L’arte asiatica, si sa, in Italia è quasi sconosciuta. Le ragioni sono abbastanza ovvie: noi siamo un popolo di artisti, eppure le arti sono le prime a essere bistrattate. Abbiamo visto chiudere i musei, cinema e teatri, per di più i giovani sono abituati a entrare in contatto con l’arte solo attraverso la scuola, ma di certo l’apprezzamento di un’opera vista su di un libro è ben diverso rispetto al partecipare a una mostra.
L’arte è una scoperta continua e per caso noi di 4Muses abbiamo scoperto l’esistenza di questo artista, Koson Ohara, e siamo rimaste affascinate dalle sue opere inerenti alla natura e al mondo animale. Koson Ohara è lo pseudonimo di Ohara Matao ed era un disegnatore e pittore giapponese, vissuto a cavallo tra il XIX e il XX secolo. Si fa conoscere come artista realizzando alcuni trittici silografici (un’opera divisa in tre e realizzata creando una matrice che viene prima inchiostrata e, con un torchio, riportata su carta o tela) in stile “ukiyo-e” (la stampa su carta appunto) che illustrano episodi della guerra russo-giapponese (1904-1905). Questo è solo l’inizio, perché la sua maggior produzione artistica è costituita da pitture e stampe kachō-e (la tecnica di stampa ukiyo-e con uccelli e fiori come soggetti).