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giovedì 3 aprile 2025

#Intervista: Alis Ray

Dal 7 marzo 2025 è disponibile sulle piattaforme digitali di streaming e in rotazione radiofonicaFighting Love”, il nuovo singolo di Alis Ray per Altavibe Music che ha presentato alla 4° edizione di Una Voce per San Marino.

Scritta da Alis Ray, “Fighting love” è una canzone che si distingue per il suo stile pop rock elettronico, caratterizzato da sonorità travolgenti. Il brano, con la sua energia vibrante e positiva, ha l’obiettivo di risvegliare l
animo interiore dellascoltatore.
Ogni nota è pensata per trasmettere una sensazione di forza e rinascita, invitando chi ascolta a connettersi con la propria autenticità e a lasciarsi travolgere da una carica emotiva che spinge verso il cambiamento. Con il suo ritmo incalzante e le atmosfere elettroniche, la canzone si trasforma in un inno di speranza e energia positiva, capace di motivare e ispirare.

Il videoclip di “Fighting Love” racconta la storia di un giovane smarrito e disorientato nella propria vita. In un momento di difficoltà, trova rifugio e forza nell’allenamento in palestra, dove la boxe diventa non solo un esercizio fisico, ma una potente metafora del suo percorso interiore.
Ogni sessione di allenamento rappresenta una battaglia con se stesso, un confronto con le sue insicurezze, le sue paure e le sfide quotidiane. Con il tempo, il ragazzo impara a conoscere meglio le proprie fragilità e a trasformarle in punti di forza, aumentando così la fiducia in sé stesso. Ogni colpo è un passo verso la sua trasformazione, culminando nella volontà di combattere per amore.

Questo brano è un inno di energia positiva e introspezione. Volevo raccontare ciò che vivo ogni giorno, le piccole grandi lotte interiori, che a volte ci impediscono di affrontare certe situazioni o ci abbattono, facendoci soffrire, ma anche della possibilità di fronteggiare tutto questo aprendosi alla forza che deriva dal fare un lavoro di autoconsapevolezza. Ogni nota è pensata per evocare una sensazione di forza, per aiutare chi ascolta a connettersi con la propria energia più autentica e a sentirsi pronto ad affrontare le sfide della vita con fiducia. Vorrei che questo brano diventasse veramente un inno di positività e di empowerment, capace di ispirare e motivare chiunque si senta smarrito o in difficoltà.
 
- Alis Ray

giovedì 27 marzo 2025

#Intervista: Carlo Pontevolpe

Il 28 febbraio 2024 è uscito su tutte le piattaforme digitale e radio
Vi Voglio Bene”, il nuovo singolo di Carlo Pontevolpe, un brano intimo e toccante che esplora le emozioni e le difficoltà dell’essere genitori; un ruolo che ha come significato quello di camminare su un filo sottile tra il desiderio di proteggere e la necessità di lasciare spazio, tra il bisogno di educare e quello di comprendere.

Scritta e composta dall’artista, la canzone è una ballata pop/rock intensa e sincera, nata in un momento di riflessione personale.
Dopo aver rimproverato il figlio, il cantautore ha sentito il peso di non essere riuscito a comunicare nel modo giusto. La domanda “Cosa direi ai miei figli se domani non fossi più qui?ha dato vita a un brano che è insieme un testamento d’amore e un atto di consapevolezza. Il testo, diretto e senza filtri, attraversa paure, errori e desideri di ogni genitore, fino a un abbraccio liberatorio che scioglie ogni distanza.
“Vi Voglio Bene” è più di una canzone: è una lettera aperta ai figli, un promemoria per chi si trova a camminare nel difficile ma meraviglioso equilibrio della genitorialità.

