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mercoledì 11 giugno 2025

#Arte: Il concetto di bellezza nell'arte attraverso i secoli

Lo sappiamo bene: il concetto di bellezza è un tema centrale nella storia dell’umanità, eppure esso cambia a seconda dello spazio e del tempo.

La percezione della bellezza si trasforma a seconda di quello che è il pensiero dell’epoca e delle aspirazione della società, così è interessante vedere questo percorso filosofico-artistico tra le varie epoche.  

A tutti noi è capitato di vedere quadri raffiguranti donne o uomini considerati ai tempi bellissimi ma che in noi non suscitano lo stesso pensiero. 
Chi è, quindi, che decide la bellezza? La società, la morale o l
’arte?

Credo che l
’arte abbia il compito di mostrare ai posteri lo spaccato della realtà che si sta vivendo, ecco perché per me è affascinante vedere come sia cambiato il concetto di bellezza, per lo meno qui in Occidente.

martedì 27 maggio 2025

#Personaggi: Pisistrato - Un tiranno benevolo

Nel prossimo canto della Divina Commedia vedremo tre esempi di misericordia scelta all’ira; sebbene due di loro siano molto famosi, il terzo forse lo è meno, ecco perché ho deciso di parlarne oggi.


La storia riguarda Pisistrato: politico, militare e tiranno ateniese in carica nel VI secolo a.C. (o dal 560 al 556 a.C. o dal 545 al 528 a.C.)

Anche se la parola “tiranno” oggi può risultare negativa, all’epoca riguardava semplicemente la capacità di un uomo di saper concentrare solo su se stesso tutto il potere politico di una polis. L’incarico, quindi, non era di per sé negativo, tanto che Pisistrato viene ricordato, nonostante i vari esili, per la sua bontà e clemenza.

Tra gli aneddoti più chiacchierati che lo riguardano, nel XV Canto del Purgatorio, Dante ha scelto di citare forse il più significativo: quello del perdono verso un giovane che aveva osato baciare sua figlia in pubblico.

lunedì 19 maggio 2025

#Costume&Società: L’arte di essere outsider – I geni ribelli che hanno cambiato la cultura

Parliamoci chiaramente: uno dei motivi per cui non seguo la massa è che mi rendo conto che dal momento in cui lo sto facendo, cado nel qualunquismo, in un terreno già abbattuto così tante volte che si può scivolare nel populismo, nel moralismo o – Dio non voglia – nel politicamente corretto.


A supporto della mia tesi: “La maggioranza ha quasi sempre torto”, ho stilato una lista di geni in ogni campo che hanno sfidato le convenzioni, le norme, i pensieri e le morali sociali dell’epoca dando vita, con la loro ribellione, a un cambiamento in ambito culturale.

Se nella mia lista ci sono più di sette nomi, in questo articolo voglio fermarmi a questo numero, sia per complicarmi il lavoro, sia perché dopotutto è il mio numero. 

martedì 6 maggio 2025

#Arte: 5 Capolavori d’Arte (Meno Conosciuti) che Devi Vedere Almeno una Volta nella Vita

L’ho sempre detto e sostenuto: io di arte capisco molto poco, anche se mi affascina e non perdo l’occasione per saperne di più.


Da quando sono rimasta la sola qui sul blog a parlare di questa categoria, ho imparato tantissime nozioni che prima mi mancavano. Non penso di essere un’esperta, né di saperne parlare con chi di dovere, ma penso di poter stilare una lista di almeno cinque capolavori dell’arte da vedere almeno una volta nella vita.


Dato che non mi piace parlare a suon di popolarità, cercherò di farlo di quei capolavori – forse – sconosciuti ai più.

martedì 11 marzo 2025

Arte: Il non-finito nell’arte: quando l’incompiuto diventa capolavoro

Chi sostiene che l’arte sia perfezione, forse non ha mai conosciuto l’arte.
Parlo di “perfezione” nella maniera più letterale e fedele all’etimologia possibile, quella che vede la parola non come significato di “privo d’errori”, ma di “compiuto”.


