venerdì 24 settembre 2021

#Arte: La Notte Stellata

Quando pensate che sia troppo tardi per fare qualcosa, non scoraggiatevi mai e pensate semplicemente a Van Gogh. Tutti conoscono il suo talento, tutti sanno quanto a oggi valga un suo quadro. Tutto questo potrebbe farvi pensare che il pittore olandese nella sua breve vita abbia vissuto nel lusso, mentre appoggiava il pennello sulle tele e dando libero sfogo alla sua immaginazione, a ciò che il suo sguardo catturava.

Ebbene, non è andata propriamente così: Van Gogh è morto all’età di 37 anni senza un soldo. Le sue opere hanno acquistato valore post mortem. Realizzò più di novecento dipinti, influenzò tutta l’arte del secolo scorso, iniziando a dipingere all’età di 27 anni. Insomma, come abbiamo detto spesso nei nostri articoli e più volte a Radio Sapienza, non è mai tardi per cominciare.

Uno dei quadri più celebri del pittore olandese è sicuramente la “Notte Stellata”, un olio su tela realizzato nel 1889 e a oggi conservato nel Museum of Modern Art di New York.

giovedì 23 settembre 2021

#Pensieri: Specchio, compagno del mio viaggio

Specchio Specchio delle mie brame…
ah no, era diversa.

Quanto è bello questo effetto Mandela che ci fa dimenticare la parola "servo" detta dalla regina Grimilde?
Ricominciamo da capo!

Specchio, servo delle mie brame, chi è la più bella del reame?

La risposta la conosciamo tutti e, forse, proprio da questi semplici quesiti viene instillata in noi (donne per lo più, ahimè) l’idea del confronto.

Bella, tu sei bella, Oh mia Regina… ma attenta: al mondo una fanciulla c’è, vestita sol di stracci, poverina, ma ahimè, assai più bella è di te!

Più bella è di te!

mercoledì 22 settembre 2021

#Anime: Piccoli problemi di cuore

Calma, lo sappiamo. “Non si chiama ‘Piccoli problemi di cuore’, ma ‘Marmalade Boy’”. Sì. Respirate. Abbiamo il manga in casa, assieme all’album di figurine Panini uscito a fine anni Novanta. Non solo ne siamo fan, ma vogliamo dirvi che lo abbiamo visto in prima visione, tranne Silvia e Aida, che non erano neanche nate. Sappiamo tutto di questo anime, tratto dal manga (1992-1995) di Wataru Yoshizumi.

Perché abbiamo lasciato il titolo in italiano? Semplicemente perché è così che lo abbiamo conosciuto e oggi vogliamo parlarvi dell’opera completa, facendo crollare un mito: no, non ci sono state censure da parte di Mediaset. In più dobbiamo ammettere che è solo intonando la sigla di Cristina D’Avena che torniamo alle primissime emozioni che (Yuri) e Miki ci hanno suscitato. Se non l’avete ancora fatto, ascoltate la versione cantata assieme a Ermal Meta su Duets, è da brividi.

martedì 21 settembre 2021

#Costume&Società: Guardare al passato con gli occhi del presente

Nella società odierna, dove ognuno può informare e può informarsi, non è strano venire a conoscenza del fatto che molti simboli del passato o elementi a esso legati vengano violentemente cancellati. Pensate anche solo ai classici Disney, siamo arrivati al punto che le piattaforme di streaming sono costrette a scrivere che ciò che viene rappresentato è sbagliato e che non introduce comportamenti da imitare: pensate alla rappresentazione degli indiani in Peter Pan, dei gatti siamesi in Lilly e il Vagabondo, e così discorrendo. Se non vengono espressamente postati messaggi che sanciscono il distacco da riferimenti misogini, razzisti e simili, parte del pubblico (principalmente americano) si innalza a salvatore delle minoranze e, sventolando la bandiera del politicamente corretto, applica quella che a oggi prende il nome di “cancel culture”, ovvero il cancellare qualcosa di pubblico dominio perché a oggi non è più valido.

lunedì 20 settembre 2021

#Libri: I nostri anni leggeri

Come ben sapete, noi di 4Muses non sappiamo resistere ai libri ambientati nei primi decenni del Novecento. Ammettiamo quindi che abbiamo deciso di leggere “I nostri anni leggeri” di Diletta Pizzicori attratte molto di più dal contesto storico che da altro.

Non poteva andarci meglio. Ciò che ci è rimasto dopo la lettura di questo romanzo, infatti, non è molto la trama, ma i personaggi, proprio per la loro autenticità. A fine epilogo è come se ci fossimo svegliate da un sogno, con un’unica domanda: “Quanto conosciamo veramente delle persone?” 

sabato 18 settembre 2021

#Arte: Cigni che riflettono elefanti

Come avrete potuto notare dai recenti articoli sotto l’etichetta “Arte”, ultimamente ci siamo avvicinate molto al Surrealismo, parlando di autori – o meglio, delle loro opere – come Magritte, De Chirico e Dalí. Abbiamo parlato del loro modo di fare opere d’arte particolare, del significato celato dietro ogni pennellata e dietro ogni rappresentazione, di come il sogno e il “soprannaturale” (inteso proprio come qualcosa al di sopra della nostra realtà tangibile) celasse un significato ben più potente dal semplice impatto visivo.

Oggi abbiamo scelto un’opera di Dalí che non molti conoscono, ma che ha catturato la nostra attenzione perché viene rappresentato il concetto di dualità, che abbiamo analizzato in diversi articoli di metafisica e di come due elementi opposti in realtà compongano semplicemente l’Uno: “Cigni che riflettono elefanti”.

venerdì 17 settembre 2021

#Comicità: Make Happy - Recensione

Forse su 4Muses nel corso di questo ultimo anno non abbiamo ben reso l'idea di quanto la comicità ci appassioni sinceramente.
La comicità è sottovalutata. Piace a tutti e difficilmente si rifiuta una serata passata con una birra, una buona compagnia e uno spettacolo comico che sia divertente e d'intrattenimento, ma è incredibilmente sottovalutata, così come lo sono - ovviamente - i comici.

Ovvio, c'è comicità e comicità, seguire una qualsiasi persona solo per il puro gusto dell'ilarità che quest'ultima può generare non è né sbagliato e né un crimine (abbiamo tutti il diritto di staccare la spina, ogni tanto), non dovremmo nemmeno dirlo.
Come però ormai avrete capito, a noi le cose troppo superficiali o semplici non bastano e andiamo sempre a cercare quel "qualcosa in più". Oggi, quel qualcosa in più lo abbiamo trovato in Bo Burnham e nel suo primo speciale distribuito su Netflix: Make Happy.