Ormai lo sapete, Walt Disney ha seminato per anni, e ancora oggi continua a seminare in quel vasto campo che è la Vita. Chi è cresciuto a pane e Disney, come noi, ha nel proprio interno una vasta gamma di semi che proprio come accade ai semi che conosciamo in inverno, si dimenticano quasi di esserci, ben coperti dal nostro Ego. Ma prima o poi, la primavera viene per tutti e quei semi sono pronti a nascere, a fiorire, a donarci i frutti che porteranno di conseguenza ad altri semi da seminare per tutte le persone che arriveranno su questo pianeta.
Nella semina del 2020 la Disney-Pixar ci ha regalato un nuovo capolavoro d’animazione: Soul. Scrivere in poche pagine il perché sia importantissimo vederlo, che voi siate adulti o bambini poco conta, sarà sicuramente un’impresa difficile. C’è così tanto da dire che sicuramente dimenticheremmo qualcosa. Perdonateci, quindi, e se volete potete lasciare le vostre impressioni, così da avere una visione più completa.
Che la Disney non sia solo animazione lo sapete bene. Che amiamo la metafisica anche, quindi, al solito, siete i benvenuti nel nostro viaggio all’interno dell’anima, questa volta (quasi) letteralmente.
Joe Gardner è un insegnante di musica delle medie. A inizio film ottiene, dopo tanti anni e sacrifici, un ruolo come insegnante a tempo pieno e indeterminato. Nonostante la certezza di un’assicurazione e della pensione, lui non è felice di ciò perché il suo sogno è sempre stato quello di inseguire le orme del padre nell’ambiente jazz.
Confida la notizia alla madre, Libba, una grande lavoratrice e al settimo cielo per la notizia. Gli chiede, quasi ironicamente, se sta anche solo pensando di non accettare. Lei non riesce a comprendere che una passione possa diventare un lavoro, perché “se non garantisce contributi o pensione, non è lavoro”. Joe la rincuora rispondendo che accetterà, ma per puro caso un suo ex allievo lo chiama e gli propone un provino con la grande Dorothea Williams. Joe lo passa, e si sente quasi invincibile.
Non trovate che la madre ricordi la zia di John Lennon? “La chitarra va bene, Johnny, ma non ti darà da mangiare.” A te che stai leggendo questo articolo: quante Libba o zie Mimì hai avuto nel corso della tua vita? E quante volte hai dato loro retta?
Torniamo a noi. Joe ottiene nello stesso giorno due lavori che ha sempre desiderato dentro di sé, ma proprio quando sta tornando a casa per prepararsi alla serata, muore.
Ci ritroviamo nell’aldilà, con tutte le anime in attesa di arrivare alla luce. Quando Joe capisce cosa ne sarà di lui, non lo accetta e lotta con tutto se stesso per tornare sulla Terra.
Arriva nell’Ante Mondo, una realtà dove i Jerry -le congiunzione di tutti i moduli quantizzati di universo- danno alle anime bambine, o anime nuove, una loro personalità. Queste anime sono aiutate anche dai Mentori, anime di persone illustri che hanno lasciato una vera eredità all’umanità. Il loro compito è quello di fornire la scintilla alle piccole anime. Non si può scendere sulla Terra senza di essa, scopriamo così che la personalità non basta per vivere.
Veniamo anche a conoscenza che personaggi famosi come Jung, Einstein, Madre Teresa… sono stati tutti mentori di un’anima chiamata Ventidue. Lei non ne vuole proprio sapere di scendere sulla Terra, è nell’Ante Mondo da millenni, praticamente da sempre. Questa volta le viene affiancato Joe, che nel frattempo si è finto qualcun altro per sfuggire alla luce.
I due si conoscono e decidono di aiutarsi l’un l’altro: quando Ventidue avrà la sua scintilla, cederà il pass a Joe. Così Ventidue potrà continuare a vivere nell’Ante Mondo, e Joe potrà riscendere sulla Terra per continuare con il suo sogno di diventare jazzista.
Non vi racconteremo tutto, un po’ perché secondo noi dovreste vedere voi stessi il film, un po’ per questioni di lunghezza dell’articolo. Dopo varie avventure, il piano più o meno funziona: Ventidue è tornata nell’Ante Mondo, e Joe suona assieme alla grande Dorothea.
Ma Ventidue, che nel frattempo ha ricevuto la scintilla proprio grazie all’esperienza sulla Terra, diventa un’anima perduta: una di quelle tante anime viventi che perdono la loro ragione di vita e conducono un’esistenza priva di valore. Joe, invece, nonostante abbia avverato il suo sogno e abbia avuto anche il sostegno della madre, si rende conto che fare il jazzista non è come se lo era immaginato.
Non vogliamo svelarvi il finale, anche perché è abbastanza aperto, ma ora vogliamo farvi la fatidica domanda: “Cos’è per voi la scintilla?”. La metafisica e la filosofia ci insegnano a non identificarci mai con un desiderio. Va bene desiderare, va bene sognare, va bene ottenere ciò che si vuole, fa tutto parte della natura umana, ma non va bene identificarsi con tutto ciò.
Joe non è un maestro di scuola media, né è un jazzista. Qualsiasi cosa lui scelga alla fine, perché ricordiamo che non lo sappiamo, sa che vivrà la vita assaporandola fino in fondo, senza identificarsi con Joe: il tizio alto e un po’ in carne che fa questo o quello. Lui ha svelato la scintilla.
Questo lo sanno anche i mistici che conosciamo durante la grande avventura di Joe e Ventidue. Non importa cosa facciano nella vita: perché tanto le loro anime si riuniscono una volta a settimana nell’altra realtà, che è un po’ quello che accade ai veri mistici. Ringraziamo la Disney-Pixar per l’insegnamento di tenere il Silenzio, se vogliamo avvicinarci all’altra realtà.
I bambini che oggi guardano Soul saranno gli adulti che domani seguiranno una strada, quella del loro volere, con la consapevolezza che gli ostacoli, le porte chiuse in faccia, il dolore, ma anche la gioia, l’entusiasmo, la vittoria… nulla di tutto ciò avrà davvero importanza. Questo fa parte del mondo delle illusioni.
Ciò che davvero conta, ciò che non cambierà mai, è la scintilla che abbiamo al nostro interno. Quella parte di noi che sta qui sulla Terra per respirare ogni profumo della Terra, per assaporare ogni gusto della Terra, per vivere ogni emozione presente sulla Terra.
Soul, quindi, non è solo un film di animazione. Né è il classico film del: “va e rincorri i tuoi sogni”. Soul è l'evoluzione di Cenerentola, Mulan, o Pocahontas. Soul ci insegna a non lottare contro nulla e a stare qui semplicemente per Vivere.
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