mercoledì 14 giugno 2023

#Mitologia: Nuova Era

Ogni volta che sentiamo il termine “nuova era” ci viene facile associarla alla famosa “Età dell’oro”, di conseguenza pensiamo a scenari Orwelliani in cui gli esseri umani prendono coscienza del loro essere schiavi e decidono di vivere in piena libertà.
Al contrario de “La fattoria degli animali”, però, nel nostro immaginario la pace e l’armonia regnano sovrani, ed ecco spiegato perché non crediamo che questa era sia a noi vicina.

Comunque sia, però, facciamo di tutto per avvicinarci dal creare, passo dopo passo, un mondo più inclusivo dove abbondanza e amore siano veramente alla portata di tutti.
You may say that I’m a dreamer, but I’m not the only one” (trad. “Potreste definirmi un sognatore, ma non sono l’unico”) cantava John Lennon e di certo anche lui aveva in mente questo mondo olistico, dove tutto è Uno e dove tutti facciamo parte di questo Uno.

Lo scenario alla peace & love, però, non è così moderno come possiamo pensare, ha bensì origine antichissime. In ogni filosofia e credo, infatti, il punto di partenza e il punto di arrivo è sempre nell’essere tutt’Uno, in quella che viene appunto definita “Età dell’oro”. 

#TheBeatles: Across the Universe

Dopo aver analizzato canzoni “semplici” dei Beatles, ci sembra il caso di alzare l’asticella e tornare a ciò che più ci piace: la via difficile. Abbiamo scelto la canzone alla quale siamo più legati; sarà perché è la sigla di Apollo Station, il nostro programma su RadioSapienza (che potete seguire su Twitch o YouTube), sarà perché amiamo il film e musical omonimo del 2007 con protagonisti Jim Sturgess ed Evan Rachel Wood, sarà semplicemente che amiamo i testi introspettivi e criptici di John Lennon… la verità è che non ci interessa sapere la ragione che ci ha portati, oggi, ad analizzare “Across the Universe”, dei Beatles.

Il brano viene pubblicato per la prima volta nell’album “No One’s Gonna Change Our World” al quale parteciparono molti artisti dell’epoca; uscito nel dicembre 1969, aveva lo scopo di fare una raccolta di beneficenza.
La seconda pubblicazione è del maggio 1970, con la band ormai sciolta, per il loro ultimo album: “Let it be”.

Piccola curiosità: “Across the Universe” è l’unica canzone che l’essere umano ha trasmesso per l’Universo. Ancora adesso viaggia tra le costellazioni, chissà che qualche vita in qualche altra galassia non abbia la fortuna di ascoltarla.
 

martedì 13 giugno 2023

#Libri: Le sette lune di Maali Almeida

Ci scusiamo per il leggero ritardo nel pubblicare questa recensione, ma abbiamo dovuto prenderci il nostro tempo per assimilare ogni capitolo, pagina e parola di “Le sette lune di Maali Almeida”, romanzo di Shehan Karaunatilaka.


Non è certo una lettura facile un romanzo che mischia filosofia, politica, sociologia e umorismo diretto quanto pungente, ma questo non vuol dire avere la testa pesante e provare una noia mortale, tutt’altro. Anche perché non si sale sull’Olimpo della letteratura mondiale vincendo il Booker Prize così… a caso.

Con il cuore ancora a mille per le emozioni provate, cominciamo a parlarvi di questo romanzo che trovate in tutte le librerie e online.

#Libri: In questa vita no

Grazie alla Fazi Editore, abbiamo potuto leggere in anteprima “In questa vita no”, l'ultimo libro di Marco Montemarano.

La storia racconta di Giovanni, un uomo di mezza età, che vede le sue certezze crollare da un momento all’altro. È il gestore di una palestra, ma si ritrova a dover affrontare un momento di crisi. Il suo smarrimento non è dovuto a dilemmi esistenziali sorti con l’età, né a rimpianti sugli errori del passato; al contrario: è abituato a descrive il proprio passato con una certa fierezza, e non si preoccupa neanche di nascondere qualche errore di gioventù.