Vi è proprio un fenomeno in campo artistico chiamato “non-finito” dove l’opera incompleta non è una semplice interruzione, ma una scelta consapevole dell’artista pronto a trasformarlo in un potente strumento espressivo. Tale espressione è stata coniata in Italia a metà del Quattrocento per poi arrivare in tutto il resto del mondo…

Vediamo oggi quali artisti se ne sono avvalsi, e in quali opere.

mercoledì 22 gennaio 2025

#Arte: Il Giardino delle Delizie

L’arte può essere vista in tantissimi modi: contemplativa, diretta, appassionante… oggi vorrei parlare di quella che si può definire misteriosa.

Un grande esempio è “Il Giardino delle Delizie”, del pittore fiammingo Hieronymus Bosch (1453-1516).
L’opera è un trittico – opera pittorica divisa in tre parti – di 220x239 cm dalla storia e dal significato ancora oggi quasi del tutto celati.

Anche se la sua datazione lo pone tra il 1480 e il 1490, questo capolavoro è tale anche perché anticipa di circa cinque secoli il movimento artistico del Surrealismo, sviluppatosi in Francia, negli anni venti del Novecento.

C’è tanto da dire, perciò direi di iniziare subito.

giovedì 5 settembre 2024

#Arte: La Pietà di Vincent van Gogh

L’ultima volta che sono andata ai Musei Vaticani è stata sul finire di luglio, assieme a Gianluca.

Come sempre accade quando vado, se sto in prossimità dell’appartamento del mio amato papa Borgia, anche conosciuto come Alessandro VI, accelero il passo e sparisco dai radar. Chi mi conosce sa che mi troverà poi alla Cappella Sistina, a volte anche a terra perché mi viene automatico svenire ogni volta che vi entro.

Così sparisco dai radar di Gianluca a un passo dall’appartamento di colui che definisco mio marito, ma lui riesce a ritrovarmi dopo qualche minuto chiedendomi: “Ti sei mai accorta che c’è un van Gogh?” Un van Gogh? A Roma? Cosa? Così torno indietro – chi è stato ai Musei Vaticani sa che è tipo supervietato indietreggiare – ed eccolo là: Pieta, di Vincent van Gogh. What?! Ma da quanto tempo sta qui? Da tipo il 1973, come dono da parte della Diocesi di New York, oh, well thank you.

lunedì 15 gennaio 2024

#Arte: Saturno che divora i suoi figli

Certi quadri sono così famosi che risultano riconoscibili anche a una prima occhiata, altri quadri non hanno nemmeno bisogno di una presentazione, altri ancora ispirano altrettanti pezzi d’arte, come canzoni.
L’opera di cui parleremo oggi, racchiude tutte e tre le cose.

giovedì 21 dicembre 2023

#Arte: Escher

Da qualche settimana, fino ad aprile 2024, a Palazzo Bonaparte (Roma) è possibile prender parte a un’esperienza interattiva che gioca con le percezioni dei suoi visitatori. All’interno dello storico palazzo, infatti, è possibile visionare le opere dell’artista olandese Maurits Cornelis Escher.
Nato il 17 giugno del 1898 a Leeuwarden, l’artista è noto grazie alle sue opere geometriche – e non – che riescono a ingannare l’occhio umano. Tra paradossi ed elementi impossibili, non ha avuto un grande riconoscimento in vita, ma dopo la sua morte, nel 1972, il suo lavoro è divenuto sempre più importante.

mercoledì 15 novembre 2023

#Arte: Fernando Botero Angulo

A due mesi dalla scomparsa del pittore e scultore Fernando Botero Angulo, noi di 4Muses vogliamo ripercorrere un po’ le tracce del suo stile artico per potervi parlare della sua opulenza e del suo simbolismo.

