giovedì 12 dicembre 2024

#Intervista: Lenù. Primo singolo dal messaggio forte

Disponibile in rotazione radiofonica dal 18 ottobre 2024, “Antitodo” è il primo singolo di Lenù, già disponibile sulle piattaforme digitale dall’11 ottobre 2024.


“Antidoto” è un brano che parla di un amore ormai finito da tempo ma che con il passare degli anni continua a lasciare il segno.
Il testo parla di tirare fuori tutto il dolore e la rabbia che, sicuramente, fanno parte di ognuno di noi quando speriamo in qualcosa che in realtà non c’è.
Il messaggio che vuole lanciare questa canzone è di avere la forza di volontà necessaria a raggiungere i propri obiettivi. Associare la felicità a una persona è un evento che accade nella maggior parte dei casi, ed è proprio questo l’errore: non dobbiamo mai far dipendere la nostra felicità da qualcuno.
Questo racconto è solo una metafora per far capire che non bisogna forzare qualcosa che non funziona. La vita, come i sentimenti, sono imprevedibili e tutto può succedere. Ogni cosa accade a suo tempo, l’importante è lasciare che la vita faccia il proprio corso.


«Mi sento soddisfatta e felicissima perché è il mio primo inedito. Mi sono impegnata tanto e senza l’aiuto della mia scuola di canto non ci sarei riuscita. Sono molto emozionata e aspettavo questo momento da tanto. Da RC Voce Produzione ho imparato ad andare oltre la mia zona confort e sono riuscita a tirare fuori un brano molto interessante. Ho voluto usare il termine “catalettico” proprio perché il testo è nato così: sembravano parole in una nota del mio telefono che piano piano hanno preso forma.
Io ho delle cicatrici sul braccio, sono delle punture di zanzare che da piccola non smettevo mai di toccare e mia mamma mi diceva sempre: “Smettila di toccarle altrimenti ti rimarrà per sempre la cicatrice”, eppure io continuavo imperterrita non volendo capire che aveva ragione e che se avessi smesso di togliere la crosticina ogni volta a quest’ora non soffrirei così tanto per queste cicatrici che si vedono vorrei che questa canzone possa spingere ad una forza che spesso pensiamo di non avere o che sottovalutiamo: bisogna credere in se stessi e non smettere mai di credere in quello che ci fa stare bene.
Ho citato Seneca perché è un autore latino che mi ha colpito particolarmente, l’ho sentito molto vicino al modo per me giusto di affrontare le situazioni e la vita, mi aiuta in questo anche la filosofia ma il discorso del dolore di Seneca mi ha colpita particolarmente

- Lenù

mercoledì 11 dicembre 2024

#TheBeatles: She's a Woman. Mistero e R&B in un classico dei Beatles


Pubblicato nel Lato B del singolo 45 giri su cui Lato A vi era “I Feel Fine”, “She’s a Woman” (1964) è sicuramente figlia dei suoi tempi.

Brano scritto da Paul McCartney, è stato composto insieme a John Lennon, a cui – ovviamente – è aggiunto il suo nome negli accrediti.

A una prima impressione il testo della canzone può sembrare quanto di più sessista ci possa essere, e in effetti se andiamo a vedere l’anno in cui è stata scritta e composta potremmo anche darvi ragione.
Ma avete presente il brano “Maria” degli Articolo 31? Ecco, esatto…

martedì 10 dicembre 2024

#Pensieri: Abitare la città. La guida per viverci bene

I smell the trees when I’m in Colorado,
Interior gas station McDonald’s
I left my cellphone dead at the house
I see the stars when the sun goes down

(100 Gecs, “757”)
 
