Siamo di nuovo a un altro appuntamento con la Divina Commedia! Oggi affrontiamo quella parte di noi che c'è, è sempre presente ma più fatichiamo a vedere. La crediamo nascosta, e in un certo senso ci illudiamo non esista.
Aiutati da Nesso, Dante e Virgilio arrivano sull’altra sponda del fiume. Oggi affrontiamo il tredicesimo canto, quello dedicato ai suicidi e agli scialacquatori. Cerchiamo di fare attenzione sul perché un peccato viene condannato. Ovviamente ne parliamo più nel suo significato esoterico, che quello letterale o allegorico.