Vi ho già parlato del
Cimitero Acattolico per gli Stranieri a Testaccio (se non avete letto
il primo articolo, potete trovarlo qui) e di quanta energia vitale sia racchiusa
all’interno di quel luogo.
Oltre ad Elsbeth, vado
a trovare anche il poeta John Keats, che riposa accanto al suo amico pittore
Joseph Severn. Davanti alle due lapidi l’energia è tranquilla, pacifica. Il mondo
è totalmente al di là delle mura che lo separano dal Cimitero, come se i nostri problemi
cessassero di esistere.
Forse è per questo
motivo che andandolo a trovare ci sentiamo alleggeriti da un peso. Visse gli
ultimi giorni in serenità, stando nella città che aveva tanto sognato. Uscendo
dal Cimitero, se la mia ultima tappa è stata proprio alla sua tomba, mi ritrovo
avviluppata in uno stato di appagamento mentale e spirituale.
È possibile avvertire
la sua forte energia anche a piazza di Spagna, nel Keats and Shelley Museum, museo
situato nel palazzo dove Keats visse fino alla sua morte.
La sua presenza è quasi
tangibile tra le mura, lo possiamo facilmente immaginare mentre legge seduto
sulle comode poltrone, sempre in compagnia dei suoi amici Shelley e Severn,
ovviamente.
Shelley morì in mare, nei pressi di Viareggio, nel 1822. Le sue ceneri giacciono nel Cimitero Acattolico, poco distanti da quelle di Keats e Severn.
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