Da cosa è sorta, allora, la crisi?

lunedì 12 giugno 2023

#Cinema&SerieTv: Pesci Piccoli - The Jackal

È arrivata su Prime Video la prima ufficiale serie comedy dei “The Jackal”: Pesci piccoli. Un’agenzia. Molte idee. Poco Budget. Un’idea che, come loro stessi hanno dichiarato, viene fuori da eventi quotidiani un po’ esasperati per poter essere ricalibrati in chiave comica. Sei episodi nei quali vedremo tante famose guest star, vicine al mondo dei nostri sciacalli, che però verranno rivestiti di una chiave del tutto inedita.

I The Jackal sono nati su YouTube nel lontano 2005, loro fanno parte della vecchia YouTube Italia e hanno contribuito a creare quel panorama di creator che oggi giorno conosciamo. Con questa serie raccontano, in modo del tutto nuovo, non solo il loro lavoro, ma anche la loro città. Napoli, per una volta, viene allontanata dai classici dettami che la vedono scenario di malavita e di delinquenza. Qui, una piccola agenzia di comunicazione, si muove tra idee creative e la novità dissacrante portata da Martina. L’elemento di disturbo che proviene dalla sede centrale, retrocessa dopo aver schiaffeggiato Achille Lauro, diviene emblematico per poter riuscire a raccontare le difficoltà lavorative.

#Musica: Peter Pan

Non scherziamo, né esageriamo, quando diciamo che abbiamo atteso mesi, forse anni, per poter scrivere questo articolo. Sentivamo che non era mai il momento adatto, c’era sempre qualcosa che ci bloccava dal metterci seduti e lasciare che il flusso dell’inconscio mettesse mano su “Peter Pan”, canzone di Enrico Ruggeri tratta dall’omonimo album del 1991.

Prima di cominciare la nostra analisi (del tutto soggettiva, dal nostro punto di vista), vi lasciamo con un estratto di un intervista al “Corriere della Sera” dello stesso Ruggeri sul brano:

“L'ho scritta senza ben rendermi conto di chi stessi parlando, tant'è vero che nel testo non c'è nessun riferimento diretto a Peter Pan. Solo il giorno dopo, rileggendola, mi sono reso conto.
L'immagine di Peter Pan la porto con me da sempre, dai tempi del seggiolone, per intenderci. Era mia madre che mi raccontava questa storia che non mi stancavo mai di ascoltare. E con Peter Pan sognavo. Trovo la sua figura affascinante e probabilmente la presenza di un bambino accanto a me ha risvegliato ancor più quel ricordo. Ma è soprattutto un gioco della fantasia, nella quale mi rifugio ogni volta che voglio sfuggire dalla realtà.”

sabato 10 giugno 2023

#Pensieri: Quando rileggo i miei articoli

Ho capito che mai nessuno potrà mai spiazzarmi quanto me stesso.

Ecco che ci risiamo, l’ennesimo articolo autoreferenziale. Qualcosa scritto da me e per me, una sorta di pagina da custodire con gelosia ma che farò finta di “perdere”. E con “perdere” intendo toglierlo dalla mia personale custodia e darlo in pasto al mondo. Però forse è una retorica troppo azzardata. Forse non si tratta di “perdere” qualcosa (o uno scritto), ma di affidarlo al mare come un messaggio in bottiglia.

Tra l’altro, piccolo inciso, non so se i messaggi in bottiglia esistano per davvero, ma di certo io non ne ho mai visto uno.

Tornando a noi, è giunto il momento di iniziare a scrivere la lettera che farò finta di smarrire (o il messaggio che lancerò a mare). Basta tergiversare e prendere ulteriori righe di vantaggio, forse sperando segretamente che qualcuno di voi chiuda prima il contenuto.

Ebbene, tutti noi abbiamo un piccolo ricordo o una piccola opera di cui andiamo particolarmente fieri. La prima canzone che creai al PC quando avevo 16 anni, quella volta che mi sono laureato o quella volta che mi sono laureato di nuovo (eccomi, sto parlando di me).