giovedì 29 dicembre 2022

#Cinema&SerieTv: Una notte violenta e silenziosa - Recensione

Visto con gli occhi da bambino, il Natale è un momento che potremmo definire magico. Babbo Natale scende dai camini e soddisfa i desideri di tutti i più piccoli che sono stati buoni. Crescere fa diventare un po’ più disillusi, tanto da non sentire più lo spirito natalizio. Si perde l’essere fanciulli, di conseguenza si è più attratti dalle versioni più violente di Babbo Natale, quasi come se si volesse appagare questa “magica rottura”. È arrivato, con buona probabilità, in sala “Una notte violenta e silenziosa” proprio per poter rispondere a questa mancanza di magia.

mercoledì 28 dicembre 2022

#Mitologia: Viaggio verso la salvezza

Con gli articoli precedenti abbiamo affrontato il concetto di morte e dolore, abbiamo accettato di provare quel senso di vuoto e smarrimento, inevitabili quando perdiamo le nostre speranze.
Ora siamo consapevoli che non possiamo avere il controllo su ciò che accade, e che tutto ciò che ci circonda è destinato a morire.
Va bene avere stabilità nel lavoro, nelle relazioni e nella salute fisica e psichica, ma non possiamo basare la nostra intera esistenza su questi concetti effimeri, sempre pronti a mutare e sfuggirci di mano nonostante la nostra volontà.     
Possiamo solo rinascere a nuova vita, ma cos’è davvero la vita? “Nel mezzo del cammin di nostra vita…” ha iniziato la sua Divina Commedia Dante, ma come lui, tutti noi a un certo punto del nostro cammino in questo mondo materiale ci sentiamo persi, spaventati perché sentiamo che ci manca qualcosa, ma non riusciamo a capire cosa.
Ebbene, la vera vita ha inizio quando cominciamo a porci delle domande, quando scopriamo che Ego e Spirito sono due parti di noi totalmente opposte, ma che vivono, nel bene e nel male, al nostro interno. Quando cominciamo a metterci in gioco, capendo che non esiste solo quello che ci circonda ed è tangibile...

#TheBeatles: All you need is love

Ammettiamolo: “All you need is love” (1967) è la canzone dei Beatles che più si conosce, anche tra i non fan. Le parole sono facili da ricordare, è orecchiabile e il ritornello è così ricco di speranza, gioia e amore che può essere a tutti gli effetti un inno di pace.
Bene, siamo sicuri che abbiamo colto sul serio il significato della canzone?
Noi ci siamo resi conto che l’avevamo compreso davvero poco, fino all’estate scorsa, quando durante una passeggiata ci è suonata alle orecchie e improvvisamente è come se la nostra mente avesse illuminato per la prima volta il senso del brano.

Piccola premessa: prima di leggere questo articolo vi consigliamo di recuperare “The Word”. Nel brano del 1965 i Beatles dicono che la Parola è l’unica arma pronta a salvarci e che per loro – ma anche per noi – questa parola è l’Amore.

martedì 27 dicembre 2022

#Racconti: Il giro infinito di un turista

Partiamo da un presupposto: ogni mezzo di locomozione (pubblico o privato) viaggia nello spazio e nel tempo. Lo spostamento avviene in queste due dimensioni fisiche. Pensateci: quando comprate un biglietto per un treno ad alta velocità, non acquistate anche il tempo? Se arriva prima rispetto agli altri treni, nonostante la percorrenza sia la medesima, il prezzo è più alto. Non state forse comprando il tempo?

Ebbene, io Roger Stredinger, dottore in ingegneria aerospaziale, ho brevettato un autobus che non solo può farti risparmiare tempo, ma anche recuperarlo. Partiamo però dal principio di questa storia…

#Libri: Basta un caffé per essere felici

Dopo parecchi mesi siamo tornati in libreria, approfittando del periodo di “ferie” datoci dalla Fazi Editore. Tra i numerosi libri che abbiamo comprato, abbiamo scelto di iniziare a leggere “Basta un caffè per essere felici”, secondo capitolo di “Finché il caffè è caldo”, ovviamente entrambi di Toshikazu Kawaguchi.

Non sappiamo esattamente perché abbiamo scelto di comprarlo, nonostante non abbiamo letto il primo libro, forse perché, come al solito, abbiamo seguito il nostro istinto.

lunedì 26 dicembre 2022

#Musica: Comfort Noise

Oggi torniamo a parlare di quella cosa strana che solitamente si indica con la parola “Hyperpop”.

Protagonista di questa recensione sarà il brano “Comfort noise” (letteralmente “rumore di conforto”) di Umru, tratto dall’omonimo album.

Premettiamo che l’estetica del brano è tutto fuorché canonica, quindi per ascoltarlo bisogna cercare di prescindere da quel tipo di giudizio culturalmente acquisito.

Il brano può disturbare come può consolare. Dipende dal tipo di sensibilità.

#Cinema&SerieTv: Odio il Natale - Recensione

Ed eccoci qui, Santo Stefano. Siamo al giorno dopo Natale, ancora troppo pieni da ciò che si è mangiato nei giorni scorsi, ma allo stesso tempo pronti per mangiare ancora. Natale vuol dire famiglia, lo sappiamo bene tutti. Ci si riunisce, si sta insieme, ci si organizza e si affrontano le solite domande: “e il fidanzatin*?”

Un tormento. I parenti che ci vogliono vedere “accasati” sono in agguato, dietro ogni singola forchetta vi è uno sguardo in più, un non detto, fino al momento in cui quella domanda viene pronunciata. E se si è gli unici single a tavola, allora, il panico dei giorni che precedono Natale inizia a farsi sentire. La pressione sociale, per Gianna (Pilar Fogliati) è divenuta così insostenibile da esser disposta a mentire. Lei Odia il Natale, o forse è il Natale ad avere un problema con lei, non è ben chiaro.