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sabato 23 gennaio 2021
#Anime: Armin Arlert - analisi del personaggio
venerdì 22 gennaio 2021
#Libri: Quando cadono gli angeli
Avevamo già analizzato un libro di Tracy Chevalier, “La ragazza con l’orecchino di perla”, ma una recente visita in libreria ci ha fatte scoprire un altro romanzo della stessa autrice, “Quando cadono gli angeli”.
giovedì 21 gennaio 2021
#SullaStrada: Porto
vista dal ponte Luís I. |
Siamo felici che il Portogallo sia stato per un po' di mesi uno dei pochissimi paesi visitabili in Europa e nel mondo, l'impossibilità di poter andare dove ci pare ha permesso a noi (e a tante altre persone) di rivalutare uno Stato che non è quasi mai la meta principale nelle liste dei paesi da visitare.
mercoledì 20 gennaio 2021
#Musica: Imagine
Oggi vogliamo parlarvi di una canzone storica: Imagine, di John Lennon. Pubblicata nel 1971, mezzo secolo fa, questa canzone ha stupito l’umanità intera per il testo semplice, ma profondo, che Lennon ha voluto donarci. La impariamo alle medie – ringraziamo ancora tantissimo i nostri professori di musica o di inglese che ce l’hanno fatta cantare e ricantare - la intoniamo dopo ogni attentato, o evento catastrofico, ma abbiamo mai interiorizzato le parole?
Prima di proseguire, se potete, ricercate la canzone su YouTube o Spotify. Fatela vostra, ascoltatela con le cuffiette, a occhi chiusi. Vivete le sue note, siate la voce di John. Osservate il mondo com’è andato avanti dal settembre 1971 ai giorni nostri. Poi, quando sarete pronti, continuate con la lettura.
“Immagina che non ci sia il paradiso/è facile se ci provi/nessun inferno sotto di noi/sopra noi stessi, solo il cielo/immagina tutte le persone vivere per l’oggi”. Non vogliamo giudicare, e John stesso non voleva farlo, le vostre credenze personali. Le parole, che hanno sempre una potenza inimmaginabile, vi chiedono di visualizzare un mondo dove non esiste il Paradiso (la speranza per il futuro) o l’Inferno (la condanna per i peccati commessi, il passato). Vi si chiede di pensare a un mondo dove l’unica cosa che conta è il presente. È difficile?
“Immagina non ci siano Paesi/non è difficile da fare/nulla per cui uccidere o morire/e neanche nessuna religione/immagina tutte le persone vivere la vita in pace”. È in questo momento che vi si chiede di immaginare un mondo senza religioni, ma con la spiritualità. Non esistono confini, lotte di espansione. Non esistono religioni, non esistono guerre per accaparrarsi una ragione assoluta. Ci si immagina un mondo dove le persone, libere dai legami di possedimento (le nazioni) o di autoaffermazione, (io credo in…) possano veramente vivere in pace. Senza confini, o teorie assolute, l'uomo non deve dimostrare niente a nessuno. Non deve far vedere di avere una casa più grande, né deve dimostrare che la propria filosofia sia giusta. Vive per la vita, semplicemente.
“Immagina non ci siano possedimenti/mi chiedo se tu ci riesca/nessun bisogno di avidità o fame/una fratellanza di uomini/immagina tutte le persone che condividono l’intero mondo”. Pensate a un mondo dove l’abbondanza e la ricchezza sono alla portata di tutti. Dove tutti hanno la possibilità dei pasti quotidiani, di una casa, dell’ultimo modello di cellulare… che mondo verrebbe fuori? Se tutti potessero avere sul serio questa opportunità, esisterebbe ancora il concetto di bramosia? Se tutti potessimo strofinare la lampada di Aladino, desidereremmo ancora sminuire l’altro con l’illusione di far brillare la nostra luce?
“Potresti dire che sono un sognatore/ma non sono l’unico/spero che tu possa unirti a noi, un giorno/e che il mondo viva come l'Uno”. Certamente siamo anche noi delle sognatrici: sogniamo di scrivere, di mostrare la profondità dell’arte con semplicità, di vivere un giorno in una Comunità che sia Una.
Un messaggio così profondo parte sempre da una mente sola, e poi arriva a quante più persone possibili. Le difficoltà esistono ed esisteranno sempre, non lo mettiamo in dubbio, ma cosa accade se nutriamo dubbi? Raccogliamo instabilità. Cosa succede se non nutriamo dubbi? Raccogliamo certezze.
Ecco. Noi siamo certe che prima o poi questo mondo verrà fuori. Che tornerà l’età dell’oro così tanto acclamata in passato – e che Orwell descrive bene nel libro "La fattoria degli animali" -. E se è vero che la storia serve per imparare, così come il nostro passato, forse è ora di apprendere sul serio dagli errori già commessi.