Musicalmente, “Vi Voglio Bene” si sviluppa su una struttura atipica, priva della classica alternanza strofa-ritornello, con un crescendo emotivo che rispecchia la tensione e la dolcezza del rapporto tra genitore e figli. Gli accordi semplici, privi di tasti neri, richiamano le prime tastierine per bambini, mentre il ritorno all’accordo di DO maggiore nel finale simboleggia un ritorno alla serenità.

Il videoclip di “Vi Voglio Bene” racconta visivamente l’essenza del brano: l’amore incondizionato che si nasconde tra il caos della quotidianità. La casa piena di giochi sparsi, il disordine che ogni genitore cerca di sistemare senza successo, diventano metafora di un’esistenza imperfetta ma autentica. Carlo Pontevolpe canta il brano al tramonto, un momento simbolico che segna la fine di una giornata ma anche l’attesa di un nuovo inizio, proprio come il rapporto tra genitori e figli, fatto di inciampi e ripartenze. Nel finale, i bambini tornano a casa e, in un gesto spontaneo, abbracciano il padre prima di rimettersi a giocare, riportando il disordine, e con esso, la loro gioiosa vitalità.

«“Vi Voglio Bene” è il mio “testamento umanitario” scritto per i miei figli. Il pezzo è nato a metà del 2022, quando ero padre di un solo figlio, ma è stato completato nel 2024, quando i figli erano già diventati due…e questo si riflette anche nel brano, in cui all’inizio mi rivolgo a “te” e per poi passare al “voi” nella seconda parte.»
 
Carlo Pontevolpe

giovedì 9 gennaio 2025

#Intervista: Lupo e Giovannelly

Il 29 novembre 2024 è uscito su tutte le piattaforme digitali l
’attesissimo EP di  Lupo e Giovannelly: “Scarabocchi”, accompagnato in radio con il singolo “Educato”.     
Il progetto, realizzato con il contributo di Nuovoimaie, prodotto da Luca Scarfidi e Mattia Micalich, registrato presso il Merlo Recording Studio, raccoglie sei tracce che raccontano l’inquietudine di una generazione alle prese con incertezze, contraddizioni e speranze. Il titolo, “Scarabocchi”, evoca l’idea di segni spontanei e imperfetti, proprio come le storie e i percorsi che ogni traccia esplora.


L’EP è un manifesto che unisce parole e musica in modo diretto e senza compromessi. Le tracce spaziano da riflessioni intime a osservazioni critiche sulla società contemporanea, affrontando temi come la pressione delle aspettative, la perdita di autenticità e la lotta per mantenere il controllo sulla propria identità. Lupo, con i suoi testi taglienti e immediati, dà voce a sentimenti condivisi e spesso taciuti, mentre Giovannelly costruisce un universo sonoro che si muove tra melodia e sperimentazione.

I singoli precedentemente estratti, Dove?, Bloccami! e Alibi, hanno anticipato il carattere intenso e versatile del progetto. “Scarabocchi” raccoglie sei tracce che si muovono su un confine sottile tra il familiare e l’inaspettato: ogni pezzo è costruito su arrangiamenti che mescolano strumenti acustici, sintetizzatori e linee ritmiche decise, dando vita a un suono crudo e vibrante. Ogni traccia è un frammento che invita a osservare il mondo da nuove prospettive, dando spazio sia alla fragilità che alla resistenza.

giovedì 28 novembre 2024

#Intervista: Filippo Zucchetti

Il 20 settembre 2024, su tutte le piattaforme digitali e nei digital store è uscito “Anita non deve piangere”, il nuovo singolo di Filippo Zucchetti.     
Un brano che si addentra in profondità, cercando di raccontare come le sovrastrutture che abbiamo creato ci abbiano allontanato dalla nostra essenza più vera.


Attraverso una fusione tra musica e parole, Filippo ci invita a riflettere su ciò che siamo davvero, spogliati dai ruoli, dai beni materiali e dalle aspettative che ci circondano.     
“Anita” diventa simbolo di tutto ciò che di autentico è rimasto in noi, la nostra anima, la natura, la vita stessa. Come in un gioco di assonanze, il nome Anita si trasforma in un richiamo a ciò che dovremmo proteggere e abbracciare: Anima, Natura e Vita.


