Oggi analizziamo il trentaduesimo canto dell’Inferno. Ci imbattiamo nei traditori, sia dei parenti che della patria. È il peccato peggiore, in quanto chi lo compie lo fa deliberatamente. Sono anime ingannatrici, che non conoscono la lealtà e l’affetto nei confronti delle persone più vicine e delle Istituzioni. Mancano di empatia e compassione, per questo sono avvolte nel freddo più totale.
Sono quattordici le anime che conosceremo in questo canto, a significare che, seppur sia un peccato dal quale tutti ci proclamiamo innocenti, nella realtà appartiene a tutti noi.
Le domande che ci suscita il canto sono latenti, perché è davvero difficile trovare tutto ciò in noi, soprattutto se, come le anime, siamo persone portate a colpevolizzare l’esterno per qualsiasi cosa ci accada.
Al solito, vi ricordiamo che analizziamo il canto solo ed esclusivamente dal punto di vista esoterico, comparandolo con quello che è stato ed è il nostro cammino spirituale.
Questi articoli, insomma, servono solo come spunti di riflessione su noi stessi, dove ogni protagonista che incontriamo è una parte di noi.
Le domande che ci suscita il canto sono latenti, perché è davvero difficile trovare tutto ciò in noi, soprattutto se, come le anime, siamo persone portate a colpevolizzare l’esterno per qualsiasi cosa ci accada.
Al solito, vi ricordiamo che analizziamo il canto solo ed esclusivamente dal punto di vista esoterico, comparandolo con quello che è stato ed è il nostro cammino spirituale.
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