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venerdì 4 ottobre 2024

#Cinema&SerieTv: La Ragazza del Treno

Avendo letto e amato il libro omonimo, non ho visto subito il film “La ragazza del treno” (2016), diretto da Tate Taylor.

Per noi amanti dei libri è sempre con timore che ci approcciamo ai film, quindi ho fatto passare degli anni, praticamente quasi dieci e ho preso coraggio.

Il film non è il libro, e questa frase rimane impressa minuto dopo minuto, ma per lo meno mi ha dato le stesse sensazioni provate durante la lettura.

venerdì 6 settembre 2024

#Libri: Inseparabili

Michael Robotham non può scrivere un libro brutto. Questo è uno dei suoi libri migliori, pieno di suspense, è difficile posarlo.” A dire ciò è il grandissimo Stephen King e non potrei essere più d’accordo.
Dopo “Brava ragazza, cattiva ragazza” e “La ragazza che viene dal buio”, la serie dello psicologo forense Cyrus Haven e la misteriosa Evie Cormac continua con “Inseparabili”, disponibile in tutte le librerie dal 3 settembre 2024.

Credo che Michael Robotham sia nato per scrivere thriller e, ancora, lo dimostra con questo libro. Accattivante, profondo, macabro al punto giusto, si sviluppa quasi una dipendenza dal testo e dalle trame stesse.
Ne vogliamo sempre di più di Cyrus ed Evie, ed è il motivo per cui ho atteso con trepidazione quasi due anni per poter continuare con la trama.

Che non accada mai più, Robotham. Dammi un libro ogni sei mesi, ti prego.

Attenzione: essendo una saga, in questa recensione sono inevitabili gli spoiler ai primi due thriller.

giovedì 11 aprile 2024

#Intervista: Giulia Piccionetti

Ecco un’altra intervista che sono molto orgogliosa di fare – sì, di nuovo la prima persona, quindi avrete capito che stiamo di nuovo parlando di una persona a me vicina – perché riguarda una mia amica da ormai… meglio non specificare quanti anni.


Ma si sa: essere artisti vuol dire avere amici nello stesso campo, soprattutto se si è scrittori. Ho già scritto di lei parlando del suo primo libro: “Centuries” e in questa occasione faremo qualche accenno al secondo, che pubblicherà in breve tempo del quale ancora non possiamo dire il titolo quindi verrà chiamato Progetto Nikita.

Prima delle domande, ovviamente, una breve biografia dell’autrice.  

venerdì 14 luglio 2023

#Mitologia: Istinti primordiali

Come abbiamo spiegato nell’articolo “Nuova Era”, il tempo in cui gli umani erano un tutt’uno con gli dèi è un chiaro riferimento al momento in cui stavamo dentro al grembo materno.


Arriva per tutti il giorno in cui si nasce e da due corpi collegati tra loro, si diventa due distinte entità, anche se il bambino ha comunque bisogno di un genitore – o almeno tutore legale – per poter sopravvivere.
Ed è proprio l’istinto di sopravvivenza uno dei primi sensi che si affina: il bambino piange quando ha fame, sonno, bisogno di attenzioni e più il suo pianto viene ignorato, più diviene disperato, scuotendo tutto il corpo.

Sappiamo che è proprio in questi primi mesi che si definisce il rapporto con la madre, di conseguenza con quella che sarà la fiducia dell’adulto nei confronti del mondo circostante, e di se stesso.
Sappiamo anche che in questo periodo tutto va nel luogo più istintivo e incontrollabile, quello in cui risiede la nostra ombra, cioè nell’inconscio, il grande controllore della nostra vita.

Per le popolazioni più antiche era davvero dura riuscire a spiegarsi il perché di certi riflessi rabbiosi, della furia che ci accompagna anche in età adulta, ma soprattutto perché prendiamo decisioni sciocche senza porci le giuste domande.

