I "must to watch" sono
serie tv o film che non si possono “non consigliare”. Sono quei racconti che ti
lasciano qualcosa dentro e che sono cult solo perché all’interno di essi si può
riuscire a trovare una parte di sé. Essi servono per poter dare una concezione
del tutto personale a ciò che la cultura è in grado di donare a chi ne fruisce
e noi di 4Muses stiamo cercando di costruire un piccolo microcomosmo intorno
alle esperienze del tutto personali che abbiamo incontrando la cultura.
Il "must to watch" di
oggi, infatti, non è altro che un piccolo personalissimo consiglio che mi sento
di voler dare a un amico. Non è il classico film cult che tutti si aspettano,
molti critici riterrebbero paradossale il fatto che io stia consigliando
proprio un film di Adam Sandler, ma i motivi saranno esplicati proprio da
questo articolo.
Consigliare "Cambia
la tua vita con un Click" non è un qualcosa di casuale, esso è una piccola gemma
che custodisco all’interno della mia filmografia personale perché lo reputo
come uno di quei film in grado di colpire lo spettatore per la sua intensa
verità.
Il genere di
appartenenza dovrebbe essere quello della commedia, molti lo direbbero proprio
perché la composizione del cast suggerisce esattamente questo aspetto, ma in
realtà sotto questo strato superficiale di nasconde una piccola montagna russa
che dirotta rapidamente verso il dramma. Un po’ come la vita reale.
Siamo nella vita di
Michael Newman, un architetto completamente immerso nella sua scalata lavorativa
da vivere la propria vita come un vero e proprio spettatore. La routine,
infatti, con moglie e figli lo spezza più di quanto non lo umili il capo a
lavoro. Ma la soluzione ai tuoi problemi gli viene presto data da Morty, apparentemente
un impiegato di un centro commerciale, che gli vende un telecomando universale
che però non comanda solo gli oggetti elettronici, ma lo aiuterà a pilotare
tutta la sua vita.
Da alcune piccole funzioni
come il saltare le discussioni con la moglie o il procedere a doppia velocità per
tornare più velocemente a lavoro, il telecomando ben presto si adatta al suo quotidiano e tragicamente gli fa saltare interi anni della sua vita. Ciò, all’apparenza,
potrebbe non comportare grosse conseguenze, ma in realtà è come se tutti i suoi
amici e i suoi parenti non avessero avuto altro se non un sacco di carne senza
anima con la cui convivenza era praticamente impossibile. Una metafora, insomma,
della vita di tutte quelle persone che cercando di dedicare anima e corpo solo all’aspetto della carriera, dimenticando quanto importante possa essere il contatto
umano.
È evidente, dunque,
quanto questo film possa spingere lo spettatore a riflettere sulle cose importanti
della vita. Si, è vero, noi viviamo secondo diverse priorità, secondo diversi
punti di vista e quello che desidera un uomo non è lo stesso da ciò che viene desiderato
da qualcun altro, ma ci sono cose importanti quasi in modo universale. Gli
affetti sono gli elementi che molto spesso governano la vita del singolo e
costituiscono dei veri e propri nodi centrali che non andrebbero saltati o
mandati avanti in modalità veloce.
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