Basta dire “L’Uomo Tigre” per fare in modo che tutti rispondano intonando: “Tigerman!”.
È uno di quegli anime di cui tutti conoscono l’iconica sigla dei Cavalieri del Re, divenuta a tutti gli effetti una delle colonne portanti delle sigle dei cartoni animati qui in Italia.
Oggi vogliamo parlarvi della trama, supportati proprio dalle parole del testo mai dimenticato, anche perché è sempre stato presente nelle nostre playlist personali.
È uno di quegli anime di cui tutti conoscono l’iconica sigla dei Cavalieri del Re, divenuta a tutti gli effetti una delle colonne portanti delle sigle dei cartoni animati qui in Italia.
Oggi vogliamo parlarvi della trama, supportati proprio dalle parole del testo mai dimenticato, anche perché è sempre stato presente nelle nostre playlist personali.
Il titolo originale del manga è “Taigā Masuku” (trad. “Tiger Mask”), scritto da Ikki Kajiwara e illustrato da Naoki Tsuji. Viene pubblicato in Giappone per la rivista Kōdansha nel 1968, mentre in Italia arriva molto più tardi: nel 2001, per la SaldaPress.
L’anime in Giappone è trasmesso per la prima volta dalla Yomiuri TV nell’ottobre 1969; in Italia sono le reti private locali a trasmetterlo, ma solo dal 1982.