Con immagini evocative e un testo fluido che si trasforma come un fiume, Filippo Zucchetti ha dato vita a una canzone che nasce da anni di riflessione, studi e osservazione del mondo. Il brano è stato scritto in poche ore, durante un viaggio in treno da Perugia a Milano, ma racchiude l’esperienza e l’introspezione di una vita.

“Anita non deve piangere” è un invito a riscoprire la nostra parte più pura, a difendere quella parte divina e naturale che ci rende liberi e ci lega alluniverso. Il brano è interamente scritto da Filippo Zucchetti, prodotto e arrangiato da Marta Venturini e registrato presso lo Studio Nero di Roma.

«Questa è forse la canzone che più di tutte riassume il mio pensiero. Un testo scritto in poco più di tre ore ma frutto di anni di osservazione e analisi della vita, della società e dell’esistere, di libri letti (e riletti), film visti (e rivisti), e una ricerca costante di un linguaggio personale. Una canzone che ritengo socialmente importante.»

- Filippo Zucchetti

giovedì 31 ottobre 2024

#Halloween: Atto d'amore - Quarta Parte

Attenzione
: per i temi trattati si consiglia la lettura a un pubblico adulto e non impressionabile. Questo è un racconto diviso in cinque parti. Si consiglia di recuperare le parti precedenti.


Simone si sta abbottonando la camicia perfettamente bianca, riposta perfettamente in un armadio dove tutto era perfetto, nella cabina armadio immacolata, adiacente alla camera da letto dove nulla era fuori posto, in un appartamento curato nei minimi dettagli come la sua vita.
Nulla può sfuggire dal suo controllo, da che ne ha memoria, il padre gli ripete la frase che anni prima si era sentito ripetere da bambino da suo padre: “Non lasciare spazio alle sorprese e non ti troverai mai impreparato”. E lui ora non saprebbe neanche definire la parola “sorpresa”.   
Ne organizza ad amici, parenti, persino a Rebecca, solo per assaporare quello che tutto ciò comporta, il potere che può ottenere.     
Nessuno, però, può sorprenderlo, sia in positivo che in negativo. Agli occhi degli altri è una montagna: c’è chi passa la vita impegnandosi a scalarla, chi si accontenta di una passeggiata, chi di una sola notte fuori, ma con chiunque è lui a decidere. Basta il suo volere e persino gli scalatori più esperti possono ruzzolare giù improvvisamente, senza più possibilità di recupero.
Le montagne, però, prima o poi diventano sabbia. Delicata, friabile, calpestabile.


Lo sguardo è freddo dietro quegli occhi smeraldo, non riesce ancora a credere al misero errore commesso. Si allaccia il Rolex al polso destro, con il cuore che accelera un battito. Ricordarsi di Kevin lo ha quasi eccitato, riportato alla calma e alla certezza di avere tutto sotto controllo. Ora può concentrarsi sul problema chiamato Teresa.

giovedì 3 ottobre 2024

#Intervista: Daniel Meguela

Fuori” è il nuovo singolo di Daniel Meguela, disponibile sulle piattaforme digitali di streaming e in rotazione radiofonica da venerdì 5 luglio 2024. Il brano anticipa l’uscita dell’album “L’amore mi trattiene”.     
È un brano che mette in luce il disagio sociale nella sua spasmodica ricerca della serenità e rappresenta un grido dei più soli, che emarginati dalla società stessa sopravvivono nella speranza di poter ricominciare, mentre il mondo social, veloce e cinico non si accorge neanche della loro esistenza.


La canzone presenta un sound dinamico: un pop anni Ottanta ma con lo stile della musica attuale. L’arrangiamento incalzante si fonde armoniosamente con un testo riflessivo che, a tratti, diventa malinconico. Questa combinazione conferisce al pezzo una particolare unicità, valorizzata ulteriormente dalla voce di Daniel Meguela.

