Visualizzazione post con etichetta Costume & Società. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Costume & Società. Mostra tutti i post

venerdì 24 maggio 2024

#Costume&Società: Sette nani per una vespa

Che ci azzecca? Avrebbe detto un noto politico di qualche anno fa di fronte alla tv pubblica in cui sei “autorevoli” ospiti e un conduttore tutti, o quasi, abbondantemente fuori dall’età riproduttiva: Alessandro Zan, Mario Sechi, Antonio Noto, Giovanni Donzelli, Federico Rampini, Tommaso Labate, hanno parlato della norma inserita nella legge 194 in cui si ammettono le associazioni pro vita negli ospedali (pochi) dove si effettuano le interruzioni volontarie di gravidanza. 

mercoledì 8 maggio 2024

#Costume&Società: Senti gli uomini cantare?

Ultimamente ne sentiamo di tutti i colori: da chi sminuisce la situazione mondiale, a chi la esalta o la aggrava a chi – i peggiori – fanno finta di niente.

Noi di 4Muses, inutile dirlo, siamo sempre e comunque per la pace e la diplomazia, auspichiamo quindi che i governi trovino la via della comunicazione per risolvere i conflitti, ma allo stesso tempo viviamo nel mondo come tutti e capiamo un Capo di Stato è pur sempre un essere umano, ha i suoi limiti, i suoi difetti e, soprattutto, accecato dal potere quale è preferisce la supremazia bellica alle parole.

Lo biasimiamo? Dipende. Facciamoci un esame di coscienza: quanti di noi riescono a essere diplomatici davanti a un vicino di casa non proprio amichevole? Davanti all’automobilista che non si è fermato allo stop? Davanti a un amico che ci ha detto quella parolina che proprio non riusciamo a tollerare?

Come nel piccolo, così nel grande” dicono gli orientali e siamo d’accordo, perché la pace passa prima di tutto dal nostro quotidiano.

mercoledì 10 aprile 2024

#Teatro: 7 minuti

Cosa sono 7 minuti nella vita di ciascuno di noi? Non bastano neanche per cuocere la pasta, sia pure al dente, forse un uovo al tegamino sì, il tempo di fumare una sigaretta o un caffè veloce, ma molto veloce al bar…ma allora perché questi 7 minuti sono diventati così emblematici da diventare un romanzo, un film, un copione e tante repliche in tantissimi teatri? Abbiamo accettato al volo l’invito di Silvia Mazzocca (ricordate? Ha recitato ne Le Herbarie) a vedere lo spettacolo. Conoscevamo la storia, il fatto realmente accaduto in una fabbrica tessile francese dove alle operaie fu proposto il taglio di 7 minuti di intervallo su un totale di quindici e da cui è stato tratto un libro e anche un film, ma a teatro però... Che botta!

giovedì 28 marzo 2024

#Intervista: Maya Vetri

Assessora alla Cultura VIII Municipio
Maya Vetri
In quattro anni qui sul blog non abbiamo mai parlato di politica in modo diretto, preferendo scenari dal vivo, come il Salotto Dantesco o i vari impegni per il territorio romano. Fortunatamente, però, dietro 4Muses ci sono donne e uomini ben consapevoli che cambiare idea non è mai un qualcosa di negativo, se finalizzato all’accrescimento di sé e della realtà che ci circonda.

Vedendo il mondo circostante, ancora troppo carico di differenze socio-culturali e invaso da bombe che cadono dal cielo, non possiamo più fare finta di niente. Parlare solo di arte e cultura va bene, ma dopotutto non vi è anche la politica tra queste?

Le Elezioni Europee sono ormai alle porte e, come già spiegato nell’articolo recensione sul romanzo “L’archivio dei destini” di Gaëlle Nohant, dovremmo cominciare a essere più consapevoli che ogni nostra scelta – nel quotidiano, come e soprattutto all’interno di una cabina elettorale – sarà la causa delle conseguenze sul mondo di domani.


Chi ha preparato questa intervista (Francesca Angeletti e Angela Ciacciulli) abita all’VIII Municipio di Roma, uno di quelli che vanta più attività sul territorio da parte dei cittadini stessi, ed è per questo che abbiamo deciso di iniziare con la rubrica politica dall’intervista a Maya Vetri: Assessora alla Cultura per l’VIII Municipio, nella lista Sinistra Civica Ecologista con Presidente Amedeo Ciaccheri.

Le foto sono tutte su concessione della stessa Maya Vetri.

mercoledì 13 marzo 2024

#Europa: Elezioni Europee 6-9 Giugno 2024 Quale Futuro?

