Continua il nostro viaggio alla scoperta della Divina Commedia dal punto di vista esoterico.
Oggi analizziamo il ventiquattresimo canto dell’Inferno, e ci concentriamo su quanto sia importante non fermarsi, anche quando sembra che non abbiamo più le forze.
In più incontriamo Vanni Fucci, famoso omicida e sanguinario ma che troviamo quasi inaspettatamente nella bolgia dei ladri. Come mai?
Al solito vi ricordiamo che analizziamo il canto solo ed esclusivamente dal punto di vista esoterico, comparandolo con quello che è stato ed è il nostro cammino spirituale.
Questi articoli, insomma, servono solo come spunti di riflessione su se stessi, dove ogni protagonista che incontriamo è una parte di noi.
Per chi segue assiduamente la rubrica tutto quello che verrà detto può sembrare una ripetizione, ma crediamo che bisogna dare retta ai nostri avi quando dicevano che repetita iuvant. Nel campo spirituale, poi, questo detto vale molto di più.
Oggi analizziamo il ventiquattresimo canto dell’Inferno, e ci concentriamo su quanto sia importante non fermarsi, anche quando sembra che non abbiamo più le forze.
In più incontriamo Vanni Fucci, famoso omicida e sanguinario ma che troviamo quasi inaspettatamente nella bolgia dei ladri. Come mai?
Al solito vi ricordiamo che analizziamo il canto solo ed esclusivamente dal punto di vista esoterico, comparandolo con quello che è stato ed è il nostro cammino spirituale.
Questi articoli, insomma, servono solo come spunti di riflessione su se stessi, dove ogni protagonista che incontriamo è una parte di noi.
Per chi segue assiduamente la rubrica tutto quello che verrà detto può sembrare una ripetizione, ma crediamo che bisogna dare retta ai nostri avi quando dicevano che repetita iuvant. Nel campo spirituale, poi, questo detto vale molto di più.