Secoli e secoli fa, tutto ciò si associava alla figura dell’animale stoico ma mai addomesticabile come il toro. Da qui nascono i miti del Minotauro e di Grendel e Beowulf, di cui parleremo oggi.
Sarà interessante vedere come le due culture, la prima classica, la seconda norrena, diano diverse risposte alla domanda: può l’uomo controllare i suoi istinti primordiali?

venerdì 27 gennaio 2023

#Mitologia: Relazione con Dio

Con il nostro viaggio abbiamo compreso che dal dolore si può rinascere e che nella vita c’è molto di più di ciò che vediamo. Questo ci porta alla fatidica domanda, posta da ognuno di noi almeno una volta nella vita: “Come arrivare a quel qualcos’altro?

Non importa a cosa crediate, in un certo senso non importa neanche se crediate, perché persino l’ateo più convinto si è ritrovato, inconsciamente o no, a chiedersi cosa fare in un determinato momento, a cercare consigli e aiuto e molto probabilmente a codificare i segni dell’Universo.

Ogni volta, infatti, che si prega un dio, ci si sta connettendo direttamente con l’inconscio collettivo e non c’è poi nulla di così mistico. Il termine “inconscio collettivo” è stato coniato da Carl Gustav Jung a indicare un “contenitore” all’interno della psiche universale dove sono raccolti tutti gli archetipi, le forme e i simboli comuni non sono alle società odierne, ma anche a tutte quelle passate e future.

Cercheremo di spiegarci meglio nel corso dell’articolo.

venerdì 18 novembre 2022

#Libri: La ragazza che viene dal buio

Non ci siamo fatti sfuggire la possibilità di leggere in anteprima, grazie alla Fazi Editore, “La ragazza che viene dal buio”, continuo del precedente romanzo di Michael Robotham: “Brava ragazza, cattiva ragazza”, di cui vi abbiamo già parlato.

Anche se non è strettamente necessario aver letto il “capitolo” precedente, noi ve lo consigliamo vivamente, sia perché è un thriller che merita di essere assaporato, sia perché dà modo di entrare maggiormente nelle nuove vicende che vedono protagonisti lo psicologo forense Cyrus Haven e la misteriosa Evie Cormac.

Omettiamo la bravura e lo stile di Robotham solo perché lo abbiamo già analizzato nell’articolo precedente. Entriamo, quindi, subito nel vivo della trama. Attenzione, però, perché diamo per scontato abbiate già letto “Brava ragazza, cattiva ragazza”, quindi in caso contrario potrebbero esserci spoiler.

martedì 10 maggio 2022

#Libri: Sabriel

La ristampa di alcuni libri permette a nuovi lettori di appassionarsi a determinate storie e, grazie alla Fazi Editore, così è stato per noi con il romanzo di Garth NixSabriel”. Pubblicato per la prima volta nel 1995 e fresco di ristampa questo cinque maggio nelle librerie, non potevamo non appassionarci a questa storia fantasy.

Ci troviamo in un mondo molto simile al nostro, probabilmente datato intorno al Novecento in una ipotetica Australia chiamata Ancelestierre. Sabriel è una giovane diciassettenne che vive in un prestigioso collegio femminile, il Wyverly College, e il primo momento in cui la vediamo è quello in cui è intenta a far resuscitare un coniglio. Lei è una negromante per discendenza, che ha appreso da suo padre la magia della Briglia. Una sera, le sue compagne di dormitorio vedono una creatura inquietante aggirarsi per le loro stanze, così Sabriel, rendendosi conto che sembra essere una marionetta morta, interviene: lei è in grado di scendere nella Morte, così riesce a parlare con l’essere e capire che non è altro che un messaggio di Abhorsen, suo padre. Il negromante afferma di essere intrappolato nella Morte e che un potente nemico, Kerrigor, è tornato nel mondo dei vivi per distruggere la magia e impossessarsi Regno, una zona dove la magia è libera di circolare, al di là di un muro che separa di due luoghi: Il vecchio Regno e Ancelestierre. Sabriel, quindi, parte alla ricerca del corpo di suo padre e nel suo percorso incontra un servo di Abhorsen, Mogget: una creatura della magia primigea rinchiusa in un corpo di gatto bianco, imprigionato da un collarino e da una campanella che non gli permettono di tornare nella forma originale di spirito diabolico. La ricerca del corpo del padre la porta ad arrivare fino al palazzo reale, dove Sabriel libera dallo scafo di una nave Touchstone e insieme il trio parte alla ricerca di Abhorsen, così da avere un aiuto nella lotta contro Kerrigor.

