È la storia di Alexandra Russell (Margaret Qualley) che, dopo un episodio di violenza domestica, carica sua figlia sulla propria auto nel pieno della notte e fugge dal compagno, Sean Boyd (Nick Robinson), trovando rifugio in una sistemazione d’emergenza. Non avendo soldi per sfamare la piccola Maddy di appena due anni, la protagonista comincia a lavorare per la “Value Maids”, facendo pulizie nelle abitazioni. Si ritroverà a dormire nella stazione dei traghetti, nelle strutture per donne abusate e altre varie abitazioni provvisorie e lottare per dare un futuro degno a Maddy, affrontando perfino una battaglia legale contro Sean per l’affidamento della piccola.
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giovedì 30 giugno 2022
#Cinema&SerieTv: Maid
Con
la pandemia e due anni di chiusura forzata tra le mura di casa, sono
aumentati in maniera esponenziale i casi di violenza domestica: mariti, mogli,
compagni/e che hanno abusato psicologicamente e/o fisicamente della controparte.
Sulla violenza e la voglia di reagire, Netflix
ha trasmesso sulla sua piattaforma “Maid”
(colf), una mini-serie di dieci
puntate andate in onda nell’ottobre del 2021. La storia che vedremo a breve è
tratta dal memoir (che diversamente dall’autobiografia non racconta in maniera
oggettiva i fatti ma si focalizza sull’emotività percepita) di Stephanie Land “Domestica: Lavoro duro, paga bassa, e la voglia di sopravvivere di una
Madre”. Ma di cosa parla Maid? Per raccontarvelo, verranno fatti degli spoiler.
#Personaggi: Mika
Lo abbiamo visto qualche giorno fa alla co-conduzione della sessantaseiesima edizione dell’Eurovision Song Festival insieme ad Alessandro Cattelan e a Laura Pausini ed è uno dei cantanti e personaggi più poliedrici della nostra generazione, senza contare che le sue canzoni sono ormai diventate dei veri e propri inni all’amore e all’inclusione.
Il cantante di cui parleremo oggi è simpatico, brillante ed estremamente intelligente e parliamoci chiaro: crediamo sia proprio questo il motivo se tutti gli vogliamo così tanto bene.
mercoledì 29 giugno 2022
#Arte: Senecio
Dopo
aver parlato di Astrattismo e di Kandinskij, oggi vogliamo soffermarci su un
altro autore che ha fatto dell’arte astratta il suo stile: stiamo parlando di Paul Klee. Nato a Munchenbuchsee (Svizzera) il 18
dicembre 1879 e morto a Muralto il 29 giugno del 1940, considerava l’astrattismo
come un discorso sulla realtà, non tanto una sua riproduzione su tela, al punto
che essa doveva essere realizzata come appena accennata, resa nella sua semplicità più banale. Delle
opere più iconiche di Klee non possiamo non parlare di “Senecio”, realizzata nel 1922 (quando l’artista aveva quarantatré anni) e a oggi conservato al Kunstmuseum Basel in Basilea (Svizzera). Ma cosa
rappresenta questo quadro astratto?
#TheBeatles: Abbey Road
È di sicuro la copertina più conosciuta al mondo, cover di un album storico, così importante per il panorama musicale che non crediamo esistano aggettivi per descriverlo.
Nello scrivere questo articolo siamo divise a metà: da una parte entusiaste, perché profondamente legale alle tracce qui presenti, dall’altra tristi perché il nostro percorso tra gli LP dei Beatles sta giungendo al termine.
“Abbey Road” va conosciuto, studiato, amato. Crediamo che nessuno può dirsi amante della musica, della storia contemporanea o della cultura pop se non conosce e apprezza i Beatles, o non abbia – almeno – nella sua collezione questo album.
Anche perché, diciamoci la verità: tutti hanno ascoltato più di una volta nella loro vita le canzoni qui presenti. Inoltre non è tanto facile – ancora oggi – avere album che sappiano collegare i brani in maniera così armonica e perfetta come succede in questo album.
Nello scrivere questo articolo siamo divise a metà: da una parte entusiaste, perché profondamente legale alle tracce qui presenti, dall’altra tristi perché il nostro percorso tra gli LP dei Beatles sta giungendo al termine.
“Abbey Road” va conosciuto, studiato, amato. Crediamo che nessuno può dirsi amante della musica, della storia contemporanea o della cultura pop se non conosce e apprezza i Beatles, o non abbia – almeno – nella sua collezione questo album.
