo attraverso il perdono del passato e di noi stessi possiamo favorire una rinascita e un autentico cambiamento.”
- Capolupo
mercoledì 13 novembre 2024
#TheBeatles: Come Together
Amo analizzare i testi di John Lennon perché così come lui amo giocare con le parole, scrivendo frasi in apparenza senza senso quando in realtà voglio parlare di qualcosa di importante che non tutti possono comprendere sul momento.
Non dirò a cosa, secondo me, si riferisce con il testo di “Come Together”, anche se la traduzione che ho provato a fare dai versi volutamente criptici di John può senz’altro indicare il mio punto di vista. Allo stesso tempo, però, non dovrebbero mancare di rispetto ai tanti altri significati che ognuno può e vuole trovare.
L’album Abbey Road (1969) si apre proprio con questo brano che, come al solito, porta la firma Lennon/McCartney anche se è una composizione solo del primo.
Attenzione: se la traduzione può sembrare senza senso, è perché i versi stessi sono formati da frasi sconnesse tra di loro.
Non dirò a cosa, secondo me, si riferisce con il testo di “Come Together”, anche se la traduzione che ho provato a fare dai versi volutamente criptici di John può senz’altro indicare il mio punto di vista. Allo stesso tempo, però, non dovrebbero mancare di rispetto ai tanti altri significati che ognuno può e vuole trovare.
L’album Abbey Road (1969) si apre proprio con questo brano che, come al solito, porta la firma Lennon/McCartney anche se è una composizione solo del primo.
Attenzione: se la traduzione può sembrare senza senso, è perché i versi stessi sono formati da frasi sconnesse tra di loro.
martedì 12 novembre 2024
#Cinema&SerieTv: His Three Daughters
Da scrittrice amo tutti i film, libri o opere in generale che sanno raccontare la verità in modo così semplice da venirci incontro come una sorta di grido, uno schiaffo in faccia o l’urto di un’onda che ci fa cadere a terra.
“His Three Daughters”, film statunitense del 2023 diretto e scritto da Azazel Jacobs è tutto questo.
“Le sue tre figlie”, questa è la traduzione del titolo e in effetti anche tutta la trama del film, con un protagonista quasi assente ma che vive in ogni minuto della pellicola grazie sia alla grande bravura delle attrici, sia alla magistralità di Jacobs.
Cos’è più casa della casa in cui abbiamo vissuto per tutta la nostra infanzia e adolescenza? E in effetti il film è (quasi) interamente ambientato nell’appartamento di New York dove le tre sono cresciute…
“His Three Daughters”, film statunitense del 2023 diretto e scritto da Azazel Jacobs è tutto questo.
“Le sue tre figlie”, questa è la traduzione del titolo e in effetti anche tutta la trama del film, con un protagonista quasi assente ma che vive in ogni minuto della pellicola grazie sia alla grande bravura delle attrici, sia alla magistralità di Jacobs.
Cos’è più casa della casa in cui abbiamo vissuto per tutta la nostra infanzia e adolescenza? E in effetti il film è (quasi) interamente ambientato nell’appartamento di New York dove le tre sono cresciute…
lunedì 11 novembre 2024
#Anime: Il piano nella foresta
Mi sono ufficialmente sbloccata e ora posso guardare anime di questi tempi, seppur con un po’ di lentezza, visto il poco tempo a disposizione. Oggi voglio parlarvi de “Il piano nella foresta” (titolo originale: “Piano no mori – The perfect world of KAI”).
La prima versione del manga, scritto e disegnato da Makoto Isshiki, è uscito per la casa editrice giapponese Kōdasha nel 1998 per conludersi nel 2015. Già nel 2007, però, ne è uscito il film con lo stesso titolo in italiano, diretto da Masayuki Kojimae.
L’anime è prodotto dallo studio Gaina ed è stato trasmesso in Giappone per la NHK nella primavera del 2018, mentre nell’autunno dello stesso anno è approdato anche su Netflix.
Con sole due stagioni e ventiquattro episodi in totale, l’anime mi ha davvero commossa, facendomi empatizzare moltissimo con i personaggi e il loro amore per la musica.
La prima versione del manga, scritto e disegnato da Makoto Isshiki, è uscito per la casa editrice giapponese Kōdasha nel 1998 per conludersi nel 2015. Già nel 2007, però, ne è uscito il film con lo stesso titolo in italiano, diretto da Masayuki Kojimae.
L’anime è prodotto dallo studio Gaina ed è stato trasmesso in Giappone per la NHK nella primavera del 2018, mentre nell’autunno dello stesso anno è approdato anche su Netflix.
Con sole due stagioni e ventiquattro episodi in totale, l’anime mi ha davvero commossa, facendomi empatizzare moltissimo con i personaggi e il loro amore per la musica.
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