sabato 20 maggio 2023

#Cinema&SerieTv: Chupa - Recensione

Uno dei pregi che va riconosciuto a Netflix è, sicuramente, quello di avere la grande capacità di scavare nell’immaginario per poter trattare di folklore all’interno delle sue storie. La stessa cosa ha fatto con il film arrivato sulla sua piattaforma lo scorso 7 aprile. Con “Chupa” ci addentriamo all’interno della cultura messicana e diviene possibile avere un Chupacabra come animale domestico. La pellicola è diretta da Jonás Cuarón, il figlio del celebre regista Alfonso Cuarón e di certo lontano dall’orrore, ma è proprio un film per famiglie.

venerdì 19 maggio 2023

#Pensieri: Ovunque e in nessun luogo

 “[...] è oltre le stelle,
è lo spazio che incontra se stesso,
è il tempo che diverge in particelle
nell'esistenza che diviene riflesso”
Gianluca Boncaldo, L’articolo che ancora deve essere scritto.

Ovunque e in nessun luogo. È davvero difficile da spiegare. Penso che tutto sia così interrelato da essere una cosa sola, o comunque un insieme così armonico da agire come uno.

La fisicità caratterizza gli esseri e le cose come frammentate e frammentarie, nella continua illusione della separazione. L’ho detto più volte, e non credo che mi stancherò di ripeterlo: ogni cosa è collegata a un’altra in una maniera che noi non possiamo percepire per intero, e ogni cosa è separata secondo leggi naturali e trascendentali imposte dalla nostra cognizione psicofisica.

#Cinema&SerieTv: Uno splendido disastro - Recensione

Non pensavamo che sarebbe mai esistito quel film che ci avrebbe spinti a rivalutare After (e sì che in quel caso ci rifiutammo di farne la recensione) e tutti i suoi prosegui. Eppure, eccoci qui a parlare di “Uno splendido disastro” pellicola tratta dall’omonimo libro scritto da Jamie McGuire. Arrivato da pochissimo sulla piattaforma di streaming di Prime Video, crediamo che non sia possibile che lo script sia effettivamente pedissequo al romanzo. Ci sono diversi disastri in soli 105 minuti, ma da dove iniziare?

giovedì 18 maggio 2023

#Cinema&SerieTv: Brightburn su PrimeVideo

Disponibile dal 1 maggio, su Prime Video è arrivato: “Brightburn, l’angelo del male”, film diretto da David Yarovesky, con la collaborazione di diversi componenti della famiglia Gunn. Si avvalora, infatti, sempre più l’idea che tutti i Gunn siano cresciuti a pane e fumetti. Del resto, se il volto di Yarovesky non vi è del tutto sconosciuto è proprio perché lui è uno dei Ravagers di Guardiani della Galassia Vol.1. In ogni caso, è sempre più chiaro come Hollywood proceda tramite amicizia e che le collaborazioni nascano proprio dall’esigenza comune di raccontare storie con persone familiari.

È arrivato nelle sale italiane il 24 maggio 2019, e ci ha dato modo di conoscere l’altra faccia dei supereroi, ovvero: quando i loro super poteri non vengono usati per un fine positivo, ma sono devoti al male. L’angelo del male è, difatti, la versione alternativa del Kryptoniano più famoso di sempre. Abbiamo un super ragazzino che non solleva le auto per poter aiutare i propri genitori, ma al contrario per toglierli di mezzo. Dimentichiamoci dei classici villain che vengono sconfitti, qui abbiamo il terrore e l’horror puro che si diffonde e dilaga senza alcuna possibilità di salvo. Dimentichiamoci delle Marte che fermano le lotte intestine e permettono patti di non belligeranza, qui difficilmente arriveranno alla fine del film.

#Anime: Evelyn e la magia di un sogno d'amore

Così, de botto, senza senso, abbiamo deciso di parlarvi della saga delle streghette dello Studio Pierrot. Martedì scorso abbiamo iniziato con “L’incantevole Creamy”, quindi oggi è la volta di “Evelyn e la magia di un sogno d’amore”. Ovviamente il genere rimane mahō shōjo, quindi con temi per lo più adolescenziali in un mondo fantasy.

Il titolo originale è: “Mahō no yōsei Perusha” (trad. “La fata della magia Persha”). L’autore del manga è Takako Aonuma ed è uscito in Giappone (dal gennaio 1984 al novembre 1985) per la rivista Weekly Margaret. In Italia rimane ancora inedito.
L’anime, invece, debutta in Giappone sulla Nippon Television il 6 luglio 1984, con la prima visione che si conclude il 31 maggio 1985. In Italia arriva il 9 novembre 1985 su Rete4.

Attenzione chi sta scrivendo questo articolo deve amarvi tanto, perché purtroppo/per fortuna la sigla italiana di questo anime ha un grave effetto collaterale su di lei: l’impossibilità di andarsene dalla testa per giorni e giorni.

mercoledì 17 maggio 2023

#Cinema&SerieTv: Queen Charlotte - Recensione

In attesa della nuova stagione di Bridgerton, Shonda e Netflix appagano la curiosità dei “Cari lettori” con la serie spin-off su Queen Charlotte. Arrivata da appena una settimana sulla piattaforma di streaming, si è subito classificata tra le prime posizioni per watch time, segnando un successo col suo disclaimer inziale.

“Cari Gentili Lettori,
Questa è la storia della Regina Carlotta di Bridgerton.
Non è una lezione di storia.
È finzione ispirata ad eventi reali.
Tutte le libertà che l’autrice si è concessa sono da ritenersi intenzionali.
Buona visione.”

Un piccolo saluto che mette le mani avanti su tutto ciò che finora è stato criticato aspramente su questa serie. Del resto, ormai siamo nell’epoca del chi urla più forte al politicamente corretto e, automaticamente, è necessario metter pace al pubblico per poter sapere cosa sta per guardare. È pur vero che, in questo caso, classificare quest’opera come “fantasia” è decisamente necessario, soprattutto nel caso in cui la storia non fosse nota ai più.

#TheBeatles: Here, There And Everywhere

Paul McCartney definisce “Here There And Everywhere” come la sua canzone preferita in assoluto tra tutte quelle che ha scritto, e sinceramente non potremmo essere più in daccordo di così.
O meglio, ci sono altri testi di Paul che meritano tanto, ma questa crediamo sia di un altro livello.

Anche noi, cinici e razionali quando si tratta di sentimenti, sappiamo che la semplicità racchiude in sé tutte le qualità del vero amore. Come già spiegato in “Something”, quando si ama non si può sapere il perché, visto che se analizzassimo con la ragione un qualsiasi tipo di rapporto, questo non sarebbe più amore.

Allo stesso modo nel testo di questo brano del 1966, contenuto nell’album “Revolver” dei Beatles, ecco che l’amore pervade l’intero spazio-tempo; Paul lo descrive come l’energia totalizzante che avvolge il tutto, bisogna solo saperla scorgere.