Il videoclip di “Fuori” con la partecipazione dell'attore italiano Jonis Bascir racconta la storia di un uomo che, dopo anni di prigione, viene scarcerato e si ritrova in un mondo cambiato. Sentendosi invisibile e alienato, vaga per la città cercando qualcosa di familiare, ma viene evitato e scambiato per un ladro o un senzatetto. Decide di andare alla sua vecchia casa, sperando di trovare sua figlia, ma scopre che è in vendita e disabitata. Non ha niente con sé, solo la speranza che in un attimo gli è stata rubata dalle inevitabili circostanze. Lo sconforto e la paura prendono il sopravvento.

Per un attimo si china su se stesso come un guerriero sconfitto dal fato. Il dolore è visibile nel suo volto mentre, disperato, si incammina verso l’ignoto, trovandosi davanti a un marciapiede che conduce verso una spiaggetta con un mare blu profondo. L’uomo, quasi isolato da tutte quelle persone che prima lo ignoravano o disprezzavano, si trova davanti a un bivio: continuare o cedere. Quella libertà tanto desiderata non era dolce come l’aveva sognata.

Mentre sta per fare il passo decisivo, un bambino lo salva dall'abisso invitandolo a giocare a pallone, restituendogli un senso di identità e speranza. La storia si conclude con un messaggio di speranza per il protagonista, ma solleva una riflessione sulla difficile reintegrazione dei “Ricominciati” nella società e la mancanza di supporto da parte dello Stato per queste persone. Il videoclip è stato candidato ai Festival Internazionali più importanti, data la sua importanza sociale.

«C’è una parte del mondo invisibile che vive fuori, nella bellezza della vita reale ma pur sempre ai margini, sola. Ognuno di noi, metaforicamente è un colore che fa parte di questo mondo e nessun essere umano dovrebbe essere mai emarginato “Fuori”»

- Daniel Meguela  

mercoledì 4 settembre 2024

#TheBeatles: Michelle

Michelle” è ancora oggi uno dei brani più iconici dei Beatles.
Pubblicato nel 1965 nell’album “Rubber Soul”, è una canzone dolcissima, con versi in francese – che abbiamo deciso di non tradurre proprio per rimanere in linea con la canzone – che testimoniano come la musicalità fosse lontana dal rock anni ’60, per questo unica.


Probabilmente, chi l’ha sentita la prima volta all’epoca, ha dovuto accertarsi fosse proprio dei Beatles. I crediti parlano chiaro: Lennon/McCartney, anche se è stato il secondo a scriverla e comporla.

giovedì 1 agosto 2024

#Intervista: Melissa

Il 5 luglio 2024 è uscito su tutte le piattaforme digitali di streaming e in rotazione radiofonica “Viole”, il nuovo singolo di Melissa che il grande pubblico già conosce molto bene in quanto vincitrice della prima edizione di
The Voice Kids”, noto programma di Rai Uno.

Ho avuto modo di intervistarla proprio in questa occasione che dà il via a un percorso più introspettivo della sua carriera...


Ringrazio la mia famiglia, la Dmb Management di Rory di Benedetto e la mia vocal coach Alessandra Alemanno per supportarmi nella mia crescita musicale e spero di riuscire a migliorare sempre di più cercando di avere un’identità artistica molto chiara e riconoscibile. È gratificante e molto importante poter lavorare sugli aspetti vocali e collegarli a quelli della scrittura per essere sempre più esclusivi e mettere la musica a servizio della comunicazione che voglio far arrivare alla gente. Questo è ancora l’inizio e mi auguro possa continuare nel migliore dei modi!”

