I grandi sono strani: sono stati bambini, ma si sono dimenticati di esserlo stati. Affrontano la vita nella loro isolata solitudine sui loro strani asteroidi lavorativi. Ma tornare bambini è quasi un obbligo per poter riuscire a vivere più serenamente il presente. Il piccolo principe, in scena al Teatro Sistina, è un modo per poter rivangare un vecchio ricordo e farlo nuovamente proprio.
Pubblicato nel 1943, Il Piccolo Principe è il testo più tradotto dopo la Bibbia; si è appropriato di oltre cinquecento lingue e dialetti (noi ne possediamo una copia in veneziano). È la storia del XX secolo che grandi e piccini amano. Ci è stato letto, lo abbiamo letto, lo abbiamo vissuto. Il Piccolo Principe è dentro ognuno di noi, lo sappiamo bene, e ogni volta che viene proposta al pubblico una nuova lettura questa è semplicemente unica. La magia del teatro gli conferisce nuova linfa, infatti siamo stati davvero felici di aver acquistato il biglietto per un posto al Sistina.