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mercoledì 1 dicembre 2021
#Cinema&SerieTv: Strappare lungo i bordi - Recensione
#MustToWatch: Tick, Tick... Boom!
Il tempo scorre e il suo fluire condiziona gli uomini al punto da vedere alcune tappe come “l’inizio della fine”, ma la fine vera è una sola. “Tick, Tick… Boom!”, disponibile su Netflix, è l’adattamento cinematografico dell’omonima opera di Jonathan Larson, drammaturgo statunitense che ha riscritto le regole dei musical e la definizione dello stesso di Broadway, del sound e delle storie che possono essere raccontate. “Tick, Tick Boom” e la sua seconda opera, “Rent”, sono veri e propri capolavori, soprattutto grazie a Rent ha ricevuto un premio Pulitzer per la drammaturgia. Peccato che Larson non sia mai riuscito a ritirare il premio… o a vedere i suoi anni di duro lavoro e sacrificio apprezzati da una folla urlante: l’autore si spense per un improvviso aneurisma all’aorta la sera prima del debutto. Aveva trentacinque anni.
“Tick Tick… Boom!” è la storia di un aspirante compositore di musical alla soglia di trent’anni. Siamo negli anni ’90, a Greenwich Village (New York), il protagonista è Jonathan Larson (Andrew Garfield) che mette tutto se stesso nella sua opera, chiamata “Superbia” (una sorta di moderno “1984”), ma perché abbia successo, si vede sacrificare la donna che ama (Susan, intepretata da Alexandra Shipp) e il suo migliore amico Michael (Robin de Jesùs) in nome del “non ho tempo”. Ogni cosa che Larson fa è legato a Superbia, a trovare quel solo brano che sarà la svolta della storia. In un periodo in cui i suoi amici vengono decimati dall’AIDS, Jonathan vive nella paura costante del sentire nella sua testa il continuo ticchettio delle lancette che determinano lo scorrere inesorabile del tempo. I trent’anni sono alle porte e che cosa ha concluso?
martedì 30 novembre 2021
#Costume&Società: Novembre
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#Eventi: Le somme dell'Heroes International Film Festival
lunedì 29 novembre 2021
#Sperimentiamo: Introduzione
#PennyLane: I'm a Loser, capitolo III
sabato 27 novembre 2021
#Cinema&SerieTv: The Guilty (2021) - Recensione
“La verità vi farà liberi” [Giovanni, 8:22]
In “The Guilty”, remake dell’omonimo film del 2018, seguiamo una giornata al centralino del 911 dal punto di vista di Joe Baylor, un ufficiale della polizia di Los Angeles. Tra le tante chiamate di soccorso, a volte anche inutili, una cattura particolarmente l’attenzione del nostro protagonista, che passerà ventiquattro ore ad aiutare una donna dal presunto sequestro del marito. Stressato, con un divorzio alle spalle e un’accusa di omicidio, Joe metterà in campo tutto se stesso per aiutare la donna, anche se capirà che nulla è mai davvero come sembra.