Era il 1920, la Prima Guerra Mondiale era finita da pochissimo, e il Colonnello Giulio Douhet propose alla “Garibaldi, Società dei reduci delle patrie battaglie” e alla UNUS (Unione Nazionale Ufficiali e Soldati) la sepoltura di un soldato di cui non si conoscesse l’identità a simbolo di tutti i caduti del conflitto. Il disegno di legge venne presentato alla camera nel 1921 e lo stesso anno approvato. Il Ministero di Guerra incaricò una commissione di scegliere le salme di undici soldati caduti al fronte privi di identità e quindi di qualsiasi segno di riconoscimento. Si scelsero luoghi cardine anche per commemorare i defunti della marina militare. Trentino Alto Adige, Veneto, Friuli Venezia Giulia e la Slovenia, in queste quattro località vennero scelti dei caduti, posti sotto croci, piramidi di sassi, cimiteri militari o fosse comuni, undici che non avessero alcun modo di essere identificati.
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lunedì 8 novembre 2021
#Costume&Società: La storia del Milite Ignoto
sabato 6 novembre 2021
#Anime: Miyo - Un amore felino
Come avrete ben capito, noi di 4Muses siamo affascinate dal cercare cosa si cela dietro qualcosa che magari è sotto gli occhi di tutti. Spulciando Netflix, ci siamo imbattute in un “film anime”, chiamato “Miyo – Un amore felino” (il cui titolo originale tradotto sarebbe “Volendo piangere, fingo di essere un gatto”), uscito nel 2020 e diretto da Jun'ichi Satō (regista anche delle varie stagioni di Sailor Moon, Doremi, Romeo x Juliet, Neo Genesis Evangelion e molto altro), mentre la trama è stata scritta da Mari Okada (che si era occupata già di Ano Hana).
La storia segue le vicende di Miyo Sasaki, una ragazzina di quattordici anni follemente innamorata del suo compagno di classe, Kento Hinode. Una sera, Miyo incontra un misterioso gatto che le dà in dono una maschera, in grado di renderla un gatto. Sfruttando a proprio vantaggio la situazione, la ragazzina usa la metamorfosi per avvicinarsi a Hinode e tutto va per il meglio, al punto che lui si convince che quel micio sia la reincarnazione del suo amato cane Taro, passato recentemente a miglior vita. Le cose vanno come sperato, o almeno Miyo crede sia così, perché in realtà più tempo la ragazza passa sotto forma di gatto, più la metamorfosi diventerà permanente.
#DivinaCommedia: Canto VI
Il nostro appuntamento mensile con la Divina Commedia continua, e oggi analizziamo il sesto canto, quello dedicato ai golosi. Vi ricordiamo che non stiamo qui per darvi nozioni storiche e/o letterali, sappiamo che ne avete avute abbastanza durante i vostri studi. Siamo qui per analizzarla dal punto di vista esoterico. Vogliamo togliere sempre più oscurità in un’opera che è stata privata a lungo della sua luce.
venerdì 5 novembre 2021
#Cinema&SerieTv: Strappare lungo i bordi - Recensione in anteprima
#Arte: Arte giapponese - dal periodo Jōmon al periodo Heian
scena illustrata del Genji monogatari del periodo Heian |
Sappiamo quanto sia difficile ricordarsene, visto e considerato quanto progressiste e all'avanguardia siano quest'ultime, ma crediamo sia fondamentale ogni tanto constatare l'ovvio, proprio perché è di questo che ci scordiamo troppo spesso.
Proprio come non si conosce con precisione la nascita della lingua giapponese, anche parlando dei vari periodi dell'arte giapponese è tutto un "circa" e "probabilmente" ma in questo articolo (che verrà diviso in due parti) faremo del nostro meglio per parlarne nel modo più sintetico e chiaro possibile.
giovedì 4 novembre 2021
#Costume&Società: Vietnam, la guerra che sconvolse l'America
#TheBeatles: A Hard Day's Night
Insommma, i Beatles sono sempre una garanzia nel 2021, pensate a cosa erano nel 1964, anno d’uscita del loro terzo album. A Hard Day’s Night esce il 10 luglio 1964, dopo dei mesi non particolarmente tranquilli per i quattro di Liverpool.