No, non parleremo di come Halloween sia una festa di tradizione europea -abbiamo creato un’etichetta apposita- e neanche ci interessa sostenere la gang delle spunte blu. Oggi vi parliamo di come ancora adesso, nel 2021, siamo soliti seguire più di una moda portate in auge da quelli che possiamo definire i Ferragnez dell’Ottocento: la Regina Vittoria e il principe Albert.
I due cugini si sposarono il 10 febbraio 1840 nella Cappella Reale di St James’s Palace. Giovani, -entrambi di ventuno anni- belli e davvero innamorati, fu facile per il popolo empatizzare fin da subito con la coppia reale che diventò poi capostipite dell'intera aristocrazia europea.
La storia insegna, comunque, che da quel momento ogni sposa inglese (e non) cominciò a indossare l’abito bianco, simbolo di purezza, per il proprio matrimonio. Così, se vi capita di sfogliare una rivista per abiti da sposa e siete più tendenti verso la scelta del colore bianco, sappiate che dovete il tutto alla Regina d’Inghilterra di quasi due secoli fa.
"Siamo molto popolari a causa della nostra felice vita domestica e del buon esempio che essa fornisce."
-Vittoria, in una lettera indirizzata allo zio Leopoldo
Ma non è finita qua. Come accennato prima, i due incarnavano la vera bellezza dell’epoca, che non era di certo basata sui canoni estetici, bensì sulla dote di entrambi di essere ottimi genitori. L’idea di casa e di famiglia era importantissima per l’Ottocento e grazie all’amore che i due provavano l’uno per l’altra, ma anche per il popolo, non fu difficile dare l’immagine di padre e madre all’altezza delle aspettative. I nove figli arrivati durante i ventuno anni di matrimonio -Albert morì nel 1861, a soli quarantadue anni- ne sono una prova. In più pensate che a Vittoria fu quasi proibita un’altra gravidanza dopo la sua quinta, e che l’ultima figlia, Beatrice, (1857-1944) nacque quando la Regina aveva già trentotto anni.
I due coniugi erano inoltre amanti della Scozia tanto che trasformarono la loro tenuta da caccia in quello che oggi conosciamo come il castello di Balmoral, decorato con tessuti Tartan
disegnati dallo stesso Albert. Vittoria, dal canto suo, cominciò a
vestirsi spesso con il Tartan e riuscì a renderlo popolare persino in America.
Non solo abiti (che potete ammirare al Victoria & Albert Museum di Londra) o stile di vita, nelle tradizioni che Vittoria e Albert hanno portato fino ai nostri giorni.
Insomma, l’epoca vittoriana è stata certamente l’epoca d’oro per l’Inghilterra e l’Europa in generale. Complice è stata anche l’industrializzazione, ma molto hanno fatto le due figure pilastri che in sole due generazioni hanno messo sui troni di tutta Europa i loro discendenti.
Ecco perché l’influenza di Vittoria e Albert vive ancora adesso: ciò che nasce immortale, è destinato a rimanere immortale.
Nessun commento:
Posta un commento