Nato a Medellín, un comune colombiano, il 19 maggio del 1932 e morto il 15 settembre del 2023 a Monaco, Botero si è contraddistinto per la forma morbida delle sue opere. Da bambino ha subito il fascino dell’architettura barocca e delle illustrazioni della Divina Commedia di Dante. Ha iniziato a disegnare professionalmente già a sedici anni, periodo in cui ha illustrato i supplementi di “El Colombiano” il giornale della sua città natale. E già nel 1948 ha esposto le sue opere per la prima volta.

mercoledì 1 novembre 2023

#Halloween: L'arte che ha ispirato l'horror

Questa è una delle settimane tra le più amate per noi di 4Muses. Halloween è alle porte e, nonostante il caldo inaspettato, le foglie iniziano a imbrunire e a cadere. L’autunno, con il suo presagire l’inverno, tinge tutto con le sue atmosfere oscure. Di conseguenza non possiamo fare a meno di addentrarci nei meandri dell’orrore per poter cercare di esorcizzare le nostre paure, prima che queste prendano il sopravvento. Quello che vogliamo fare con questo articolo, dunque, non è altro che cercare di evidenziare quanto le differenti tecniche artistiche comunichino col nostro inconscio e siano in grado di lasciare segni evidenti del loro passaggio.

Dal disegno, ancor prima della pittura, possiamo notare come il nostro immaginario abbia avuto la necessità di esprimersi. Concepiamo il mondo attraverso le immagini che, successivamente, sono divenute parole e suoni. La scrittura, infatti, non è altro che un susseguirsi di simboli in grado di poter trasmettere un concetto che appartiene dapprima a un singolo individuo. Segni e simboli che, in un modo o nell’altro, diventano comuni ai più e si influenzano in un moto circolare perenne.

giovedì 26 ottobre 2023

#Arte: "Whaam!" di Roy Lichtenstein

Tra la fine degli anni ’50 e la metà degli anni ’60, tra il Regno Unito e l’America, si diffuse un movimento artistico che sfidava le tradizioni delle belle arti. L’uso delle immagini tratte dalla cultura di massa, in particolare, quegli oggetti o prodotti a scopo prettamente commerciali vennero usate per essere connotate di nuovi significati. La Pop Art, abbreviativo di popular (popolare), enfatizzava le grafiche dei fumetti o della pubblicità estrapolandolo dal loro originario contesto di appartenenza, così da poter divenire qualcosa di nuovo. L’uso dell’ironia divenne la principale chiave di lettura per queste opere che furono in grado di influenzare i diversi campi artistici contemporanei.

Tra i principali esponenti, i più, ricordano Andy Warhol che, con la sua factory, ha creato un vero e proprio agglomerato di artisti pronti a poter decontestualizzare tutto. Se ci pensiamo, possiamo paragonare la pop art a ciò che oggi viene fatto in rete con i meme.

mercoledì 18 ottobre 2023

#Arte: La luce di Caravaggio

Ritratto di Ottavio Leoni, 1621

Torniamo a parlare di Michelangelo Merisi dopo avervi recensito il film che, quasi un anno fa, è arrivato nelle sale italiane. Vi abbiamo anche parlato di una delle sue opere (Narciso), ma adesso vogliamo fare un macro-discorso sulle sue tele. In quel caso ci si incentrava sulle ombre dell’artista, in questo caso vogliamo spostare l’attenzione su ciò che lo ha reso celebre: la luce.

Nei suoi quadri, ne avete sicuramente sentito parlare, l’attenzione che viene data all’illuminazione la fa da padrona. Procediamo, però, con ordine.

Chi era Caravaggio?

mercoledì 4 ottobre 2023

#Arte: La ragazza con l'orecchino di Perla

L’arte è da sempre connotata dalla possibilità di vedere numerosi significati dietro ogni singola opera. Qualunque sia la tecnica, un elemento si fa costante nella sua lettura: “il punto di vista”. Non è un caso, infatti, che posti davanti a un quadro possiamo assimilare e sentire su di noi delle emozioni che non ci appartengono, ma che ci legano alla nostra intimità.