- Melissa

mercoledì 24 luglio 2024

#TheBeatles: With A Little Help From My Friends

Immagine presa da Pinterest
Tra le milleepiù ragioni per cui reputo Sgt. Pepper’s il miglior album di sempre rientra “With A Little Help From My Friends”, canzone che John Lennon e Paul McCartney hanno cucito addosso a Ringo.

Il batterista, che ha sempre avuto almeno una traccia da cantare, ora aveva una canzone nelle sue tonalità, fatta su misura per lui, non senza qualche presa in giro che, comunque, allo stesso gli andava bene.

Sappiamo che lo stile concettuale dell’album, uscito nel 1967, doveva essere quello di uno spettacolo dal vivo di una band formata dagli alter ego dei quattro e a Ringo toccò il ruolo di Billy Shears, nome che i veri fan dei Beatles – o i veri complottisti – conoscono molto bene.
In quel periodo, infatti, girava la voce che il vero Paul McCartney fosse morto e al suo posto ci fosse un sosia, Billy Shears, appunto.

Che dire? Quando il genio va oltre la musica e sfrutta anche il marketing…

lunedì 8 luglio 2024

#Sperimentiamo: Il ballo delle donne - Dietro le quinte

Finalmente è arrivato! Beh finalmente, ansia, tanta, cosa ho dimenticato? Riguardo l’elenco ma tanto so che delle cento cose che ho messo in valigia invariabilmente la metà è inutile e sicuramente mancherà qualcosa che serve.
Non facciamo tardi per la prova generale!

giovedì 4 luglio 2024

#Intervista: Jessica Faustino

Eternità” è il nuovo singolo di Jessica Faustino che dal 10 maggio 2024 è disponibile sulle piattaforme di streaming digitale e in rotazione radiofonica.

È un brano intimo e autobiografico che parla delle paranoie e paure all’interno della relazione e del come la persona amata ci sia sempre, nonostante tutte le difficoltà.

Il videoclip ha come protagonisti due attori, un uomo e una donna che descrivono una storia d’amore che viene raccontata dall’artista seduta un po’ su una panchina e un po’ seduta su un prato. Lei ha spesso paura di non essere abbastanza e ha diversi timori personali, ma lui nonostante tutto non l’abbandona e le sta vicino. 

martedì 2 luglio 2024

#Pensieri: Quanti vorrebbero un'amica come Marissa Cooper?

Immagine presa da Pinterest
Tempo per vedere nuovi film e/o nuove serie tv ne ho veramente poco, così per intrattenermi e avere un
illusione di compagnia durante le pulizie o mentre gioco a The Sims, riguardo quelli della mia adolescenza.
Se “Una mamma per amica” è il mio rewatch per eccellenza, quello che metto e rimetto ogni anno, anche più volte l’anno (primavera e autunno per essere precisi), The O.C. è un po’ sulla stessa linea di Dawson’s Creek e Gossip Girl: una volta l’anno, per non sciupare nulla.

Queste ultime due serie non hanno personaggi tossici ai livelli di Rory Gilmore – che supera persino il tanto odiato Oliver – però mi sono chiesta: se fossi nei panni di Summer, Ryan e Seth, cosa avrei fatto con Marissa?

Ed eccoci qui, con la classica domandona: quanti vorrebbero un’amica come Marissa Cooper?

giovedì 23 maggio 2024

#Intervista: Consuelo Chinè

All’ultima tappa del festival culturale “Come un’armonia”, dal titolo Il bellissimo mondo” e dedicata alla moda ecosostenibile, ho avuto modo di riscoprire la bellezza e l’eleganza dei capi proposti dal marchio Darling Grace. Come sempre vederli così da vicino mi ha ricordato la moda anni ’50-60, pur essendo vestiti dal taglio e messaggio contemporaneo.

Il fascino verso questi capi non è finito solo al punto di vista dello stile, ma anche per tutto il lavoro che vi è dietro, perché oltre a vestire la donna, dando prestigio alle sue forme e al proprio stile di vita, Darling Grace è più che attenta al rispetto dell’ambiente, rendendo i consumatori ben consapevoli di ciò che si sta acquistando.

