Oggi parliamo di un romanzo davvero particolare: “Aurora”, di Giorgio Nisini.
Il libro, infatti, è una rivisitazione contemporanea della celebre “La bella addormentata nel bosco” e no, non bisogna pensare alla versione Disney.
In queste pagine, infatti, certo sogniamo nel rivedere la bella Aurora crescere nell’agio e nella spensieratezza che avrebbe meritato, ma ritroviamo tutta la storia con le immagini macabre e cruente delle versioni originali.
Niente fatine colorate che tra un litigio e l’altro cambiano i colori a proprio piacimento; prepariamoci a sensazioni più vicine ai toni di un thriller e, perché no, pensiamo a Nisini stesso come un nuovo Perrault, Grimm o Basile.
Il libro, infatti, è una rivisitazione contemporanea della celebre “La bella addormentata nel bosco” e no, non bisogna pensare alla versione Disney.
In queste pagine, infatti, certo sogniamo nel rivedere la bella Aurora crescere nell’agio e nella spensieratezza che avrebbe meritato, ma ritroviamo tutta la storia con le immagini macabre e cruente delle versioni originali.
Niente fatine colorate che tra un litigio e l’altro cambiano i colori a proprio piacimento; prepariamoci a sensazioni più vicine ai toni di un thriller e, perché no, pensiamo a Nisini stesso come un nuovo Perrault, Grimm o Basile.