Nel 1971 John Lennon si definiva sognatore, ma noi più volte vi abbiamo fatto notare che un sogno rimane utopia quando non lo si concretizza. Un sogno attuato diventa obiettivo. Forse è momento di puntare la freccia al nostro arco e centrare quell’obiettivo.
martedì 19 gennaio 2021
#Libri: Middlegame
Quando fantasy e fantascienza si incontrano, il primo istinto di molti sarebbe quello di diffidare, perché è difficile creare e muovere dei personaggi all’interno di una storia con dei presupposti davvero agli antipodi. Eppure questo non ha scoraggiato né noi di 4Muses nella lettura, né l’autrice Seanan McGuire nel suo libro “Middlegame”.
In questo romanzo, ci vengono presentati due ragazzini, Roger e Dodger, entrambi geniali: Roger adora e padroneggia sin da piccolo le parole, mentre Dodger i numeri. Sono gemelli, divisi alla nascita e mandati ognuno al capo opposto degli Stati Uniti, eppure qualcosa li lega: uno strano legame mentale. Creati con l’alchimia, i due fratelli dovranno far di tutto per attivarsi come “divinità in Terra” senza che il loro malvagio creatore possa mettere le mani su quell’incredibile potere.
lunedì 18 gennaio 2021
#SullaStrada: Amalfi
Anche se la sua fondazione viene fatta risalire ai Romani, le sue radici affondano nel periodo degli Etruschi, Greci e Fenici. Sono quest’ultimi, infatti, i primi ad aver fatto arrivare su queste terre spezie, tessuti e conoscenze dall’Oriente. Grazie un gioco di correnti e per la conformazione della costa, Amalfi è sempre stata considerata come un porto sicuro per le popolazioni provenienti dall’Asia Minore.
Con il passare del tempo, da porto sicuro e sede di prime insediamenti di guerrieri, predatori e mercanti, Amalfi diventa una vera e propria potenza che spingerà il suo commercio fino in Siria, Palestina, Egitto e Marocco. Fonda una colonia a Costantinopoli e apre sedi commerciali ad Antiochia e Gerusalemme. Ed è proprio dall’Oriente che i principi longobardi di Benevento prendono spezie, pietre preziose e tessuti.
La potenza della cittadina inizia nel IX secolo, per arrivare all’apice nell’XI. Le città marinare (Genova, Venezia, Pisa e Amalfi) cambiano del tutto il concetto di navigazione, a partire dalla costruzione delle navi: partono dalla costruzione dello scheletro, poi viene inchiodato il fasciame della chiglia. Questa variazione rende le navi più solide e più facili da manovrare, il che fa delle città marinare la vera potenza del Medioevo.
Come accennavamo prima, Amalfi diviene il centro più importante per il contatto tra Oriente e Occidente. E a questa importanza si aggiunge, nel 1095, la convocazione per la Prima Crociata da parte di Papa Urbano II. Amalfi vi partecipa, e in soli pochi anni verranno fondati quattro Stati crociati in Terra Santa, che saranno difesi per ben due secoli.
La fusione tra la cultura romana e quella bizantina si nota dalla cattedrale di Sant’Andrea, anche se ciò che vediamo è una ricostruzione del 1861, quando la facciata collassò durante una violenta tempesta. Di originale resta solo il campanile, edificato tra il 1108 e il 1276. La struttura nasce con la fusione di due edifici: il primo del IX secolo, e il secondo sorto nel 987.
Nella facciata vediamo raffigurati i due apostoli e fratelli: San Pietro e Sant’Andrea. Il primo evangelizzò Roma, simboleggia quindi l’Occidente; il secondo è il patrono di Costantinopoli, dove ha predicato durante il primo secolo, quando la città era ancora conosciuta con il nome di Bisanzio. Le sue spoglie sono state conservate lì fino al XII secolo, successivamente viene portato ad Amalfi e ne diventa il patrono.
Anche il Chiostro del Paradiso fonde le due diverse culture: la struttura e il campanile sono in stile moresco, mentre le colonne e i capitelli appartengono allo stile “gotico amalfitano”. Attorno al Duecento vi sorgeva il cimitero della nobiltà locale, che ospitava i sarcofaghi di cittadini illustri. In tali sarcofaghi sono raffigurati i miti di Peleo e Teti, l’Unione di Marte con Rea Silvia e il ratto di Proserpina.
Sempre nel Chiostro possiamo osservare gli affreschi e ciò che colpisce è che ogni figura è priva del volto, tranne quello dell’arcangelo Gabriele. Viene facilmente da chiedersi il perché di tale singolarità. Probabilmente perché i pirati saraceni, per rispetto alla loro religione musulmana che vieta raffigurare il volto delle divinità, a eccezione dell’arcangelo Gabriele, li hanno asportati tutti durante le varie invasioni.
Oltre la storia, Amalfi conserva ancora il suo fascino orientale. Abbiamo avuto la fortuna di visitarla quest’estate e non ci sembrava neanche di stare in Italia. I suoi vicoli, le strade, le strutture delle case, tutto ricorda molto il Medio Oriente, o alcuni paesi della Sicilia.
sabato 16 gennaio 2021
#Costume&Società: Mystic Messenger (parte 2)
logo di Mint Eye |
Verremo pian piano a conoscenza della storia di Min Eye e di questi tre personaggi con l'avanzare dei giorni di gioco, se stiamo giocando alla Casual Story o alla Deep Story, o ne scopriremo la vera natura quasi subito, se stiamo giocando all'Another Story.