È passato poco più di un anno dall’articolo: “
Nel nome di Dio”, dove abbiamo parlato della nostra visione di
Dio. Abbiamo deciso di metterlo in
Costume&Società perché nonostante fosse stato scritto da me, tutte ci rispecchiavamo – e ancora lo facciamo – molto bene in quello che è stato pubblicato.
Proprio perché l’articolo è stato messo nella categoria che utilizza il “
noi”, però, sono rimasta molto nella superficie dei miei
sentimenti per Dio, e più volte mi sono chiesta se fosse il caso o no di ampliare il discorso.
Ho capito di dovermi mettere a scrivere quando più persone mi sono venute a chiedere se potessi rispondere a qualche loro domanda, e a ogni mio sì, passava in testa o alla radio, proprio
Angels di
Robbie Williams.
Una delle domande che più mi sono state fatte è stata: “
Ma tu, hai mai dubbi sull’esistenza di Dio?” Sarei ipocrita a dirvi che non ne ho mai avuti, certo che sì. Ma a oggi posso rispondere che sono sicura al cento per cento dell’esistenza di Dio; gli unici dubbi che ho riguardano la mia persona: se sono in grado di fare ciò che per cui sono venuta qui, ma questo è un altro discorso e comunque ci sto lavorando.
Intervistatore: “Ora credi in Dio?”
Carl Gustav Jung: “Ora? È difficile rispondere. Io so. Non ho bisogno di credere, io so.”