Il quadro di cui parliamo oggi, dipinto intorno al 1665 dal pittore olandese Johannes Vermeer, rappresenta una delle opere dalle caratteristiche più canoniche del barocco. Il soggetto principale, colei che ne da il nome, è una giovane donna dai lineamenti molto delicati e dalla pelle quasi diafana. L’elemento principale è il turbante che nasconde i suoi capelli alla vista dello spettatore. Nonostante, infatti, l’attenzione del pubblico si principalmente calamitata dall’orecchino, è il turbante l’oggetto che voleva esser attenzionato dal pittore.

venerdì 29 settembre 2023

#Arte: Il Bacio di Roberto Ferri

“… quando alli miei occhi apparve prima la gloriosa donna della mia mente, la quale fu chiamata da molti Beatrice, li quali non sapeano che si chiamare”.                            
- Dante Alighieri, Vita Nova

Era il 7 luglio dell’anno 2021 quando entrammo a Palazzo Firenze, sede della Società Dante Alighieri di cui il nostro Joyce è socio vitalizio, per ammirare “Il Bacio”, capolavoro in tempera grassa su tela di lino (105 x 105 cm), commissionato da Magnum al pittore dagli echi neo-classici Roberto Ferri, nome di pregio già noto opere come “Lucifero”, “Resurrezione” “San Giovanni”, artista geniale che potrebbe benissimo essere considerato come il moderno “Erede di Caravaggio”.

venerdì 8 settembre 2023

#Arte: Un certain Robert Doisneau

“Si chiama aura quella specie di tubo al neon che si accende intorno a certe persone, isolandole per un breve momento”

Questo è l’aforisma che rimane impresso visitando la mostra fotografica “Un certain Robert Doisneau” , allestita negli spazi espositivi di Villa Mussolini a Riccione. Il progetto è stato fortemente voluto dalle figlie dell’artista, Francine Deroudille e Annette Doisneau, ed è stato curato dall’Atelier Robert Doisneau in ricordo di uno dei più grandi fotografi che hanno raccontato il Novecento europeo. Sono esposte oltre 130 stampe ai sali d’argento in bianco e nero (ma anche alcune a colori), che raccontano l’uomo, il suo sguardo e l’epoca storica in cui è vissuto. 

giovedì 24 agosto 2023

#Arte: La Madonna di Lucio Fontana

Il celebre artista contemporaneo Lucio Fontana è passato alla storia come l’autore dei cosiddetti “Concetti Spaziali”, ma in realtà in vita (da bravo e solerte artista) ha realizzato anche altre opere.

Oggi parleremo della sua “Madonna” e della nostra sorpresa nello scoprire che Fontana si è occupato anche di arte sacra.

Non ci immagineremmo così una scultura religiosa, eppure Fontana ha osato preferendo declinare il sacro inglobandolo nel suo stile.

La scultura appare molto ruvida allo sguardo, come se il contrasto fra pietra e figura non fosse totalmente risolto, come se l’essere e il non essere si congiungessero tra loro, così come se il senso e non senso dovessero completare insieme un discorso visuale.

giovedì 27 luglio 2023

#Arte: Viandante sul mare di nebbia


Il viandante sul mare di nebbia è una popolare opera pittorica romantica realizzata dall’artista Caspar David Friedrich nel 1818.

A oggi l’opera viene considerata il simbolo del romanticismo, nonché utilizzata come esempio artistico per definire il termine sublime mostrandolo nella sua accezione più filosofica.

venerdì 14 luglio 2023

#StorieRomane: Macro

Roma è piena di molte cose da scoprire, è di certo conosciuta per le sue antichità, ma ha anche una storia più recente che non ha niente da invidiare ad altri luoghi. Grandi e piccole storie compongono la capitale. Oggi vorremo parlarvi del museo “Macro”, situato in Via Nizza 138. Il museo accoglie oggi accoglie diverse esposizioni di arte contemporanea, ne consigliamo vivamente la visita per chi apprezza il genere. 

Vogliamo raccontarvi la sua storia.

venerdì 7 luglio 2023

#Arte: La Verità

La Verità è una scultura in marmo di Gianlorenzo Bernini ed è possibile ammirarla all'interno della Galleria Borghese a Roma.

Salta subito all’occhio che l’opera non sia mai completata, come se la forma non fosse mai uscita totalmente dal marmo.

L’opera rappresenta una donna che perde le vesti, metaforicamente questa figura incarna la verità, da qui il titolo dell’opera.

Nei disegni preparatori, Bernini mostrò che nella scultura, una volta completata, avrebbe dovuto esserci anche Crono, ossia il tempo, colui che avrebbe dovuto tirare via il velo alla verità.