venerdì 10 settembre 2021

#Libri: Universi paralleli del Sé - Come cambiare la realtà nel multiuniverso

Oggi vogliamo parlarvi di un libro che se siete appassionati di filosofia e spiritualità, vi cambierà di certo la vita. È “Universi paralleli del Sé (Come cambiare la realtà nel multuniverso)”, di Frederick E. Dodson. Saremo abbastanza brevi, perché sappiamo che è un tema delicato e in più non è nostra intenzione convincere le persone a seguire una qualsiasi linea di pensiero. Ma, da appassionate di spiritualità, non potevamo non parlarne.

Dodson, per chi non lo conoscesse, è un coach e conferenziere internazionale, ideatore della Reality Creation: metodo per creare la propria realtà, spiegato molto bene sia in questo libro, che nei suoi altri quindici. Ogni suo libro è stato tradotto in almeno sei lingue, dandogli così il successo che ha meritato… o che si è creato? 

giovedì 9 settembre 2021

#StorieRomane: Basilica di Santa Francesca Romana

A Roma le chiamiamo "chiesette de quartiere"; sono tante, tantissime le chiese che nel corso dei secoli sono sorte sul suolo capitolino - per essere leggermente più precisi, sono più di novecento -, dalla Basilica di Santa Pudenziana in Roma (del IV secolo avanti Cristo, ubicata nell'attuale Via Urbana 160 nel rione Monti) alla Parrocchia di Sant'Agostino Vescovo (del 2017, in Via Federico Bazzini 313 nel quartiere di Ostia).

A Roma le chiamiamo "chiesette de quartiere", perché noi abbiamo la fortuna di vivercele ogni giorno e spesso le diamo anche per scontate (a Roma vi capiterà di sentire spesso la frase "tanto stanno là, mica se spostano"), ma alla fin fine siamo ben consapevoli della meraviglia e del patrimonio storico, artistico e culturale che abbiamo a portata di mano.
Oggi la nostra attenzione va alla Basilica di Santa Francesca Romana, situata nell'omonima piazza nel rione Campitelli, tra il Tempio di Venere e il Foro Romano.

mercoledì 8 settembre 2021

#SullaStrada: Sciacca, il quartiere San Leonardo

Sciacca è un paese, nella provincia di Agrigento, alla quale noi di 4Muses siamo molto legate. Tra le sue storie e le sue leggende c'è un quartiere che da sempre ha una nomea particolare. Una zona franca dalla quale era disdicevole passare, perchè non ci si poteva far vedere. Una zona della città che collega il centro, con la parte alta (la zona di San Michele), che al suo interno ha la più grande casa di tolleranza di tutta la Sicilia. 
Un luogo, dunque, che per la sua particolarità, nonostante sia in pieno centro, è stato da sempre molto soggetto all'incuria e al degrado. Punto nevralgico nel quale, oggi, gli anziani vivono e i giovani cercano di rivalutarlo facendolo rivivere e dandogli una nuova dignità. 

Parliamo del quartiere di San Leonardo, nome che deriva sia dalla chiesetta presente alle sue porte, ma anche dalla via principale che costituisce il suo antico ingresso. Oggi è più facile accedervi dalla scalinata che dà su via Licata, la seconda via principale - parallela alla piazza Angelo Scandaliato - del centro cittadino. Accedervi dalla scalinata è più usuale perchè via Licata è la zona dei pub, uno dei punti nevralgici sia per lo shopping che per la movida e, il collegamento con il quartier di San Michele, è fondamentale per raggiungere punti più interni del centro, ma anche per il mercato che prende vita il sabato mattina. 

martedì 7 settembre 2021

#StorieRomane: Santa Francesca Romana

Il nostro team, lo sapete, è composto da tre romane e una siciliana che ormai è più romana che saccense; è stato, quindi, motivo di estrema vergogna ammettere di non aver mai visto la Basilica di Santa Francesca Romana prima di fine agosto 2021.

