Era il 2002 quando
Cesare Cremonini fece uscire “
Vieni a vedere perché” e sarò sincera: nonostante sia fan dell’artista, e mi piaccia molto la canzone, non l’ho mai inclusa in nessuna mia
playlist, né mi è mai capitata recentemente nella radio di
Amazon Music.
Non saprei dire il perché. ma con ciò che è successo posso solo intuirlo: forse non volevo “screditarla”, come se una parte di me sapesse che era destinata al momento che descriverò a breve e voleva tenersela per riconoscerlo.
Un giorno di dicembre, dopo giorni passati a letto a causa dell’influenza, con pianti e disperazione, ho deciso di passeggiare per la campagna che ho vicino casa. Mentre osservavo il sole perdersi tra le chiome degli ulivi, uno stormo di uccelli si è improvvisamente innalzato verso il blu e assieme al loro cinguettio mi sono venuti alla mente i versi della canzone che qui riporto:
Voglio che tutto intorno ci sia solo la vita per me
voglio te, notte e giorno, devo convincerti che
Capirai che il cielo è bello perché
in fondo fa da tetto a un mondo pieno di paure e lacrime
e piangerai, oh altroché
ma dopo un po’ la vita ti sembrerà più facile
e così fragile ricomincerai.
Ho a stento trattenuto le lacrime, e ora andiamo a vedere perché…