Anche perché, diciamoci la verità: tutti hanno ascoltato più di una volta nella loro vita le canzoni qui presenti. Inoltre non è tanto facile – ancora oggi – avere album che sappiano collegare i brani in maniera così armonica e perfetta come succede in questo album.
martedì 28 giugno 2022
#Marvel: Ms. Marvel 1x3
La nostra Kamala Khan è una “destinata”, come preannuncia un po’ il titolo del terzo episodio di Ms. Marvel. Ci addentriamo sempre più nel passato misterioso del bracciale che la nostra protagonista ormai porta al polso da tre puntate. La narrazione, infatti, si è aperta con un flashback ambientato nel 1942, il periodo nel quale l’India era ancora occupata dagli inglesi. Ciò che incuriosisce immediatamente lo spettatore è l’interazione tra la nonna della nostra protagonista e la donna che abbiamo avuto modo di vedere alla fine del precedente episodio. Najma capeggia un gruppo di ricercatori all’interno di un caverna dove riescono a trovare il bracciale.
#Libri: Monogamia
/mo·no·ga·mì·a/ s.f.
1. Unione matrimoniale tra un solo uomo con una sola donna;
2. In zoologia, l’abitudine di alcuni animali ad accoppiarsi e convivere con un solo partner.”
1. Unione matrimoniale tra un solo uomo con una sola donna;
2. In zoologia, l’abitudine di alcuni animali ad accoppiarsi e convivere con un solo partner.”
Queste sono le definizioni della parola di origine greca.
Se ci pensiamo bene di per sé la monogamia – tanto quanto la poligamia – nasce come sacra, esattamente come lo sono tutte le cose visibili e invisibili in cui ci imbattiamo giornalmente… ma allora perché ce ne dimentichiamo? E noi per prime, perché ce ne siamo dimenticate per così tanto tempo?
“Monogamia” di Sue Miller – che abbiamo avuto il piacere di leggere in anteprima grazie alla Fazi Editore – è uno di quei libri che a noi fa impazzire: un po’ come accade per “Fai bei sogni” di Massimo Gramellini, questo romanzo è semplicemente una storia di vita quotidiana.
“Come tante altre”, direte voi, e avete ragione, ma questa un po’ come quella raccontata da Gramellini, sa di casa.
E a noi le cose che sanno di casa piacciono da morire, perché sono confortanti e riescono a farci mandare giù quasi senza farci fare capricci delle pillole amare, amarissime.
lunedì 27 giugno 2022
#Spettacolo: il "Dove eravamo rimasti tour" dei Pinguini Tattici Nucleari
Se pensiamo all’indie italiano ci vengono subito una lista infinita di artisti più o meno conosciuti (i rovere, LefrasiincompiutediElena, Franco126, Viito, CIMINI, Margherita Vicario, Ariete, Canova, Gazzelle e tanti, tanti altri) ma comunque non considerati mainstream dal grande pubblico
La mera possibilità di essere mainstream e di ottenere la massima visibilità, è inutile girarci intorno, per un artista arriva tendenzialmente attraverso i talent e i festival; il Festival di Sanremo nel lancio dei cantanti e delle band indie, soprattutto negli ultimi anni, ha fatto davvero il suo.
Ci ricordiamo tutti della band Lo Stato Sociale (che nel 2018 si è fatta conoscere con “Una vita in vacanza”), di Motta (che nel 2019 si è fatto conoscere con “Dov’è l’Italia”), di Fulminacci, Colapescedimartino e Madame che nel 2021 hanno esordito sul palco dell’Ariston rispettivamente con: “Santa Marinella”, “Musica leggerissima” e “Voce” ma, soprattutto, ci ricordiamo tutti dell’anno in cui Amadeus è sceso in campo alla conduzione e alla direzione artistica del Festival, l’anno in cui è stato deciso di ripristinare la sezione “Nuove Proposte” – assente nell’edizione precedente –, sezione in cui erano presenti artisti indie come Levante (che è salita sul palco con “Tikibombom”), gli Eugenio In Via Di Gioia (che hanno esordito con “Tsunami” e si sono aggiudicati il Premio della Critica “Mia Martini”) e, dulcis in fundo, i Pinguini Tattici Nucleari (che hanno esordito con “Ringo Starr”).
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