Oggi, in una metropoli imponente, un’immensa folla di cittadini si riunisce in una piazza importante del centro urbano.
Sono tutti intenti ad ascoltare quel politico che professa la propria fede partitica credendosi Gesù Cristo che predica il Vangelo.
In mezzo alla folla si trova Adamo, padre di famiglia che ha tentato una volta il suicidio. Da allora sta in cura con gli antidepressivi.
Poco più indietro, troviamo Beatrice, appena maggiorenne e cacciata da casa perché ama un’altra ragazza. Ora si guadagna da vivere aiutando una donna indiana a gestire un piccolo negozio di abbigliamento.
Leggermente più a destra, troviamo Adolfo, ormai arricchito dalla compravendita di gioielli. Potrebbe anche star bene se non vivesse con il continuo timore di essere derubato.
Due passi più indietro troviamo Amalia, madre irrequieta che tiene in braccio il proprio pargolo di qualche mese. Suo marito è morto la settimana precedente in un incidente stradale.
A sinistra troviamo Carlotta, ha vissuto a lungo e ormai si è arresa all’idea che un giorno di questi potrebbe non svegliarsi più. Ma non ha comunque perso la passione di immaginare il domani e di sperare nel futuro.
Più indietro ancora c’è Renzo, che ha appena perso il lavoro e non ha idea di cosa fare per pagare l’affitto il prossimo mese.
Nascosto, lontano dalla folla, troviamo Ignazio, mendicante che ha perso tutto con il gioco d’azzardo.
Si mantiene in disparte Livio, che dopo la morte della madre ha nutrito diffidenza verso tutti. Sua mamma è scomparsa il giorno dopo avergli detto che resterà sempre con lui, e ora Livio non dà più peso a nessuna parola.
Filomena, invece, è in prima fila, ad ascoltare ogni parola. Non si sentiva così colma di fede dal giorno della sua prima Comunione.
Passeranno, i giorni, avverranno le elezioni e indipendentemente da chi le vincerà, quelle storie individuali procederanno verso le loro direttrici.
Adamo continuerà ad assumere psicofarmaci, fino a che un giorno cadrà in coma a causa di un overdose.
Beatrice continuerà a crescere cercandosi di rendere indipendente, e anche quando un giorno troverà un’altra ragazza che le ricambi davvero il proprio amore, continuerà a sentire la ferita di esser stata abbandonata dalla propria famiglia.
Adolfo svilupperà insonnia e deliri, arrivando a cambiare anche più volte al giorno la combinazione della propria cassaforte.
Amalia riuscirà a crescere suo figlio anche da sola, ma non supererà mai il lutto per il marito.
Carlotta morirà serena qualche mese dopo, anche se avrebbe voluto vedere ancora il mondo continuare a girare nonostante tutto.
Renzo non riuscirà più a pagare l’affitto e conoscerà Ignazio per strada. Inizieranno a collaborare per guadagnarsi da vivere attraverso piccoli furti.
Livio continuerà a trattare tutti con distacco e freddezza, per poi andare a piangere una volta a settimana sulla tomba della propria madre.
Filomena continuerà a cercare nel mondo materiale una fede che non riesce più a trovare nel divino.
E tutte le altre vite proseguiranno, nella cura e nell’indifferenza, nella gioia e nella sofferenza.
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