martedì 28 gennaio 2025

#Libri: Amici

Il 17 gennaio 2024 è uscito un libro gioiellino per tutti gli appassionati del mondo televisivo, radiofonico ma direi anche artistico in generale.

Edito Fazi Editore, “Amici” è il racconto che Giancarlo Governi (giornalista, autore televisivo, sceneggiatore e scrittore) fa della sua vita, attraverso tutte le amicizie che l’hanno segnata, rendendolo l’uomo che è.

Per me, che fin da bambina ho amato i dietro le quinte di qualsiasi spettacolo e che passavo le ore a leggere i titoli di coda sognando di diventare un’Alessandra Valeri Manera, pur non sapendo nulla della persona o del suo lavoro, leggere questo libro è stato un vero e proprio onore, come se avessi avuto Governi in persona a raccontarmi tutto.
 
Classe 1939, Giancarlo Governi ha racchiuso in davvero poche pagine più di ottant’anni di vita dividendo il racconto in vari capitoli, che portano il nome dell’amico – o degli amici – cui sono dedicati.
Dalle strade popolari di una Trastevere che non esiste più, a un paese di campagna che è stato a lungo il rifugio per scampare alla guerra, ai primi anni come giovane giornalista, fino ad arrivare ai giorni di nostri: di Giancarlo Governi vediamo tutti i suoi sogni divenire realtà, ampliandoli forse in quello che mai si sarebbe immaginato.
C’era Giancarlo, infatti, dietro una neonata Rai e c’era sempre Giancarlo dietro ma soprattutto accanto personaggi quali: Alberto Sordi, Enzo Tortora, Guido De Maria, Bonvi, Roberto Benigni...

Come ho scritto più volte, da adolescente (dal 2003 al 2008, per la precisione) spesso non entravo a scuola per sedermi al bar con i vecchietti solo per ascoltarli parlare della guerra, della Resistenza e di quella Roma che, seppur mi ha vista nascere e crescere, io non ho mai conosciuto.
Leggere le parole di Governi è stato come riportare in vita i miei nonni, che ascoltavo incredula quando mi parlavano dei bagni pubblici (nel senso che uscivano di casa proprio per farsi la doccia in una struttura adibita a ciò), dei bombardamenti americani, delle corse e dei giochi per strada… e allo stesso tempo è stato come incontrare una figura che ha saputo consigliarmi su quello che, spero, diventi la mia vita.

Credo che la vera magia di ogni spettacolo stia dietro le quinte, e questo libro me l’ha confermato. Come nascono le idee? Come nascono le collaborazioni? Come si crea il tutto? Ogni risposta è davvero affascinante e carica della grandezza più autentica.
Ho riso per la sua ironia e i suoi scherzi geniali, ho pianto per tutti i ricordi più commoventi, la mia fede calcistica mi ha portata a saltare i paragrafi dedicati allo scudetto del ’74 (non ho timore a dire che Governi ha scelto male solo la sua squadra del cuore) ma nel complesso questo è un libro che custodirò gelosamente, e a cui tornerò ogni volta che i dubbi faranno capolino.

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