Mettere nero su bianco i pensieri non è di certo cosa facile, farlo pubblicamente complica ancor di più questa faccenda. Un diario pubblico, ecco cosa sono i pensieri, e pur non avendo lo stesso rituale che ha Frè, mi approprio comunque delle sue frasi. Stavo leggendo “Un altro mare”, un articolo che quanto mai è stato catartico per i pensieri che hanno affollato la mia mente in questi giorni. Molto spesso, infatti, è più facile aiutare l’altro che noi stessi perché ci dimentichiamo che “l’aiutare il prossimo tuo” vuol dire proprio aiutare se stessi prima di chiunque altro.
Prendersi cura del sé più interiore è la cosa più complicata che esista. Molto spesso siamo troppo presi dal via via della giornata, dal susseguirsi dei giorni e degli impegni, così tanto occupati da lasciarci sfiancare giorno dopo giorno dalla fatica. Dimentichiamo, così, chi siamo. E ci facciamo fermare. Subiamo così tante battute d’arresto che molto spesso sembra quasi impossibile rialzarsi o ricucire le ferite. Dobbiamo solo imparare a mettere l’olio e il vino su quelle ferite per poterle ammorbidire e disinfettare, perché sapete cosa fa una ferita che pulsa? Diventa purulenta.