Se avete aperto questo articolo, siete masochisti tanto quanto la persona che lo sta scrivendo. Anche se, si deve ammettere, ci sono stati dei miglioramenti in questo terzo capitolo di questa interminabile saga che porta alla luce una scorretta romanticizzazione dell’amore tossico e della mafia.
Sì, se state continuando a leggere, sapete perfettamente che nelle righe che seguiranno parleremo di “Altri 365 giorni”, il terzo volume della saga di Don Massimo Torricelli (Michele Morrone) e Laura Biel (Anna-Maria Sieklucka). Il tutto, qualora voi non lo ricordavate, è partito con quell’incredibile atto romantico che è il rapimento della donna tanto desiderata dal mafioso. Sì, Massimo ha rapito Laura e le ha dato trecentosessantacinque giorni per farla innamorare di lui. Un patto alquanto ambiguo che, stimolato dall’evidente sindrome di Stoccolma di lei (avremmo tutte voluto vedere se in mancanza di addominali sarebbe stata la stessa cosa), a quanto pare ha un notevole successo. Dopo il primo anno insieme e un cliffhanger davvero inaspettato, tanto che si ripeterà in maniera analoga anche al termine del secondo volume, arriviamo a vedere anche il secondo anno insieme della coppia.