Quale Futuro?
Venerdì 1° Marzo si è svolta la seconda Assemblea Romana dei Cittadini sul futuro dell’Europa. Molte Associazioni hanno dato il loro contributo mettendo a confronto ciascuno la propria idea di Europa ma con un denominatore comune, la convinzione che l’Unione Europea c’è, esiste, è una certezza ma quella certezza, è il ragionamento degli intervenuti, va coltivata perché riesca a essere completamente usufruita dai cittadini degli Stati Membri; da qui l’idea di una Consulta Europa con sede a Roma e a tal fine la Consigliera Antonella Melito ha protocollato la proposta di deliberazione per l'istituzione della Consulta Europa e dello schema dei principi informatori del suo regolamento. 
 

lunedì 11 marzo 2024

#Costume&Società: 8 Marzo Fatti non Mimose

Eccoci a parlare della settima edizione di Feminism una rassegna che ci sta molto a cuore anche perché, nella sua terza edizione, quella per capirci del 2020 in piena pandemia Covid, chi sta scrivendo ha presentato per la prima volta il suo romanzo “Come Polvere nel Sole” (Schena Editore) e pensate che invece che a marzo si tenne a settembre!     

Questa, imperdibile, si è tenuta per quattro giorni dall1 al 4 marzo alla Casa internazionale delle Donne a via della Lungara 19,   una grande Fiera dell’editoria delle donne Promossa da Archivia, dalla Casa Internazionale delle donne, dalla rivista Leggendaria e dalla Collana Sessismo&Razzismo di Ediesse Futura Editrice. Anche quest’anno c’erano stand pieni di libri di Case Editrici, Autrici, Giornaliste e tra loro facevano bella mostra di sé anche alcune copie del libro sopra citato.

martedì 21 novembre 2023

#Manga: One piece, un’analisi del successo del manga più venduto al mondo

Luffy usa il Gear 5 nello scontro con Kaido
Manga, Anime e addirittura un live action. Il mondo e le avventure create e disegnate da Eiichiro Oda ci accompagnano ormai da 26 anni. One Piece è uno dei manga più longevi esistenti, ma all’inizio non doveva essere così lungo, per l’appunto Oda voleva chiuderlo nel più breve tempo possibile.

giovedì 28 settembre 2023

#Costume&Società: Natura

Non è raro imbattersi in dialoghi che utilizzano come perno la dicotomia tra natura e cultura. In altre parole, consideriamo (spesso implicitamente) questi due termini come antitetici: “Ho bisogno di una settimana in mezzo alla natura” è una frase che già implica l’ambiente urbano come qualcosa di non naturale. Si potrebbero fare anche altri esempi, ma questo calza a dovere e vorremmo che lo teniate in mente mentre leggerete il resto dell’articolo.

Partiamo dalla scomposizione di quella che può essere la visione più diffusa della natura: quella di ambiente non intaccato dagli esseri umani. Possiamo assumerla come un insieme di elementi vegetali, animali e anche minerali che in qualche modo creano uno scenario coerente che si riflette nel nostro immaginario. L’insieme dei luoghi ormai residuali, situati al di fuori dell’ecumene.

venerdì 22 settembre 2023

#Costume&Società: La fantastica idea di America in Stephen King

Tra i molti autori di best-seller è impossibile non citare Stephen King, un vero e proprio “signore” delle idee collettive che, a partire dalla fine degli anni Settanta, ha costruito e alimentato un mito americano fatto di città di provincia accoglienti e allo stesso tempo misteriose, persone semplici ma speciali e un’identità statunitense che forse non è mai davvero esistita…

venerdì 15 settembre 2023

#Pensieri: Estetica e videogiochi

Qualche tempo fa, un professore mi informò dell’esistenza di un testo particolare: il tema era quello del videogioco, indagato attraverso le categorie dell’estetica filosofica. In sostanza, all’arte si può affiancare il medium videoludico perché, secondo l’autore, quest’ultimo permette di osservare meglio l’esperienza per risalire ai principi che la originano.

Purtroppo, non ricordo il titolo del libro, ma potete recuperare l’articolo “Estetica ed esperienza” per avere un inquadramento può chiaro dei pilastri di questo discorso.

Non avevo compreso a pieno il significato di quelle parole, non prima di un evento in particolare. Una notte stavo giocando a un videogioco (Dragon’s Dogma su PS4 per la precisione) e il mio personaggio si era ritrovato a dover attraversare dei cunicoli bui munito solo della flebile luce emanata dalla sua lanterna.