Come spesso accade quando mi ritrovo davanti a ciò che davvero vale, penso:
Perché non condividerlo con il mondo?” Così ne ho approfittato e  con enorme piacere vi lascio qui lintervista a Consuelo Chinè,  founder di Darling Grace.

giovedì 14 marzo 2024

#Intervista: Tekla

Ormai non è più giovedì senza le nostre consuete interviste. Oggi è la volta di Tekla, che abbiamo intervistato in occasione dell’uscita del suo ultimo singolo: “Male”, avvenuta il 23 febbraio 2024.


Dice del brano: “Male è nata con consapevolezza ed estremo distacco emotivo, al termine di una relazione; uno squallido gioco vissuto da ambo le parti. Durante una storia si trovano giustificazioni ad atteggiamenti di carattere disfunzionale che ci appaiono addirittura confortevoli. Solo allontanandomi percepisco realmente i miei errori e comprendo la realtà malsana che si è creata intorno a noi. Tutto questo ha compromesso la serenità e ha creato meccanismi tossici, inizialmente divertenti, ma pur sempre tossici. Ho scelto di utilizzare OnlyFans come canale comunicativo principale, ricreando quindi il concetto che il singolo vuole comunicare, sia a livello di immagini con la copertina, se a livello di contenuto del testo.

Quanto quello che ha suscitato in noi, lo capirete presto dalle domande.

giovedì 29 febbraio 2024

#Intervista: Moro

Giovedì è un giorno della settimana forse ignorato, fateci caso: il lunedì è odiato, il martedì viene considerato non così tanto male, il mercoledì osannato per essere a metà e il venerdì è praticamente considerato weekend.
Ecco perché abbiamo deciso di dedicarlo, per quanto possibile, alle interviste. Oggi mandiamo online quella fatta al rapper Moro che ringraziamo di tutto cuore per la sua disponibilità.  

Prima, come al solito, una breve bio.

giovedì 22 febbraio 2024

#Intervista: Alessia Spera

Certi amori non finiscono, fanno dei giri immensi e poi ritornano”, cantava Antonello Venditti. Vi starete chiedendo cosa c’entra questo con l’intervista ad Alessia Spera? Un attimo di pazienza e ci arriveremo.


Come già scritto nell’articolo Natsukashii, chi sta scrivendo ora è ossessionata dalle sigle dei cartoni animati. Le riconosce fin dalle prime note e quando le canta, ognuna di esse la catapulta sul viale dei ricordi.

Se da bambina sognava di diventare amica di Cristina D’Avena, Giorgio Vanni ma soprattutto – non me ne vogliano – di Alessandra Valeri Manera, crescendo ha dovuto un po’ nascondere la sua passione per evitare le prese in giro. Ebbene, già a sedici anni (nel lontano 2005) se ne è fregata e si è detta: “Ma se mi fanno stare bene, perché rinunciarci?”.

Così, riprendendo Venditti, questo amore non è finito, ha provato ad allontanarsi ma poi è tornato, sia perché continua a metterle in ogni sua playlist (evitiamo di parlare del gruppo Whatsapp dove le canta ogni venerdì pomeriggio, mentre è intenta a editare video) sia perché come regola dell’Universo, nulla accade per caso e ogni incontro è stato già deciso.

