martedì 7 gennaio 2025

#Metafisica: La teoria degli universi paralleli di Giordano Bruno

Quando ho deciso di creare l’etichetta “Metafisica” sapevo che sarebbe arrivato per me il momento di parlare di Giordano Bruno. Quando si tratta di certi personaggi, però, spiegare in poco spazio la loro vita, il pensiero, le opere, gli studi… è davvero un’impresa ardua, almeno per la sottoscritta. Così, visto che ultimamente sto ascoltando lezioni su come scienza, filosofia e fede si sono approcciati alla teoria degli universi paralleli, mi sono chiesta: perché non parlarne iniziando proprio da Giordano Bruno?


Quasi tutti conoscono la fine tragica della vita del filosofo italiano, ma in pochi sanno per cosa la Chiesa lo ha effettivamente condannato come eretico.
Nato a Nola nel 1548 e morto a Roma nel 1600, il suo genio e il suo enorme coraggio lo hanno portato a parlare apertamente di un universo infinito in continua espansione e di universi paralleli, anticipando di quattro o cinque secoli i più moderni sviluppi scientifici, come la teoria delle stringhe o quella del multiverso.
 
 
Un Martire della Scienza o della Religione?

Difficile rispondere a questa domanda, perché sinceramente ancora non so se definire Bruno un martire della scienza o della religione, visto che secondo me è riuscito a fondere perfettamente le due realtà, proprio perché l’una non esclude l’altra.
Fatto sta che nel XVI secolo, in piena visione tolemaica e copernicana del cosmo (con la Terra come un pianeta immobile al centro di tutto), Giordano Bruno comincia a sostenere che l’universo è costituito da un numero infinito di stelle e pianeti, probabilmente abitati da altre forme di vita. Quest
ultima una possibilità che oggi è oggetto di studio, ma che all’epoca era pura speculazione, difficile anche da argomentare perché non stava bene che le persone, soprattutto le più ignoranti, cominciassero ad avere certi pensieri...

La Visione Cosmica di Giordano Bruno

Alla visione scientifica del cosmo, Bruno aggiunge anche una visione spirituale, con Dio immanente in ogni parte dell’universo.
Dio per lui non è solo nel Cielo, ma anche nella Terra, in ogni altro pianeta e in ogni essere vivente. Ogni stella, secondo Bruno, era un sole, e ogni sole aveva i propri sistemi solari, che a loro volta ospitavano altre forme di vita. Dio è presente in tutto, e questo portò il filosofo a discostarsi completamente dalla visione della Chiesa di un Dio separato, distante e trascendente rispetto alla sua creazione.
Per Giordano Bruno, l’universo rimane una manifestazione divina, ma non è finita qui: la mente umana per lui rispecchia la struttura dell’universo, ed è per questo che l
’uomo, inteso ovviamente come umanità, può arrivare a conoscere le più grandi verità    
Anche qui la Chiesa di fine Cinquecento comincia a storcere la bocca: se un filosofo appartenente al clero come lui comincia a dire ciò, ecco che anche il contadino può arrivare alla Verità (che poi, è esattamente il volere di Gesù) e non può più essere considerato un suddito controllabile.


La condanna e l’eredità di Giordano Bruno

L’Inquisizione condannò Bruno a morte, cercando di mettere a tacere non solo un pensatore, ma un vero e proprio profeta in campo scientifico. Come spesso accade, cercare di sopprimere la Verità avvicina solo l’umanità alla sua scoperta. Non è un caso che Giordano Bruno sia ancora oggi un simbolo della lotta per la libertà di pensiero e per la ricerca della verità. La sua morte, infatti, non ha fermato le sue idee, che oggi sono considerate pionieristiche e continuano a essere la base di studio per la fisica moderna.

Il Legame con la Scienza Moderna


Oggi, molti scienziati e filosofi vedono in Bruno un precursore del pensiero cosmologico moderno. Chissà se avremmo mai compiuto certi passi nella conoscenza di ciò che ci circonda – e di noi stessi – se Giordano Bruno non avesse avuto il coraggio di esprimere le sue opinioni. Le sue teorie sull’universo infinito e la pluralità dei mondi, la sua visione di un cosmo in continua espansione, sono concetti che oggi sono al centro delle teorie scientifiche contemporanee, come quelle sulla fisica delle particelle e sul multiverso.
Giordano Bruno rimane una figura fondamentale, non solo nella storia della filosofia, ma anche nella storia della scienza, poiché ci ha mostrato che, per fare progressi, è necessario guardare oltre le convenzioni del proprio tempo e sfidare le credenze consolidate.



“Se questa scienza, che grandi vantaggi porterà all'uomo, non servirà all'uomo per comprendere se stesso, finirà per raggirarsi contro l'uomo.”

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