Attenzione, questo articolo contiene spoiler sulla serie.
Diciamocelo: “Glee” è una di quelle serie tv che – per quanto può essere stata significativa durante gli anni dell’adolescenza e preadolescenza di milioni di ragazzi e ragazze – non è affatto bella, e ce ne siamo rese conto solo riguardandola recentemente.
E questo non vuol dire che non sia stata significativa per noi, ma semplicemente che quando una cosa è cringe da morire, è cringe da morire e basta.
D’altronde com’è che si dice? Non è bello ciò che è bello, ma è bello ciò che piace.
Diciamocelo: “Glee” è una di quelle serie tv che – per quanto può essere stata significativa durante gli anni dell’adolescenza e preadolescenza di milioni di ragazzi e ragazze – non è affatto bella, e ce ne siamo rese conto solo riguardandola recentemente.
E questo non vuol dire che non sia stata significativa per noi, ma semplicemente che quando una cosa è cringe da morire, è cringe da morire e basta.
D’altronde com’è che si dice? Non è bello ciò che è bello, ma è bello ciò che piace.