Vedete, quando vi dicono che il vero romano non conosce tutto di Roma, credeteci. Non perché siamo pigre o non ci piaccia girare per la nostra città, al contrario. Ma perché c’è così tanto da vedere che spesso non organizziamo le gite, andiamo “a sentimento”.

Ciò che conta, però, è andare, e finalmente oggi possiamo parlarvi della santa patrona romana. Sì, perché Roma è bella grande, e ha bisogno di ben tre patroni: San Pietro, San Paolo e Santa Francesca Romana.

lunedì 6 settembre 2021

#Cinema&SerieTv: Cenerentola di Camila Cabello

[L’articolo contiene spoiler]

Se hai fede chissà che un giorno/La sorte non ti arriderà./Tu sogna e spera fermamente/Dimentica il presente/E il sogno realtà diverrà.

Se l’avete letta cantando, è innegabile che nella vostra infanzia ci sia stata Cenerentola, il cartone animato della Disney degli anni ’50. Oggi, però, vi parliamo della versione uscita quest’anno e che potete vedere su Prime Video, ovvero il musical della regista e sceneggiatrice statunitense Kay Cannon.

La Cenerentola interpretata da Camila Cabello è diversa dagli anni 50: non sogna di sposarsi e di vivere a palazzo con il suo amato principe azzurro. Non vuole un uomo che la mantenga, perchè lei ha un sogno: vuole poter disegnare e creare abiti. Vive con la matrigna (Indina Menzel) e le sorellastre, ma l'astio in famiglia è solo un ricordo passato. Sogna di vendere le proprie creazioni e ci prova anche, nonostante il mondo intorno a lei sembra scoraggiare l'imprenditoria femminile.

sabato 4 settembre 2021

#Cinema&SerieTv: A Classic Horror Story - Recensione

L'arrivo di Netflix in Italia, lo sappiamo, sta permettendo lo sviluppo di diverse idee che, altrimenti, con buona probabilità, sarebbero rimaste all'interno del cassetto di una scrivania di qualche casa di produzione. Nel corso di questi anni, il cinema italiano, sembra un po' essersi adagiato sugli allori non sperimentando e non giocando con il suo pubblico. Ha dato, nel corso del tempo, film per lo più simili cercando di ottenere l'incasso al botteghino col minimo sforzo. Ogni tanto, qualche perla rara ha cercato di spingersi un po' più in là, ma ha ottenuto il certo effetto disastroso preannunciato; mostrando, così, una certa immaturità da parte del pubblico nel tornare ad assaporare quel cinema che, in passato, sperimentava e criticava anche la società alla quale voleva parlare.

A Classic Horror Story cerca di rinstaurare un po' di questa voglia di sperimentazione e lo fa giocando col genere dell'orrore. Un genere che, per lungo tempo, era stato reso grande dalla cinematografia italiana - basti pensare a Dario Argento - perché, del resto, in Italia abbiamo una grandissima vastità di mitologia e di storie da poter sfruttare. 

venerdì 3 settembre 2021

#Arte: Gli Amanti

Dopo avervi parlato di due opere famose di René Magritte, “Questa non è una pipa” e “Il figlio dell’uomo”, oggi introduciamo quella che è forse la più iconica delle sue produzioni: “Gli amanti”. Si tratta di un olio su tela realizzato dall’autore nel 1928, di cui ne esistono due versioni: una è conservata alla National Gallery of Australia e una al MoMA di New York. Quello più conosciuto al mondo è conservato nella Grande Mela.

Come suggerisce il titolo, l’opera vede raffigurati un uomo e una donna, lui in completo scuro e lei in un brillante vestito rosso, che si baciano su uno sfondo statico, ma i loro volti sono completamente coperti da un candido lenzuolo bianco che impedisce l’atto pratico del bacio stesso. Allo spettatore viene rimandato un senso di impotenza e angoscia, perché vi è un conflitto interiore: da una parte c’è il desiderio profondo del bacio, del toccarsi, ma dall’altra parte sappiamo che non può accadere.