Ora mi permetto la prima persona: chissà se l’incontro con Alessia Spera io non l’abbia in un qualche modo inconscio previsto quando da bambina mi mettevo davanti ai miei peluche e facevo finta di insegnare loro la nuova canzone che avrebbero poi dovuto registrare per il nuovo Fivelandia

sabato 17 febbraio 2024

#LAngoloDiCamillo: Sanremo 2024, un Festival in tono minore

Sanremo 2024
è Ghali che urla “stop al genocidio” e Dargen D'Amico on fire. Ma anche le bande delle forze armate, il ricordo dei profughi istriano-dalmati, una scelta degli ospiti un po' più “boomerissima”. L’ultimo festival dell’era-Ama (sempre sia lodata) è sembrato il tentativo di “preparare la tavola” per qualcosa di diverso, più in linea con lo spirito della Nazi(one)


NB: Questo articolo l'ho scritto prima di tutte le polemiche su Domenica In con Mara Venier (sempre sia lodata anche lei: con il comunicato bislacco -"merdone" suona male- che le hanno costretto a leggere, ha levato le castagne dal fuoco a Giampaolo Rossi. Si meriterebbe una statua equestre a viale Mazzini. Il cavallo c'è gia), quindi tutte le polemiche post Sanremo 2024 non le ho seguite. Comunque grandi Ghali e Dargen D'Amico

martedì 19 dicembre 2023

#Natale: Nowhere Time - Seconda Parte

Vi ho intristito? Non volevo. Tendo a descrivere molto bene quello che vedo e so che non ne siete abituati. Vado oltre la superficie, mi avventuro su sentieri che nessuno osa percorrere. Lo fanno alcune di voi, quelli che non credono al
Va tutto bene” detto col sorriso. C’è chi scruta lo sguardo, chi sa che è lì che si nasconde un’altra me.
Non voglio farvi del male, il mio compito è aiutarvi a spostare tutti i massi che avete nel cuore, anche se questo per voi significa sofferenza, commozione, nostalgia, dolore.

Ah, piccoli miei. Se solo sapeste quanto vi amo, in ogni momento, in ogni istante. Se solo vi lasciaste abbracciare, se solo voleste passare un po
’ del vostro tempo con me. Sareste così gioiosi.

giovedì 16 novembre 2023

#Pensieri: La tossicità di Una mamma per amica - Prima Parte

Che io sia ossessionata da “Una mamma per amica” non è un mistero. Chi non mi conosce può capire l’entità di tale pazzia e da quale parte dei protagonisti mi ritrovo. Se, invece, è la prima volta che vi imbattete in un mio articolo, basta recuperare quelli che parlano di Lorelai e Rory Gilmore.


In questo articolo, però, voglio solo parlare della tossicità presente nella serie tv. Certo, la serie originale è andata in onda dal 2000 al 2007, quindi è normale ci siano enormi differenze culturali rispetto a sedici-ventitré anni fa. Voglio soffermarmi, però, sui lati tossici che sarebbero dovuti essere tossici anche a inizi Duemila ma che abbiamo inspiegabilmente giustificato.

In questa prima parte ci concentriamo maggiormente sulla relazione genitori-figli.

lunedì 9 ottobre 2023

#Anime: I cortili del cuore

Oggi parliamo di un manga/anime che portiamo dentro al cuore: “Gokinjo Monogatari” (trad. “Racconti del vicinato”) nel suo titolo originale; “Cortili del cuore” nella traduzione italiana.

Il manga è scritto e disegnato da Ai Yazawa ed è stato pubblicato in Giappone sulla rivista Ribon di Shūeisha dal 1995 al 1997. In Italia il manga arriva nel 1999-2000, grazie alla Planet Manga (Panini Comics).
L’anime è andato in onda in Giappone sulla Tv Asahi nel settembre 1995, mentre in Italia lo trasmette Italia 1 a partire dall’autunno 1998.

I fan avranno sicuramente riconosciuto il nome della Yazawa, autrice di – utilizziamo i nomi in italiano affinché siano più facili da ricordare – “Non sono un angelo” (1991), “Ultimi raggi di luna” (1998), “Paradise Kiss”, spin-off proprio di “Cortili del cuore” (1999) e soprattutto di “Nana” (2000).

Ma ora andiamo con la trama. Saremo sinceri: non abbiamo visto l’anime in italiano, solo in versione originale, e poco ci ricordiamo del manga, quindi potremmo fare degli errori.