"So chi sei, vicino al mio cuor, ogn’or sei tu…" l’avete letto cantando, vero? Bene, allora fate parte, come noi, della schiera che è cresciuta a pane e classici Disney.
Noi di 4Muses amiamo l’etichetta Disney, anche se ciò può apparire troppo banale o superficiale. Ma, come ormai ben sapete, amiamo addentrarci nelle profondità del tutto. Credete davvero che “La bella addormentata nel bosco” non abbia riferimenti alla metafisica, o alla filosofia trascendentale? Mettetevi comodi, e fate un respiro profondo perché stiamo per introdurci nelle profondità di un insegnamento non trascurabile.
Il classico Disney prende spunto dalla fiaba dell’italiano Gianbattista Basile: “Sole, Luna, e Talia” (1636). Ripresa poi da Perrault, (1697) dove c’è un continuo nel corso degli anni per la principessa, e rimodernizzata dai fratelli Grimm (1812). Nell’adattamento Disney la fiaba è molto più dolce nei modi e nelle scene. Non affronta il tema dello stupro, né del tradimento. Ma non per questo il significato è meno importante.