Iniziare un articolo con una citazione tratta da un brano hyperpop potrebbe bastare per invalidarne il contenuto, o peggio, trasmettere ai posteri la terribile carenza di gusto mia e dei miei contemporanei.
Ebbene, per quanto possiate giudicare il gusto in generale (Kant, salvami tu), non potete negare la mia predisposizione da esteta nel senso più ampio. Che sia io artista, critico, filosofo o flâneur; studio le modalità dell’apprezzamento soggettivo di un’esperienza, e per “soggettivo” intendo “mio”, senza necessarie (ma non del tutto escluse) vocazioni accademiche.

lunedì 9 dicembre 2024

#Libri: Chimere. Un viaggio tra ricordi e illusioni

Il romanzo Chimere dell’autore olandese Hendrik Jan Marsman, meglio conosciuto con lo pseudonimo J. Bernlef, è disponibile per l’acquisto nelle librerie e negli store online dal 19 novembre 2024, pubblicato da Fazi Editore per la collana Le strade.

venerdì 6 dicembre 2024

#Racconti: Il peso di sentirsi amati - Terza Parte

Arrivata a Fiumicino trovai ad attendermi mio fratello Nicolò, non avevo ancora realizzato che avrei passato il primo giorno, il primo mese e forse il primo anno della mia vita senza la mia gemella.
Mi prese la valigia più grande, io tenevo la seconda e insieme facemmo i metri, che a me sembravano chilometri, verso la sua macchina sapientemente parcheggiata nel posto più sicuro di tutto l’aeroporto.

Mi aveva inondata di domande: com’era Londra? Avevo intenzione di tornare? Cosa avrei fatto qui a Roma? Le mie risposte si mantenevano sul vago, e a lui andava bene probabilmente perché credeva fossi stanca dopo un viaggio di appena due ore e mezza. Non era stanchezza, non ne avevo sul serio idea. Avrei potuto continuare a fare la modella senza di lei? Avrei lavorato come guida turistica a Roma e se sì, bastava parlare inglese e un diploma di liceo per poterlo fare? Non volevo pensarci, ma allo stesso tempo se i miei fratelli e amici potevano accontentarsi dei miei “Boh”, “Mah” e “Chissà”, dovevo trovare al più presto delle risposte un po’ più solidi, dovevo trovare dei progetti più realisti per acquietare i miei genitori e tenermi lontana dalle insidie, o forse invidie, dei miei parenti.

giovedì 5 dicembre 2024

#Intervista: Vangio

Abbiamo intervistato Vangio in occasione dell’uscita del suo ultimo singolo, Van Gogh”, disponibile dal 18 ottobre 2024 in rotazione radiofonica e in tutte le piattaforme digitali di streaming.

Come potrebbe suggerire il titolo, la canzone nasce dopo aver trovato l’ispirazione dentro al museo che porta il nome del pittore olandese. Il brano parla di come sia possibile avere qualcuno che nella vita riesca a guardarti con occhi diversi nonostante tu possa essere in un momento di debolezza, proprio come fece van Gogh con i fiori più appassiti.


Ho scritto questo brano dopo aver visto i girasoli di Van Gogh. Uscito dal suo museo ad Amsterdam, mi sono seduto subito su una panchina e l’ho scritta di getto. La musica l’ho composta solo successivamente, quando sono tornato a casa e tra un testo e l’altro ho ripescato questo dalle mie note.” 
 
- Vangio

mercoledì 4 dicembre 2024

#StorieRomane: Il fantasma di Cola di Rienzo

Una delle strade più famose di Roma è sicuramente via Cola di Rienzo, pensata nel piano urbanistico proprio per collegare il Vaticano con il centro città. Lasciata la Basilica papale, infatti, la via si immette sul Ponte Regina Margherita, che superato diventa via Ferdinando di Savoia, che affaccia direttamente su Piazza del Popolo.


Ma chi era Cola di Rienzo, personaggio importante al punto da dedicargli una via così importante che in quasi tre chilometri collega i due simboli da sempre legati al Papa e al Popolo? E davvero i romani sono convinti esista il suo fantasma?

Scopriamolo insieme…