Lo spazio era confuso e ogni passo procedeva incerto verso l’ignoto. A un certo punto, ho scorto una luce spettrale e in quel momento la colonna sonora si è trasformata in un motivo agghiacciante e carico di angoscia. La luce era scomparsa, ma il motivo cresceva d'intensità. In quel momento si era materializzata davanti a me la figura della morte: unentità sospesa a mezzaria coperta da una coltre dombra che somigliava a un mantello nero. Portava con sé una falce e una lanterna.

martedì 8 agosto 2023

#Costume e società: Troppi film, serie, videogiochi e libri. Basta!

Viviamo un'epoca strana e particolare. Siamo passati dal desiderare ardentemente l'acquisto di uno specifico DVD, libro o fumetto all'essere letteralmente circondati da una miriade di questi prodotti culturali che, in una forma quasi schizofrenica, rimbalzano continuamente sui nostri schermi.

YouTube, Netflix, Prime Video, Disney+, Apple TV, VVVID, Crunchyroll, TimVision (e chi più ne ha più metta), bombardano costantemente "l'info-sfera" globale con continue uscite, nuove stagioni, serie inedite (magari poi cancellate dopo la prima stagione), spin-off, sequel di sequel, ecc.

lunedì 22 maggio 2023

#Costume&Società: Il feticcio del libro

Da ormai molti anni si affaccia nel dibattito pubblico una questione che non deve essere sottovalutata. Con l’avvento di Internet, la duplicazione degli schermi a nostra disposizione e lo sviluppo degli “e-reader”, la vendita dei libri digitali aumenta sempre di più e, con essi, anche i dubbi su questo medium e i pregi e difetti legati alla lettura “digitale”.
In sociologia è ormai noto che, nonostante la sua impostazione razionalistico/determinista (e fortemente etnocentrica) anche il nostro mondo “occidentale” è ancora disseminato di feticci e di questioni che, anche solo implicitamente, rimandano a una dimensione mistica, magica o quasi religiosa.
Stiamo parlando anche di quella capacità che gli oggetti hanno di assolvere non solo a un preciso scopo, ma anche di farsi emblemi di un certo status sociale, di una certa identità e anche, ancora più nel profondo, di permettere l’accesso a una dimensione arcana che ha che fare con i sogni e le componenti più irrazionali dell’uomo.

mercoledì 8 marzo 2023

#Cinema&SerieTv: Mixed By Erry - Recensione

Che la pirateria sia un reato lo sappiamo un po’ tutti. Chi è nato o cresciuto prima del 2000 ha ben presente, nella propria testa, il video con cui si aprivano la maggior parte dei DVD. Comprare solo e unicamente gli originali Disney era quasi d’obbligo, ma i primi prodotti a essere piratati furono proprio le cassette musicali.

Sydney Sibilia, come ha già fatto in passato, romanza su una storia italianissima poco nota nel presente. Il due marzo è arrivato in sala Mixed By Erry, la storia del successo dei fratelli Frattasio che crearono il loro impero da pirati musicali. In rete è possibile recuperare alcune delle interviste rilasciate dagli stessi protagonisti, le loro dichiarazioni fanno comprendere la verità sulle loro azioni. Ad esempio, per Il Venerdì di Repubblica, dichiararono: “Noi non avevamo la percezione di essere impegnati in un’attività criminale. Avevamo vent’anni, ci occupavamo di una cosa bella come la musica, era passione. Lo so, non è semplice da spiegare, erano altri tempi, tempi di fame. Io ho scoperto solo a trent’anni che si potevano fare le vacanze”.

giovedì 15 dicembre 2022

#Costume&Società: Reietti - Mercoledì Addams e Eddie Munson

Netflix, grazie al lavoro di Tim Burton, ha sfornato la nuova ossessione per il web: Mercoledì, il personaggio tratto dai fumetti di A.A. Addams, si è aggiunto alla schiera dei reietti tanto in voga nell’ultimo periodo. Sono esplosi, principalmente su Tik Tok, i contenuti che commentano o parlano della serie: tutti sono diventati Mercoledì.

Tutti sono diventati i reietti.
Ironico no?

giovedì 29 settembre 2022

#Costume&Società: L'abitazione come museo

Qui è dove inizia e finisce la giornata di ogni persona che ha la fortuna di poter contare su di un tetto sulla propria testa.

Nasce e muore il giorno, l’inizio e la fine dell’oggi.

Ormai è un ambiente così famigliare che quasi non ci sembra più neanche separato dal nostro corpo.

Il nostro ambiente e la nostra casa (e per molti anche il proprio quartiere) sono parti integranti di noi, dell’esperienza solida che si è stabilizzata nel nostro stato mentale.

Ma è tutto così naturale ormai, tutto così ordinario. Quel mobile posizionato vicino l’ingresso, l’orientamento del letto e della scrivania. Le cose sistemate sistemicamente secondo il nostro ordine mentale, l’ordine tutt’altro che aleatorio degli oggetti che occupano quello spazio con una naturalezza inaudita.