lunedì 21 marzo 2022

#Cinema&SerieTv: The Batman - Recensione

Vedere The Batman dopo aver incontrato, lo scorso ottobre, Frank Miller è decisamente intenso. Il famosissimo fumettista e sceneggiatore è l’autore (tra le altre cose) di Batman anno 1. Una storia nella quale iniziamo a osservare il rapporto che si instaura tra Batman e il commissario Gordon, fumetto pubblicato nella sua prima edizione nel 1987. Nella storyline del fumetto possiamo leggere di un altro dei personaggi che campeggia nella locandina di The Batman, stiamo ovviamente parlando di: Selina Kyle, nota anche come la Donna Gatta.

Un po’ come viene fatto capire all’interno del film, prima di addentrarci ulteriormente all’interno di ciò che è stato dato al pubblico su grande schermo, Selina Kyle è inserita all’interno del contesto mafioso. Lei, nei fumetti, è una ragazza della quale veniva sfruttato il corpo; la versione cinematografica di Matt Reeves, invece, la rende un po’ più soft intersecandola all’interno del mondo criminale come “ragazza immagine” o comunque “passa mano” del Drop.

Questa versione cinematografica, oltre ad aver ispirato Nolan e una miniserie del 2011, appare evidente che abbia anche ispirato Reeves per la sua personale formula.

In cosa, dunque, differisce questo Batman da tutti gli altri?
Cosa rende speciale l’interpretazione di Pattinson tanto da aver sbancato i botteghini?

giovedì 16 dicembre 2021

#Spettacolo: L'horror in Italia

Non ci stancheremo mai di dirlo: il genere horror in Italia dovrebbe esser più valorizzato. È una cosa nella quale noi di 4Muses crediamo fermamente, perché attraverso di esso si ha la capacità di esorcizzare aspetti intrinsecamente legati alla crescita della società. Esso si evolve, si modifica nel corso del tempo e trasporta sullo schermo i malesseri -più o meno latenti - della popolazione nella quale trae origine. Dopo Dario Argento, in pochi sono stati in grado di prendere tra le mani il testimone di questo genere cinematografico nutrendo la diffidenza da parte del pubblico.

Oggi, infatti, possiamo parlare proprio di questo: diffidenza. Ci è capitato tantissime volte di sentire la frase: non vado a vederlo perché è italiano, come se i cineasti italiani si fossero solo concessi la creazione di film comici, di commedia e i cinepanettoni (cosa che per lungo tempo è stata effettivamente così). La tendenza sta, per fortuna, cambiando. I nuovi registi, le nuove leve, hanno voglia di sperimentare e di esorcizzare i loro malesseri e timori attraverso la macchina da presa. Paolo Strippoli, Stefano Lodovichi e Alessio Liguori ne sono un esempio. I tre registi con i loro "A Classic Horror Story" (che Strippoli ha realizzato in collaborazione con Roberto de Feo); “La Stanza” e “Shortcut” hanno manifestato proprio questa loro voglia di sperimentazione.

L’Heroes International Film Festival ci ha dato l’opportunità di sentire i tre registi e di conoscere i loro pareri intorno questo mondo.

venerdì 18 giugno 2021

#Cinema&SerieTv: Cruella - Recensione

Sono state, finalmente, riaperte le sale cinematografica; ovviamente non in tutta Italia, con numerosi e diversi problemi a seconda del comune di riferimento. Ma almeno adesso vi è la possibilità di potersi nuovamente godere il buio della sala e la magia che lo schermo riesce a creare.
Cosa vedere però? 
Beh oggi, noi di 4Muses, vi parleremo del nuovo Live Action Disney che tenta di riabilitare un Villain. Starà a voi tirare le somme su pregi e difetti e decidere se andare in sala oppure se aspettare che il film arrivi su Disney+ gratuito in abbonamento. Stiamo, ovviamente, parlando di Cruella, pellicola che ha affidato i panni della cattiva della carica dei 101 a Emma Stone.