Negli ultimi anni il panorama letterario ha portato alla luce alcuni libri che sono la riscrizione del mito. Come succede per i film, anche per i romanzi si tende a riprendere storie passate per proporle al pubblico in una chiave diversa: è successo prima con la “Canzone di Achille”, poi con “Circe” (entrambi di Madeline Miller) e come ultima uscita non possiamo non menzionare “Il segreto di Medusa”, scritto da Hannah Lynn ed edito dalla Newton Compton Editori quest’anno.
Della
storia di Medusa ne avevamo parlato
riguardo all’opera di Luciano Garbati, “Medusa uccide Perseo”, dove avevamo
menzionato le varie versioni del mito. Nel libro della Lynn, ci viene
presentata una storia che, seppur simile, presenta delle discrepanze, diciamo
anche delle “libertà artistiche”.
Nel
romanzo, conosciamo una Medusa ragazzina, talmente bella che i pretendenti
cominciano a divenire un peso per la sua famiglia, nonostante la povertà. Portata
al tempio della dea Atena, la giovane ragazza è costretta a dire addio ai suoi
genitori e alle sue due sorelle, Euriale e Steno. Arrivata al tempio e superata
l’iniziale diffidenza divina, Medusa diviene una delle migliori sacerdotesse,
la più richiesta. Il suo lavoro e la sua bellezza non passano inosservate a un’altra
divinità: Poseidone. Il fratello di Atena non si fa scrupoli, quello che vuole
ottiene, e la violenta nel tempio.