Quanto di questo può rivelare il nostro quieto (o inquieto) vivere ?

mercoledì 21 settembre 2022

#Costume&Società: Radici

Banalità che si dicono senza rendersene conto, espressioni che lì per lì proferiamo, ma che riflettendoci, non hanno senso.

Alberi immobili, magari secolari, destinati dalla natura a crescere e morire nello stesso posto in cui sono nati.

Ma per gli esseri umani? Il Creatore, a quanto pare, ci ha dotati di gambe, delle facoltà di apprendimento e di adattamento.

Ecco dire: “Io non posso allontanarmi da qui, qui ci sono le mie radici”, è sicuramente un’espressione mortificante per la natura umana e una scusa per mascherare la paura dell’ignoto.

Ma non interpretate male queste parole, questa non è di certo una critica verso chi sceglie di crescere e vivere consapevolmente in un luogo, né verso le persone che hanno scelto per vocazione di restare dove sono sempre state.

Ovviamente neanche si deplora l’esperienza accumulata in un luogo e l’importanza che quel posto ha rivestito per l’individuo.

Questo articolo si pone invece come analisi di un problema radicato nel timore dell’ignoto.

martedì 6 settembre 2022

#Costume&Società: Magellano, l'archetipo dell'occidente

Oggi muoviamo delle riflessioni su un personaggio storico: Ferdinando Magellano.

Ma la nostra intenzione non è quella di fare una biografia, né tantomeno limitarci a raccontare le sue imprese.

Piuttosto, vogliamo mostrare come questa figura incarni un modo di essere del tutto occidentale, un archetipo appunto che affiora nell’immaginario europeo.

Per archetipo qui intendiamo una figura, un modello presente nell’inconscio collettivo. Per essere più chiari, l’eroe è un esempio di archetipo individuato da Carl Gustav Jung.

Che archetipo è Ferdinando Magellano?

lunedì 22 agosto 2022

#Costume&Società: Mondo LEGO

Novant'anni fa venne fondata la famosa società di giocattoli nota con il nome di “LEGO”. L’azienda nacque in Danimarca - a Billund - nel 1932 da Ole Kirk Kristianse ed era piccola, a conduzione famigliare e si occupava delle costruzione di giocattoli in legno. Il nome dell’azienda arrivò solo nel 1934, dall’unione di due parole danesi: “leg godt”, che significano “gioca bene”. Ancora oggi il nome rispecchia anche gli ideali dell’azienda e da quel momento il marchio “LEGO” cominciò a essere applicato direttamente sui giocattoli di sua produzione.

Negli anni ’40 cominciò a diffondersi l’uso della plastica, così Kristiansen decise di inserire questo materiale nella sua produzione, nonostante chi gli stava intorno fosse di parere contrario: non si credeva, all’epoca, che puntare sulla plastica fosse una mossa vincente. È nel 1947 che inizia a progettare i primi mattoncini di plastica, anche se la produzione viene avviata in via ufficiale solo due anni dopo. Il primo giocattolo fatto completamente di questo materiale fu un camioncino scomponibile. I mattoncini vennero presentati al pubblico come: “Automatic Binging Bricks”.

giovedì 18 agosto 2022

#Costume&Società: Cos'è l'hyperpop?

Internet è un posto magico, negli ultimi decenni abbiamo visto fiorire le più svariate manifestazioni culturali. Grazie al web siamo venuti a conoscenza di stili musicali che le radio non avrebbero mai avuto il coraggio di trasmettere. Oggi parleremo di uno di questi generi musicali che si sono diffusi in rete.

Ci riferiamo all’hyperpop, stile poliedrico e a tratti grottesco che da diversi anni ha iniziato a raccogliere la sua nicchia di estimatori. Ma come si caratterizza questo genere? È una rivisitazione della musica mainstream, specialmente della musica pop e dance. Ma non si tratta di una semplice variazione sul tema, perché l’hyperpop enfatizza e distorce i canoni estetici della musica leggera.

sabato 23 luglio 2022

#Costume&Società: Le Amazzoni del Dahomey

In questi giorni è uscito il trailer del nuovo film della Sony, che vedremo sul grande schermo in autunno: “The Woman King”, che vede la partecipazione del premio Oscar Viola Davis (Annalise Keating in “How to get away with Murder”) nei panni di Nanisca. Il film racconta la vera storia delle Amazzoni del Dahomey, delle incredibili guerriere che difesero il loro paese e il loro popolo dai conquistatori europei a fine Ottocento. Anche se il personaggio interpretato dalla Davis è puramente immaginario, vediamo insieme la storia di queste Amazzoni.